Richiesta di aree per sepolture islamiche a Catania

Catania organizza il 7 luglio 2015 esequie pubbiche per i migranti morti in mare nella tragedia al largo della Libia la notte tra il 18 e il 19 aprile 2015. Con l’affondamento del barcone, carico di migranti, quella notte morirono un numero non precisato di persone: tra le 750 e le 800 vittime.
Oggi si ha una funzione interreligiosa per le prime 13 vittime recuperate dalla Marina Militare.
La cerimonia si terrà alle 11 nella corte del Palazzo della Cultura, alla presenza del sindaco di Catania Enzo Bianco, di autorità civili e militari e di associazioni di volontariato.
In occasione dei funerali, la Uil Catania, esporrà bandiera a mezz’asta nelle sedi del sindacato. Al rito funebre sarà presente il segretario generale dell’organizzazione sindacale, Fortunato Parisi, che ha dichiarato:.
“Anche con questo rito, Catania e la sua provincia confermano vocazioni millenarie di terra della solidarietà, della fratellanza, dell’ospitalità. Proprio in considerazione di ciò, peraltro, siamo certi che troveranno finalmente piena e adeguata risposta gli appelli della comunità islamica, e non solo, perché siano individuate in città adeguate aree di sepoltura per fedeli di religione non cristiana. La Uil si unisce a questa richiesta che viene rivolta all’amministrazione comunale, già in questi anni distintasi per sensibilità e impegno nell’interpretare le esigenze di un territorio sempre più multietnico e multireligioso. Ribadiamo, infine, gratitudine e pieno sostegno all’azione esemplare di magistrati e forze dell’ordine catanesi, efficacemente in prima linea nella difficile lotta al racket internazionale dei barconi”.

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