Candidatura di impresario funebre per il Comune di Venezia. Le sue proposte elettorali

ImageUn candidato leghista veneziano, titolare di una impresa di pompe funebri, ha steso un programma di governo al cui primo punto c’è la questione dei costi delle esequie – onerosa ritualità con cui gli umani salutano i loro confratelli estinti -. Nel volantino elettorale, il candidato rivendica la forza della sua intelligenza alla faccia della cultura. Ecco un estratto del suo programma elettorale : “Mi impegnerò perchè Voi cittadini, non dobbiate più pagare (come succede dal 2003 ad oggi) le varie ed inutili spese cimiteriali come cremazione,inumazione ed altro.”

E’ un discorso vecchiotto, ma che fa sempre presa in certi ambienti imprenditoriali: socializzare le perdite (azzerando le entrate cimiteriali) e privatizzare gli utili (i soldi all’impresa funebre). Per leggere l’intero programma elettorale clicca qui

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0 thoughts on “Candidatura di impresario funebre per il Comune di Venezia. Le sue proposte elettorali

  1. Riportiamo integralmente un commento alla iniziativa, tratto dal blog http://iosonocarlotta.wordpress.com/2010/03/23/votatemi-per-amore-di-dio/

    Votatemi per amor di Dio
    I nuovi accattoni della politica

    Che la campagna elettorale punti sempre più sulla sensibilità degli elettori è ormai un dato inconfutabile. Accettato o meno, ne siamo ormai talmente assuefatti da non essere in grado di discernere i limiti dell’accettabilità.
    Che i criteri di preferenza siano orientati sull’empatia, è cosa ormai certa.
    L’esito delle elezioni è sancito con l’applausometro, dalla lunghezza del serpentone umano, dalle bandiere che sventolano con i ritmi incalzanti dei moti acclamatori.

    Donne, uomini, dove avete lasciato la vostra dignità, dove l’avete nascosta prima di partire per sbraitare sotto il piedistallo del vostro beniamino dalla faccia di cera?

    Politici venditori di fumo, attori, giullari, comici, uomini di spettacolo, astuti calcolatori, imprenditori di se stessi. Auto-proclamatori, sedicenti rivoluzionari, assetati di potere, disposti a sfruttare tutti i mezzi possibili pur di ottenere la gloria.
    Ma mettere in moto anche Dio e Maria, non vi pare una mossa fuori luogo per una Nazione che difende a spada tratta la propria laicità?

    È iniziativa dell’esponente della Lega Nord Sandro Gardi, candidato per il comune di Venezia. Uomo di nobile casata (“il mio nome è inserito nell’albo d’oro dei nobili d’Italia”, così si presenta…che si stia per tornare alla monarchia?), imprenditore attivo nel mercato delle pompe funebri, che “non collega l’intelligenza alla cultura”. Ha raggiunto la licenza di terza media all’età di 44 anni e “non contento” ha ottenuto l’idoneità alla quinta, rinunciando però alla maturità per intraprendere l’attività di cui tutt’ora è titolare, l’impresa di pompe funebri Amadori.
    Fino alla decisione di inserirsi in politica, mosso da una profonda sete di giustizia; tanto a che serve la cultura per governare una città come Venezia, che vive solo con la forza della sua storia, delle ricchezze artistiche e culturali invidiate da tutti i paesi?
    Assieme al suo programma elettorale ed al consueto cartoncino in miniatura ha ben pensato di allegare un’immagine della “Madonna degli ammalati di Bossi, della Lega Nord e non.” -perché alla fine Dio non è razzista e ascolta le voci di tutti-, con stampata nel retro una preghiera.
    Questa la nuova strategia politica per elemosinare voti, colpendo direttamente nell’animo delle persone. Quando i comizi non valgono più, quando i gazebo pullulanti di gadget non sono sufficienti, quando gli spot radiofonici e televisivi raggiungono la soglia della tolleranza e passano inosservati, quando non si è più capaci di pronunciare parole incisive…meglio toccare i problemi sul vivo.
    Ecco come attirare le fasce più deboli, gli anziani, chi affronta quotidianamente la sofferenza della malattia, proprio coloro che vengono abbandonati al destino di una società che avanza con continui e profondi tagli alla sanità ed ai servizi sociali. In questa Italia in cui la ricerca viene castrata da ogni finanziaria, in cui i centri di cura e gli ospedali sono sempre più indirizzati verso la privatizzazione. In cui la malattia è l’asso nella manica per muovere gli animi, e la politica cammina a braccetto con la fede, quando le preferenze iniziano a vacillare.
    Non si tratta di una raccolta fondi per una missione, e nemmeno per un centro di cura per malati, non si tratta di una congregazione religiosa e nemmeno di un’associazione volontaria finanziata dalla generosità di uomini e donne portati alla beneficenza.
    No, un uomo assetato di potere che mendica voti per il raggiungimento di una nobile causa benefica: la poltrona di pelle e la scrivania in mogano in ufficio di un grande palazzo veneziano, dove potrà gestire al meglio le licenze per i taxi e potrà dedicare tutto il suo impegno affinchè non sia più necessario pagare le spese cimiteriali. Inoltre farà in modo che l’impresa di onoranze funebri all’interno dell’Ospedale dell’Angelo venga chiusa, perché offende la sensibilità e la dignità degli ammalati stessi (punti del programma presentato dallo stesso Gardi. Si veda il sito http://www.gardisandroiofamadori.com/Pagine_html/Chi_Gardi.htm). Non è che si correrà il rischio di un monopolio? Non è concorrenza sleale questa? Non è forse abuso di potere utilizzare la propria carica per eliminare i concorrenti del proprio mercato? Io ho appreso questo all’università. Ma non importa, ho studiato e l’intelligenza non ha nulla a che fare con la cultura.

    Intanto noi aspettiamo con ansia gli esiti del suo esame tossicologico del capello, perché in fondo gli esempi di correttezza e onestà dei nostri politici devono essere esposti in bacheca, a sottolineare che l’integrità di una persona chiamata a governare non è poi così scontata.

    Un consiglio? Lasciate che Dio si occupi delle nostre anime, non scomodatelo per una croce sul vostro nome.

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