Commenti su urne cinerarie

  • Redazione 14/04/2025 at 14:53 su Sull’affidamento ai familiari delle urne cinerarieNegli ultimi cinque anni, il numero di imprese che operano nei servizi di cura per animali sono cresciute del 32%, con quasi 1.400 nuove attività. Anche i servizi veterinari registrano un forte aumento (+39,4%), segno che gli italiani considerano sempre più i propri animali come membri della famiglia. A livello complessivo, la Lombardia guida la classifica seguita da Campania e Lazio . Il Sud Italia mostra una forte presenza nel commercio al dettaglio , nel Nord, invece, si concentrano i servizi di cura. Animali domestici quindi sempre più coccolati. D'altronde, secondo una recente ricerca condotta da studiosi della London school of economics e della Kent university, la compagnia di un cane o un gatto, aumenta il senso di benessere e piacevolezza della vita quanto avere un un marito od una moglie, o un circolo di amici e relazioni intime e sicure.
  • Redazione 11/04/2025 at 11:47 su Competenza territoriale: chi paga la sepoltura di indigente? Orientamenti giurisprudenziali e del diritto comunitariox Maurizio Pare opportuno distinguere due aspetti:
    a) chi debba provvedere all'adempimento;
    b) su chi gravi l'onere economico.
    Quanto al primo punto, appare sufficientemente pacifico che la competenza spetti al comune nel cui territorio è avvenuto il decesso.
    Quanto invece al secondo profilo, ringraziamo per la puntuale e "arricchente" osservazione, nonché per i richiami normativi effettuati.
    In particolare è di interesse il principio che si può desumere, per analogia, dall'art. 6, comma 4, della legge 8 novembre 2000, n. 328.
    Tale norma, infatti, in materia di servizi sociali (tra i quali, in una prospettiva estensiva, potrebbe essere ricompresa anche la sepoltura), adotta un criterio distintivo analogo tra i due aspetti sopra indicati:
    l'individuazione del soggetto competente a provvedere e la determinazione di chi sia tenuto a sostenere l'onere economico.
    Riteniamo quindi di tornare sull'argomento con un futuro articolo che approfondisca tutti questi aspetti.
  • maurizio 10/04/2025 at 16:45 su Competenza territoriale: chi paga la sepoltura di indigente? Orientamenti giurisprudenziali e del diritto comunitario"l’onere dovrebbe ricadere sul Comune ove avvenga il decesso" mi pare che ci sia incertezza. Il Comune di Milano ma anche la Regione Piemonte invece hanno stabilito che sia il Comune di ultima residenza in vita, così anche la deliberazione della Corte dei conti n° 6/2016 sezione Trentino Alto Adige che mi pare l'organo deputato a occuparsi di contabilità pubblica e degli Enti locali. Grazie per l'attenzione.
  • Sereno Scolaro 03/04/2025 at 14:26 su Il cinerario comunex Angiolini In linea di massima si tratta di due "impianti" distinti, date le diversità di quanto destinato ad esservi raccolto. Non mancano, anche se ancora rarefatti, orientamenti volti ad un possibile uso promiscuo. Si ritiene che un'eventuale forzatura interpretativa in questo senso possa aversi se ed in quanto lo preveda il Regolamento comunale di polizia mortuaria, anche se, costituendo ancora un indirizzo interpretativo non consolidato, si rappresenterebbe una certa quale cautela. Non vi è particolare normativa regionale in materia, salvi i casi in cui si ammetta la calcinazione delle ossa conservate negli ossari comuni, dopo la quale si hanno ceneri. In Liguria, si fa rinvio all'art. 3, comma 6 L. R. (Liguria) 4 luglio 2007, n, 24 e s.m.
