Come aprire una attività di impresa funebre

E’ pervenuta in redazione una richiesta di informazione su come aprire una attività di impresa funebre, da parte di un marmista. Questo ha stimolato un confronto che si propone, attraverso la serie di commenti alla prima richiesta.

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198 thoughts on “Come aprire una attività di impresa funebre

  1. Buongiorno a tutti i necrofori ;
    Capisco l’ esempio delle 3 agenzie in paese con 6.000 abitanti. Voi potete anche avere l’ abilità di di costituire una società in 3 , cosi penso che il gioco risulta meno oppressivo. NON VI PARE ?

    Per quanto riguarda l’ apertura di agenzie funebri: si è giusto quello che dice Emanuele ; sarebbe meglio rilevarla che ” aprirla nuova ” .
    Purtroppo devo dire che ancora non ho visto nessuno che vende questa attivita ! In nessuna zona d’ italia. Una cosa è certa :
    Una volta che l’ intenzione c’ è , conviene essere molto duri a gestire .
    HO reso l’ idea ?………..?!

  2. Se voi agendi di OF diventate marmisti no potete lamentarvi se noi marmisti tentiamo di affacciarci al vs. settore e farvi concorrenza.

    Credo cmq che se siete in tre, le altre due avranno certamente altre agenzie oppure saranno dei marmisti “convertiti”.

    Da me, paesi con 60 funerali hanno 1 o 2 agenzie, ovviamente i funerali non sono equamente distribuiti, l’agenzia storica prevale.

    Di dove sei ?

  3. Salve sono un operatore funebre di 30 anni, dopo aver letto tutti i vari commenti e richieste se mi posso permettere darei un consiglio a chi vuole aprire una nuova agenzia funebre….
    Lasciate stare…… o per lo meno cercatene una in vendita cioè già esistente, vi spiego il perche….
    Molta gente crede che con i funerali si diventa ricchi, (e nn cè cosa + sbagliata) questo accadeva molti anni fà, quando per ogni paese c’era solo un agenzia e i prezzi erano veri e propri salassi.
    Oggi purtroppo non è più cosi, nel mio paese per esempio(6000 abitanti circa) con una media di 60/65 decessi annui siamo 3 agenzie, per mia fortuna il 90% dei servizi vengono fatti da me, ma pensate se dovevamo “campare” con 20 servizi annui ciascuno!!!!!!
    Con i prezzi che ci sono ora avrei chiuso da un bel pezzo.

    Per i marmisti…. è verissimo che l’80% degli operatori funebri adesso faccia anche lapidi e monumenti, ma almeno per il sottoscritto è una necessita più che una fonte di guadagno, anzi vi dirò che mi scoccia, purtroppo è una conseguenza anche questa della grande concorrenza che abbiamo oggi, ed è ovvio che se perdo 20 funerali all’anno in qualche modo dovrò pur compensare queste perdite!
    Oltretutto ci sono onoranze funebri che hanno anche laboratori di marmisti e che per accaparrarsi i servizi montano le lapidi il giorno stesso del funerale ….

  4. ciao ilenia , se mi posso permettere vorrei darti un consiglio o dritta:
    Prima di sapere cosa bisogna fare a livello amministrativo ( licenza , permessi asl , regole comunali etc.. ) informati per BENE se realmente aprirai ” in tranquillità “.
    Roma è simile al sud ! Un abbraccio
    michele

  5. ciao andrea , piacere di scriverti. Scrivi anche bene e ti fai capire. é vero il mercato libero adesso porterà tutti a sconfinare ed aprire nuovi orizzonti.
    Purtroppo questo campo fa gola a parecchie persone… Ha lo stesso problema che hanno le persone con gli affitti. ( analogia ). Questo è un giro lungo e particolare.
    Vorrei essere indiscreto: di dove sei ?

  6. Grazie per la risposta, in linea con quello che mi aspettavo.

    Michele, io ho semplicemente portato il mio esempio, e non pretendo di insegnare niente a nessuno, nessuno ha mai scritto di non dar spazio agli altri, per carità le licenze sono liberalizzate, ed è giusto che sia così, da me le imprese si aprono eccome, anzi ne hanno aperte di recente. Quello che volevo dire è che questa “guerra” tra OF e marmisti è spesso scatenata dal fatto che l’impresario si mette a venedre tombe ed il marmista di riflesso ti apre l’impresa funebre. Ora, l’impresario parte da una situazione un pò avantaggiata, perchè ha il cliente a cui può anche vendere la tomba bello e pronto.
    Io ti ripeto ho solo portato il mio caso, avrei potuto mettermi già da tempo a trattare marmi ecc. ma non mi serve, guadagnerei di certo di più, anche perchè io non “passo” i miei clienti ai marmisti, ma suggerisco solo che in zona ci sono i seguenti…nn favorendo nessuno e ti assicuro che non ci percepisco una lira ! cmq, preferisco mantenere buoni i rapporti con i marmisti della mia zona, e curare per bene il mio lavoro ed i miei clienti, per dare un servizio dignitoso.
    Magari suona un pò alla vecchia maniera ma ” ad ognuno il suo” rende bene l’idea che volevo trasmettere, poi se si arriva al punto che il mercato e la concorrenza ti portano a dover espandere a dover sconfinare su campi che non sono i tuoi ecc.. quando sei costretto sei costretto. Ma fin che il mercato dove lavoro è così, io a livello economico mi accontento di quello che ho, e come già detto investo tutto sull’attività che so fare: L’IMPRESARIO FUNEBRE.

  7. Al momento la situazione registra uno stallo.

    Per un’eventuale casa funeraria (= deposito d’osservazione di proprietà privata) la norma di riferimento è il DPR 14 gennaio 1997, proprio come se la funeral home fosse un servizio mortuario sanitario (leggasi camera mortuaria ospedaliera).
    ………………………..
    [PS. Ma non è possibile farlo in quanto la legge riserva i depositi di osservazione al Comune. Inoltre sussiste la problematica del trasporto funebre a cassa aperta, possibile solo con autorizzazione preventiva, caso per caso, del Comune (Ndr).]

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