E’ in corso processo a Brindisi per la caccia al morto nel locale ospedale

E’ in corso a Brindisi il processo sul racket del caro estinto, denunciato già 5 anni or sono. Al banco dei testimoni l’impresario funebre Franco Fiorini, da cui sono partite le accuse con una circostanzaiata denuncia, che ha detto: “Ho rischiato di andare in rovina, a Brindisi lavoravano sempre le stesse persone” Il Fiorini ha ammesso di aver versato anche lui qualche somma di denaro pur di essere chiamato in tempo reale in caso di decesso all’ospedale Perrino di Brindisi.… ... Leggi il resto

Le imprese funebri del clan dei casalesi

Blitz dei carabinieri di Caserta contro il clan dei casalesi: 14 le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del tribunale di Napoli. Tra i fermati c’è anche Carmine D’Aniello, legale del boss Francesco Bidognetti, attualmente detenuto con il 41 bis. Le indagini hanno rivelato una fitta rete per il riciclaggio e l’intestazione fittizia di beni che coinvolge agenzie di onoranze funebri e imprese edili: fra queste ultime la Impregica Costruzioni di Carmine Diana, vicino al funzionario ministeriale Antonio Di Nardo, implicato negli appalti del G8 poi annulato della Maddalena.… ... Leggi il resto

Ndrangheta per servizi funebri di Vibo Valentia

Gestivano il trasporto di malati con ambulanze private e i servizi funerari, gli affiliati alla cosca Lo Bianco di Vibo Valentia (RC). E’ quanto è emerso dalle indagini condotte dalla squadra mobile vibonese che stamani ha portato al fermo di 12 persone, mentre due si sono rese irreperibili. In particolare, secondo l’accusa, i Lo Bianco hanno cercato di acquisire la gestione dei servizi funerari e del trasporto in ambulanza, grazie a una ditta che opera nel settore e che sarebbe, di fatto, di proprietà della cosca.… ... Leggi il resto

Gambizzato ex impresario funebre pregiudicato a Latina

È stato gambizzato sotto casa, ferito da cinque colpi di pistola. La vittima è Francesco Annoni, 42 anni di Latina, già noto alle forze dell’ordine e in passato condannato per tentato omicidio. È accaduto alle 13,50 di ieri, alla periferia di Latina, tra via Milazzo e via Pionieri della Bonifica, non lontano dal luogo dell’agguato di sabato scorso quando altri due uomini sono stati feriti alle gambe. Annoni era stato condannato, nel giugno 2007, a sette anni di reclusione per tentato omicidio volontario.… ... Leggi il resto

10 inadagati nel torinese

Martedì mattina i carabinieri di Torino hanno consegnato 10 avvisi di garanzia (tra Torino e Rivoli) e svolto altrettante perquisizioni su mandato del pm Giuseppe Ferrando, nell’ambito di una inchiesta che prende le mosse quasi per caso, nel novembre scorso, quando i militari – impegnati a far luce su alcuni attentati nei confronti di imprese di pompe funebri – scoprono un giro di ‘mazzette’ distribuite da impresari a due dipendenti dell’ospedale di Rivoli, per accaparrarsi le esequie dei defunti.… ... Leggi il resto

20 rinvii a giudizio a Taranto a seguito inchiesta su racket caro estinto

Il gup del tribunale di Taranto Pompeo Carriere ha rinviato a giudizio 20 persone – tra titolari di agenzie di pompe funebri, infermieri dell’ospedale di Mottola, dipendenti comunali e funzionari della Asl – al termine dell’inchiesta sul presunto accaparramento dei servizi funebri. Gli imputati sono accusati a vario titolo di illecita concorrenza, minacce, violenza, detenzione abusiva di armi, rivelazione di segreti di ufficio, furto, truffa aggravata ai danni dello Stato, peculato, corruzione e falso.

Dall’inchiesta è emerso che i titolari di varie agenzie funebri di Palagiano e Mottola (Taranto) ricorrevano anche a intimidazioni e danneggiamenti per accaparrarsi le commissioni da parte dei parenti dei deceduti.… ... Leggi il resto

Indagini a Genova su presunti favoritismi per la sepoltura in cimitero

E’ partita da una segnalazione dei dirigenti del Comune di Genova l’inchiesta della procura su un presunto giro di favoritismi intorno alle liste di attesa per il passaggio delle salme dal deposito comune alle tombe del cimitero di Staglieno. ”Ai nostri dirigenti – spiega l’assessore ai Servizi cimiteriali Paolo Veardo – nel 2009 erano giunte alcune voci da parte di cittadini. E’ stato attivato il nucleo ispettivo della polizia municipale e, secondo la prassi prevista, e’ stata coinvolta la magistratura, che ha aperto un’inchiesta”.… ... Leggi il resto

Procura di Napoli sta indagando sulla caccia al morto nelle strutture sanitarie

Un cartello delle pompe funebri, con medici e infermieri d’accordo con le agenzie per segnalare i decessi. E’ l’ipotesi alla quale sta lavorando la procura di Napoli in un’inchiesta coordinata dal pubblico ministero Henry John Woodcock. L’ipotesi è questa: l’informatore si attivava per segnalare un decesso e a quel punto l’agenzia mandava un suo incaricato che si presentava alla famiglia del defunto con l’offerta pronta. Per ora è solo un’ipotesi investigativa ma nelle mani degli investigatori ci sarebbero già numerosi riscontri.… ... Leggi il resto