  • angiolini 03/04/2025 at 13:09 su Il cinerario comuneE' consentito l'uso dell'ossario comune anche per la dispersione delle ceneri? Se non fosse consentito quale tipo di manufatto deve essere utilizzato? (normativa di riferimento Regione Liguria)
  • Necroforo 26/03/2025 at 11:31 su Autorizzazione all’estumulazione: atto dovuto o provvedimento discrezionale?In via generale la destinazione dei resti mortali provenienti da operazione cimiteriale di estumulazione è stabilita dall'ordinanza sindacale (o anche dirigenziale) con cui ai sensi dell'art. 86 D.P.R. n. 285/1990 il Comune, quale titolare ultimo dell'impianto cimiteriale, disciplina appunto la rotazione dei posti feretro una volta scaduta la concessione. I resti mortali pertanto potranno esser avviati a diretta cremazione, con procedura semplificata o re-inumati in campo speciale indecomposti, con oneri a carico dell'Amministrazione.
  • luca 25/03/2025 at 20:11 su Autorizzazione all’estumulazione: atto dovuto o provvedimento discrezionale?Per le estumulazioni ordinarie per scadenza concessioni ( 35 anni nel mio caso in lombardia ) cosa succede se gli aventi diritto non esprimono alcun volere sui resti mortali di un propio familiare ?
  • Necroforo 15/03/2025 at 12:38 su Il senso della ‘famiglia’ nel DPR 285/90X Giuseppe, il diritto di sepolcro si acquisisce secondo queste regole: 1) deve ovviamente pre-esistere il titolo concessorio (a quanto pare già in essere) 2) sulla base di quest'ultimo e delle sue speciali clausole (che io ad oggi non conosco) è stabilito lo jus sepulchri, da esercitarsi, in proiezione dell'oscuro post mortem, da parte di tutti gli aventi diritto, secondo la naturale cronologia degli eventi luttuosi, e sino alla fisiologica saturazione di tutto lo spazio sepolcrale DISPONIBILE. Il diritto di sepolcro, una volta soddisfatte le condizioni minime di cui sopra, si acquisisce ex capite per: Rapporto di consanguineità con il concessionario o vincolo coniugale con quest'ultimo. Chi è , allora il fondatore del sepolcro? In base a queste mie poche note di catechismo funerario spiccio Lei riesce adesso ad inquadrare meglio la Sua situazione. Ripeto: se le ceneri di Suo Padre hanno il diritto, occorrerà senz'altro un atto di disposizione in tal senso, ma a nulla valgono le opposizioni pretestuose di parenti eventualmente interessatissimi ad inibire l'ingresso nel sepolcro alle spoglie mortali altrui, magari per riservarre poi in posto a sè stessi. Sono molto malizioso, ma tra conflitti endo-famigliari sui morti e liti sui sepolcri si assiste, alle volte, ad un teatro surreale.
  • Giuseppe 15/03/2025 at 01:44 su Il senso della ‘famiglia’ nel DPR 285/90Gentilissimo Carlo io voglio seppellire mio padre che è stato cremato come da sua volontà, nella tomba di suo padre e sua madre.Alcuni cugini figli della sorella di mio padre defunta anch'essa non vogliono, possono impedirlo? Cosa dice la legge in merito? La regione è la Sicilia città Messina. Grazie anticipatamente per la sua risposta.
  • Redazione 14/03/2025 at 13:06 su Resti Mortali di ignoti: quale procedura seguire?x Federica qual'è la destinazione delle spoglie mortali dopo l'estumulazione? ossario comune, la stessa tomba, un'altra sepoltura (ad es. ossarietto)? La soluzione per liberare spazio nella tomba, superando l'impasse della commistione di ossa di 2 defunti, potrebbe essere destinare le ossa all'ossario comune, nel quale per definizione sono collocate con lo sversamento indistinto.
