Si discute del futuro delle partecipazioni societarie dei comuni

A TORINO SI DISCUTE SU QUANTA PARTE DELLE AZIONI CEDERE DELLE MUNICIPALIZZATE

Partecipazioni societarie come piccoli tesoretti da spendere in investimenti locali o partecipazioni strategiche per il controllo di settori strategici? Qui si sono divise le posizioni del sindaco di Torino Sergio Chiamparino e dell’assessore della sua giunta Gianguido Passoni. Il sindaco ha proposto – sulla base delle stime del rapporto della Fondazione Civicum – una cessione di quote societarie che porterebbero nelle casse municipali oltre 300 milioni. Questo nell’ipotesi di scendere fino al 51%. “Ma sono convinto – ha detto Chiamparino – che si possa osare di più, andando sotto il 51%”. Con una quota del 30%, riflette il sindaco, la società “rimarrebbe saldamente in mano pubblica, perché il resto del capitale verrebbe frantumato sul mercato retail, tra i piccoli risparmiatori”.
Diversa la tesi dell’assessore al Bilancio Passoni che con la Sinistra Arcobaleno ritiene “preferibile un sano capitalismo pubblico che produca utili da reinvestire”. La vendita per Passoni sarebbe un’operazione “una tantum per cui il Comune riduce il suo patrimonio, recupera risorse che vengono subito reimpiegate, ma nel tempo perde la sua capacità di investimento”.

GENOVA, PARTE IL RIORDINO DELLE SOCIETA’ PARTECIPATE DAL COMUNE

Parte il processo di riordino delle società partecipate dal comune. La giunta comunale e le segreterie di Cgil-Cisl-Uil hanno siglato un’intesa per l’avvio di un processo di concertazione sui vari comparti. Si incomincerà il 2 aprile con un incontro sull’Amiu.
L’intesa, hanno spiegato nei giorni scorsi dopo la firma dell’intesa il sindaco Marta Vincenzi e l’assessore al riordino delle società partecipate Alfonso Pittaluga, prevede l’istituzione di cinque “tavoli tematici” nei quali verranno coinvolti, per il comune, gli assessori competenti per materia, il direttore ed i dirigenti della struttura di riferimento itnteressata, e per la parte sindacale, i rappresentanti provinciali e delle federazioni di categoria interessate.
Le cinque aree tematiche riguardano: trasporti e mobilità; gas, acqua ed energia; valorizzazione del patrimonio immobiliare; ciclo integrale dei rifiuti; altre attività svolte per conto del Comune di impatto sulla cittadinanzia (Aster, Azienda speciale Asef, ecc).
L’intesa siglata (per i sindacati i segretari di Cgil Corrado Cavanna, Cisl Antonio Graniero e Uil Pierangelo Massa), prevede anche un impegno congiunto a realizzare uno specifico confronto sul tema degli appalti per definire modalità e criteri a valere sia sulle attività svolte dalle società partecipate sia, più in generale, sulle procedure di gara poste in essere dal Comune.

Fonte: Quindici

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