Duro colpo inferto ai predoni cimiteriali a L'Aquila

La Squadra Mobile dell’Aquila con l’operazione denominata “Oro Rosso 2”, ha sgominato un’altra banda dei furti di rame, composta da un gruppo di etnia rumena. L’organizzazione aveva messo in atto svariati furti presso i cimiteri della provincia aquilana ma anche presso numerose abitazioni.
Quattro sono le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip del Tribunale dell’Aquila e 7 gli indagati.
Sequestrate 2 tonnellate e mezzo di rame, del valore di circa 10 mila euro.
I furti sono stati messi a segno su tutto il territorio, dall’Aquila, a Bagno, a Scoppito, a Villa Sant’Angelo a diversi altri comuni e frazioni. Il rame, secondo la ricostruzione, veniva verniciato prima di essere rubato e rivenduto regolarmente a ditte che si occupavano di smaltimento.
Il gruppo si sovrappone a un altro arrestato nel maggio 2013 organizzato per associazione a delinquere, mentre questo gruppo, seppure ben organizzato, ha usato sporadicamente alcuni componenti, cambiandoli.
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale dell’Aquila, esaminata la richiesta presentata dal pubblico ministero, ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Alexandry Ioan Gangal, (1992), Andreea Dinca, classe ’89, Ioan Bodgan Olariu, del ’90 e Andrei Vasile Savencu, nato nel 1989.

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