  • FEDERICA 14/03/2025 at 11:56 su Resti Mortali di ignoti: quale procedura seguire?Buongiorno, dovremmo eseguire l'estumulazione di 2 feretri non identificabili perchè hanno perso le targhette; i feretri in questione sono stati tumulati all'interno di una stessa tomba porticale (concessione perpetua) circa 50 anni fa, uno sopra l'altro senza essere distanziati; queste bare nel tempo hanno ceduto, si sono rovesciate e hanno perso la targhetta. E' possibile fare richiesta di estumulazione da parte dei famigliari o devono rimanere all'interno del sepolcro senza la possibilità di liberare spazio? Regione Veneto. Grazie
  • Vincenzo 09/03/2025 at 18:34 su Il trasporto necroscopico e quello a “cassa aperta” debbono esser sanati ex post con decreto del comune?Molto istruttivo, e con le risposte alle mie domande
  • Redazione 06/03/2025 at 17:15 su Tumulazione illegittima?x Loredana il feto deve rimanere sepolto in un cimitero. Se è in una tomba di famiglia vi resta.
    Se invece Lei intende procedere ad una traslazione dall'attuale tomba di famiglia ad altra tomba, lo può fare anche ora (se è stato tumulato. Diversamente se è inumato).
    In quest'ultimo caso occorre la disponibilità di un'altra tomba ad accogliere il feretrino col feto e una domanda firmata dai due genitori (se in vita l'altro coniuge).
    Poi necessita provvedere ai diritti e alle tariffe necessarie per la traslazione e per avere i i permessi necessari. Si rivolga all'ufficio cimiteri del suo comune e vedrà che possono consigliarla.
    Le consigliamo di mantenere ferma la situazione attuale per motivi diversi: innanzitutto per non avere un nuovo dolore assistendo allo spostamento, ma anche per motivi economici.

    Le riporto le parti della normativa che penso possa essere di suo interesse (art. 7, commi 2 e 3 del DPR 285/1990):
    2. Per la sepoltura dei prodotti abortivi di presunta eta' di gestazione dalle 20 alle 28 settimane complete e dei feti che abbiano presubilmente compiuto 28 settimane di eta' intrauterina e che all'ufficiale di stato civile non siano stati dichiarati come nati morti, i permessi di trasporto e di seppellimento sono rilasciati dall'unita' sanitaria locale.
    3. A richiesta dei genitori, nel cimitero possono essere raccolti con la stessa procedura anche prodotti del concepimento di presunta eta' inferiore alle 20 settimane.


    Se invece è un feto nato morto dichiarato come tale all'ufficiale di stato civile, la procedura è prevista dal comma 1 dello stesso articolo:
    1. Per i nati morti, ferme restando le disposizioni dell'art. 74 del regio decreto 9 luglio 1939, n. 1238, sull'ordinamento dello stato civile, si seguono le disposizioni stabilite dagli articoli precedenti.
  • Loredana 06/03/2025 at 16:48 su Tumulazione illegittima?Buongiorno un feto nato morto,è seppelito in una tomba famigliale dopo quando tempo una madre può richiederlo, è quanti anni di discrezione.grazie
  • Redazione 03/03/2025 at 12:18 su Sepoltura di parti anatomiche ex DPR n.254/2003x Tony Il DPR 254/2003, essendo successivo al DPR 285/1990, per le parti in contrasto prevale su quest’ultimo. Per le parti non contemplate nel DPR 254/2003 resta in vigore il DPR 285/1990 e, in particolare, nel caso prospettato, l’art. 6. Difatti l’articolo 3 comma 1 lettera a) definisce:
    a) parti anatomiche riconoscibili: gli arti inferiori, superiori, le parti di essi, di persona o di cadavere a cui sono stati amputati E poi il comma 3 dice:
    “3. In caso di amputazione, le parti anatomiche riconoscibili sono avviate a sepoltura o a cremazione a cura della struttura sanitaria che ha curato la persona amputata.”
    Pertanto, nel caso in cui l’amputazione non sia avvenuta in struttura sanitaria o si tratti di parti cadavere diverse da quelle indicate in definizione di parti anatomiche riconoscibili, si applica l’articolo 6 del DPR 285/1990.
