A Palermo si discute sulla realizzazione di un nuovo crematorio

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Consorzio onoranze funebri: “Cimiteri e forno crematorio, promesse mancate”
„Si apprezza la visione d’insieme del problema Cimiteriale del Consigliere Maurizio Li Muli presidente della esordiente Associazione So.Crem, società per la cremazione, ma ci corre obbligo fare alcune precisazioni che pervengono dalle Agenzie Funebri, da Tecnico funerario, ed in qualità di Presidente del Consorzio Siciliano Onoranze Funebri “SiC.O.F.” che rappresenta gli operatori e tante agenzie funebri della Sicilia.
Da anni ormai con assiduità abbiamo sollevato la problematica agli uffici ed alle Amministrazioni, che nel tempo non hanno nemmeno affrontato i problemi del cimiteri Palermitani e che pare adesso il Sindaco e questa Amministrazione sta’ mettendo in evidenza, ma senza coinvolgere quanti giornalmente vivono e denunciano agli uffici, i disagi e le carenze dei cimiteri Palermitani e del Forno Crematorio che comunque la settimana prossima dal 23/05/2016 in poi entrerà in funzione.
Il Consorzio ha visto bocciarsi in aula la proposta di realizzazione del Forno Crematorio con annessa Sala del Commiato ideato e progettato dagli operatori funebri del settore, proposta effettuata secondo le linee guida e le richieste dei familiari che giornalmente ci offrono possibilità di ampliare la gamma dei servizi da offrire che vanno dalla professionalizzazione degli operatori di settore attraverso la formazione, che il consorzio offre, alla regolamentazione attraverso un disegno di legge già presentato alla Regione Sicilia per normare il settore.
Mi corre obbligo per correttezza d’informazione, dissentire con il Consigliere Li Muli ch’è anche Presidente della So.Crem, che giustifichiamo in quanto non addetto ai lavori, sulla problematica relativa ai costi di cremazione che sostengono quanti optano per la stessa, i quali non sono da imputare alle Agenzie Funerarie o al costo irrisorio del trasporto, ma alla richiesta dei diritti di Cremazione del Comune di Messina. La realizzazione del nuovo forno consentirebbe di offrire ai Cittadini Palermitani e delle Provincie, che optano per la questa scelta, l’efficienza data un prodotto nuovo e una economicità.
Inoltre stante che la scelta della cremazione è sempre più presente nelle scelte offerte condividiamo appieno il parere del Presidente della So.Crem, che: “costruire un altro grandissimo cimitero sembra più un’operazione immobiliare che sociale”. “Ribadiamo inoltre, che i posti disponibili nei cimiteri non sono sufficienti per il fabbisogno e che anche la cremazione, per un fatto meramente culturale in crescita, diviene, per mancanza di una sistemazione idonea, la soluzione. I cittadini vogliono i loculi, la sepoltura, i campi d’inumazione e anche il forno crematorio, vogliono esaudire le volontà del defunto ed avere la possibilità di scelta dove seppellire i loro cari”.

Il Presidente del Consorzio imprese funebri di Palermo, Carmelo Serafino

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