  • Tony 02/03/2025 at 19:41 su Sepoltura di parti anatomiche ex DPR n.254/2003È se l arto viene amputato in casa e quindi non è una struttura sanitaria a procedere all amputazione??? X me vale l art 6 dpr 285 90
  • Necroforo 05/02/2025 at 11:58 su Le concessioni a confraterniteX Daniele, per Legge, secondo una precisa scala gerarchica e valoriale, sono interessati a richiedere l'operazione i parenti più stetti, ossia coniuge superstite in primis e poi ascendenti o discendenti, purchè posti su un livello di pari ordinazione. I diritti di sepolcro sono personalissimi e non patrimoniali, quindi non si applica l'istituto civilistico della rappresentazione. In buona sostanza, nel caso da Lei prospettato prevalgono i figli, se in vita e ciò esclude i congiunti di grado subordinato e gli affini. Nuore e nipoti non sono titolati ad esprimere volontà alcuna, in merito all'operazione cimiteriale richiesta. Quanto alla ripetizione delle spese necessarie per effettuare estumulazioni e traslazioni, si segue questo principio: paga chi dispone, avendo legittimazione alla presentazione della relativa istanza. Il gestore del cimitero resta estraneo ad eventuali contenziosi o diverse decisioni degli aventi diritto, sulla divisione dei costi da sostenere, egli deve solo sincerarsi di non provocare con atti affrettati danno erariale, ovvero si procede solo dopo (di solito) aver introitato le somme stabilite nella declaratoria dei servizi cimiteriali, per l'esecuzione di trasferimento feretro ad altra destinazione o suo disseppellimento.
  • Daniele 05/02/2025 at 08:36 su Le concessioni a confraterniteBuongiorno, ho un quesito da sottoporre alla Vostra cortese attenzione. Quando le Confraternite autorizzano le operazioni cimiteriali di TRASLAZIONE e di ESTUMULAZIONE, quali parenti del defunto devono essere avvisati? Ad esempio, se bisogna traslare la salma di una persona che in vita aveva 6 figli ma di questi sono vivi solo 2 figli, gli altri 2 sono deceduti e quindi sono presenti solo 2 nuore e per gli altri non sono più presenti figli e nuore ma solo nipoti, ebbene in questo caso bisogna avvisare della traslazione, obbligatoriamente, figli in vita, e per quanto riguarda i figli non più in vita coloro che restano ovvero nuore e infine nipoti? Questo quesito che vi pongo riguarda sia l'avviso da inoltrare quanto il fatto della ripartizione delle spese e cioè se devono sostenerle solo i figli in vita o anche, in assenza degli altri figli, le nuore e in assenza di figli e nuore anche i nipoti.
  • MONICA 30/01/2025 at 09:29 su L’estumulazione con successiva apertura del feretro per la riduzione dei resti ossei in cassetta ossarioCiao Mimma, ti chiedo se hai avuto risposta al tuo quesito perché anch'io vorrei sapere se si può procedere. Grazie!
  • Redazione 10/11/2024 at 08:10 su Estumulazione sì o no? Quando il concessionario litiga con i parenti del defunto.x Ester Se non contrasta con la volontà della defunta madre, prevale la volontà del figlio. Il concessionario della tomba nella quale sono ospitate le spoglie mortali non ha titolo.
    Giova qui ricordare:
    l diritto di disporre delle spoglie mortali, noto come ius eligendi sepulchrum, è un diritto personalissimo che consente all'individuo di determinare il luogo e le modalità della propria sepoltura. Questo diritto prevale su qualsiasi pretesa dei congiunti e non è trasmissibile agli eredi. In assenza di una chiara volontà espressa dal defunto, la giurisprudenza italiana ha stabilito un ordine gerarchico tra i familiari per la decisione sul luogo di sepoltura. Ordine di priorità tra i familiari: Coniuge superstite: In mancanza di una disposizione del defunto, il coniuge ha la priorità nella scelta del luogo di sepoltura. Questo principio è stato affermato dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 22180 del 13 luglio 2022, che ha riconosciuto al coniuge superstite il diritto di scegliere il luogo di sepoltura in assenza di una volontà espressa dal defunto. Figli: Se il coniuge superstite è assente o rinuncia al diritto, la decisione spetta ai figli. La giurisprudenza ha riconosciuto che, in mancanza del coniuge, i figli sono i successivi aventi diritto a decidere sul luogo di sepoltura. Genitori: In assenza sia del coniuge che dei figli, il diritto passa ai genitori del defunto. Questo ordine di priorità è stato confermato dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 12143 del 23 maggio 2006, che ha stabilito che, in mancanza di una volontà espressa dal defunto, la scelta del luogo di sepoltura spetta ai congiunti più prossimi, seguendo l'ordine di parentela. Altri parenti: Se mancano coniuge, figli e genitori, la decisione spetta ai parenti più prossimi, seguendo l'ordine di parentela stabilito dal Codice Civile. È importante sottolineare che, in presenza di una volontà espressa dal defunto riguardo al luogo o alle modalità di sepoltura, questa prevale su qualsiasi decisione dei familiari. La volontà può essere manifestata in qualsiasi forma, anche verbalmente, purché sia chiara e univoca. La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 12143 del 23 maggio 2006, ha affermato che la volontà del defunto può essere manifestata in qualsiasi forma e può risultare anche indirettamente, in base ad elementi indiziari presuntivi. In caso di conflitto tra i familiari sulla scelta del luogo di sepoltura, e in assenza di una volontà espressa dal defunto, la questione può essere risolta in sede giudiziaria, tenendo conto dell'ordine di priorità sopra indicato e delle circostanze specifiche del caso.
  • Ester 10/11/2024 at 06:01 su Estumulazione sì o no? Quando il concessionario litiga con i parenti del defunto.Buon giorno. Mio padre è titolare di una concessione a tempo determinato( mi sembra o 90 o 99 anni, comunque non perpetua) in cui è stata sepolta la sorella da 30 anni. Il figlio della sorella desidera estumulare la madre e traslarla nella nuova tomba di famiglia, ma mio padre attuale concessionario si oppone memore della promessa fatta al padre di lasciarli riposare insieme( mio nonno è defunto e riposa lì con la figlia). Prevale la volontà del concessionario oppure la volontà del figlio discendente diretto sulla estumulazione/opposizione alla estumulazione? Grazie.
  • Redazione 08/07/2024 at 11:49 su Polizia Mortuaria: il problema della “delega” a firmare le autorizzazioniBuongiorno, la risposta a quesiti di operatori professionali è a pagamento. Le condizioni economich ele trova al link https://www.funerali.org/Down/funerali.org_servizi-sito.pdf
  • Anna Maria 08/07/2024 at 09:41 su Polizia Mortuaria: il problema della “delega” a firmare le autorizzazioniBuongiorno, sono un'Agenzia funebre nel Lazio di Frosinone. Vorrei sapere la procedura corretta per il disbrigo pratiche funebri. Preciso: 1) a chi compete chiamare il medico di base o la guardia medica per notturno e festivo per l'accertamento di morte? 2) normalmente il medico di base non viene in abitazione in caso di accertamento da parte della guardia medica o del 118 3) a chi compete chiamare ed accompagnare il medico necroscopico in abitazione o casa di riposo per la compilazione del certificato necroscopico? Al momento funzione che ce ne occupiamo totalmente noi come agenzia funebre. Quindi per organizzare il funerale dobbiamo fare nel seguente ordine 1) chiamare il medico per accertamento di morte. 2) andare dal medico curante a compilare l'ISTAT 3) Andare in comune per farmi compilare la chiamata al medico necroscopico 4) Dare appuntamento all'inizio del paese al medico necroscopico per accompagnarlo in abitazione 5) portare il tutto in comune per il disbrigo pratiche. parlando con un collega mi ha detto che è di competenza del comune tutto questo sbattimento e a dire la verità il alcuni comuni è così. vorrei sapere se esiste una legge che definisce bene le competenze di questo sistema. Grazzie mille per la disponibilità
  • Necroforo 18/06/2024 at 16:30 su L’estumulazione nelle sepolture perpetueX Mario, a quanto pare il problema è insito nella convenzione tra Comune e concessionario primo, che sovente integra il verro e proprio atto di concessione cimiteriale. Di fatto l'uso potenziale di due loculi sembrerebbe inibito, non tanto dal regolamento municipale di polizia mortuaria, quanto da una precisa clausola contrattuale. Bisogna in primis recuperare e consultare bene l'atto di concessione. Come è strutturata la lex sepulchri? Quali sono i divieti posti dal Concessionario al momento della stipula? Ci sono formule giuridiche a volte oblique ed allusive sulla intangibilità di una sepoltura per tutta la durata di una concessione. Possono esperirsi alcune soluzioni almeno. Facciamo così: Lei mi prometta di compulsare attentamente tutti i codicilli dell'atto concessorio, magari sino a scovare una statuizione rubricata come divieto di estumulazione"/"tomba chiusa". SE Le vorrà potrà tranquillamente contattarmi attraverso questo spazio pubblico, di primo soccorso funerario. Ovviamente letture ragionate e più di sistema sui documenti che Ella dovesse produrre all'attenzione di codesta Redazione saranno soggette a contro-prestazione, pari all'acquisto di un quesito personalizzato e confezionato sulle Sue particolari esigenze, secondo le nostre vigenti tariffe, per altro molto competitive.
  • Necroforo 18/06/2024 at 15:52 su TUMULAZIONE: questioni aperte e problemi irrisoltiAngelo, la "RATIO", ossia il senso profondo della norma da Lei implicitamente richiamata è avere una chiusura stagna, forte e robusta e soprattutto sicura del loculo, affinché il muro di tamponatura possa reggere determinate sollecitazioni anche meccaniche, ma soprattutto perchè esso risulti sicura barriera all'eventuale fuoriuscita di liquidi cadaverici e relativi miasmi, quando dovesse cedere la cassa di zinco di cui il feretro è composto. Adesso questa è la regola, in tutta onestà ho visto loculi tamponati con tutte le sublimi tecniche dei muratori, ad esempio, quando l'imbocco del loculo, per l'eccessiva lunghezza della cassa, non dovesse permettere la sigillatura con mattoni pieni ed a una testa, si mura" in deroga" con mattoni posti in altro modo. E'legittimo? Forse sì, o anche no? L'art. del reg. naz. polizia mortuaria da Lei richiamato è una c.d. norma di performance, in quanto vuole dettare requisiti e condizioni tecniche per ottenere un risultato certo: l'assoluta (almeno in teoria!) ermeticità del tumulo. Ecco il disposto del legislatore, ma a parole. Nei fatti sappiamo tutti che non è così. Comunque per fortuna l'industria funeraria ha escogitato soluzioni più efficienti ed anche discrete. Chiudere una tomba con malta cementizia e mattoni rappresenta ormai una modalità obsoleta, superata. Personalmente ritengo più vantaggioso una diversa metodologia. A chiusura impermeabile del loculo, una volta depostavi la bara, è posta una lastra, un pannello già predisposti prima dell'arrivo del funerale in cimitero. Basta apporre la tamponatura "pre-fabbricata" una volta inserito il feretro, e sigillarne tutta la zona di contatto perimetrale sulle pareti del loculo, con uno speciale collante a dura e resistente presa, tale da garantire (forse anche meglio!) nel tempo la perfetta tenuta a gas e liquidi post mortali che dovessero liberarsi da un feretro lesionato.