Nuovo rinvio a giudizio a Savona per una vecchia storia di mazzette in camera mortuaria

Per l’inchiesta sul «caro estinto» all’ospedale di Savona il giudice dell’udienza preliminare Donatella Aschero ha rinviato a giudizio un dipendente dell’obitorio, Marco S., 59 anni, di Loano, accusato di aver fatto da «informatore», negli anni 2003-2004, per numerose aziende di onoranze funebri di Savona, venendo pagato, per ogni funerale «procacciato» dai 2 ai 300 euro. L’uomo, che nel suo ruolo di addetto all’obitorio era incaricato di pubblico servizio, è accusato di corruzione, peculato e rivelazione di segreti d’ufficio: sempre secondo la ricostruzione della Procura non si sarebbe limitato a segnalare alle imprese i possibili «clienti», ma avrebbe pure utilizzato indebitamente il telefono della camera mortuaria per conversazioni private, avrebbe chiesto e ottenuto denaro ai familiari dei defunti per la vestizione degli stessi, avrebbe utilizzato i registri e la documentazione d’ufficio per fornire alle imprese di onoranze funebri i nominativi richiesti.… ... Leggi il resto

Il Tribunale di Trani condanna 4 persone per fatti di racket del caro estinto e ne assolve altre 4. 11 i patteggiamenti

La sentenza del processo sul presunto “sistema” tra agenzie funebri, infermieri dell’ospedale e medici curanti a Trani è stata emessa ieri nel tribunale di Trani dopo poco più di un’ora di camera di consiglio.

Giuseppe Spagnoletti, titolare dell’agenzia funebre “La Cattolica” è stato condannato a quattro anni e sei mesi di reclusione. Tre anni e sei mesi per il suo dipendente Michele De Fronzo; tre anni e quattro mesi per l’operatore coordinatore professionale Vincenzo Samarelli e tre per il suo collega Domenico Bovenga.… ... Leggi il resto

Sequestro di impresa funebre a fiancheggiatori di Pippo Madonia in Sicilia

La Direzione investigativa antimafia di Caltanissetta ha eseguito due decreti di sequestro emessi dal tribunale su proposta del direttore della Dia, Antonio Girone, nei confronti di Carmelo Vella, 49 anni di Gela, e Giuseppe Castiglione, 65 anni di Vallelunga Pratameno (Caltanissetta), ritenuti vicini al boss Giuseppe Madonia.
Oggetto dei provvedimenti di sequestro sono: quote di quattro società immobiliari e del settore alimentare, quattro imprese metalmeccaniche, di servizi di pompe funebri e allevamenti, sette fabbricati, 14 terreni nei comuni di Gela e Vallelunga Pratameno, 42 rapporti bancari e 10 auto, il tutto per un valore di circa 6 milioni di euro.… ... Leggi il resto

Chiuse indagini per assassinio di un impiegato di impresa funebre

La squadra mobile di Caserta e i carabinieri di Castello di Cisterna (Na) hanno eseguito questa mattina, nell’ambito di una indagine coordinata dalla procura distrettuale antimafia di Napoli, due misure cautelari firmate dal gip, per concorso in omicidio, detenzione e porto d’armi, nei confronti di Giuseppe Setola, 40 anni, e Davide Granato, 35 anni, entrambi detenuti. Gli arresti sono legati agli omicidi di Lorenzo Riccio, 47 anni, e di Stanislao Cantelli, 40, compiuti dal “Gruppo Setola”, rispettivamente, il 2 ottobre 2008 a Giugliano (NA) ed il 5 ottobre 2008 a Casal di Principe (CE).… ... Leggi il resto

E' ancora possibile indignarsi?

Basta leggere le notizie pubblicate su questo blog da un paio di anni – classificate con i TAG malavita o intimidazione per rendersi conto che l’attività funebre in almeno 5 regioni: Sicilia, Campania, Calabria, parte della Puglia e parte del Lazio è sempre più sotto attacco da parte della malavita organizzata, che sta conquistando fette di mercato imponenti in questi territori a suon di acquisti con denaro contante (riciclato) e diffusione nel territorio con la intimidazione delle imprese funebri che non stanno al gioco.… ... Leggi il resto

E’ ancora possibile indignarsi?

Basta leggere le notizie pubblicate su questo blog da un paio di anni – classificate con i TAG malavita o intimidazione per rendersi conto che l’attività funebre in almeno 5 regioni: Sicilia, Campania, Calabria, parte della Puglia e parte del Lazio è sempre più sotto attacco da parte della malavita organizzata, che sta conquistando fette di mercato imponenti in questi territori a suon di acquisti con denaro contante (riciclato) e diffusione nel territorio con la intimidazione delle imprese funebri che non stanno al gioco.… ... Leggi il resto

La DIA: servizi funebri privati a Catania in mano alla mafia. 18 ordini di cattura

Oggi all’alba è scattata una vasta operazione della Direzione investigativa antimafia a Catania e in provincia contro la cosca dei Santapaola. Diciotto gli ordini di cattura. Si tratta di persone già in carcere o agli arresti domiciliari: elementi di spicco, responsabili a vario titolo di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, illecita concorrenza e corruzione. Le indagini, coordinate dalla procura di Catania, si sono protratte dal 2005 al 2007, delineando il predominio degli uomini della cosca Santapaola in particolare nei servizi funebri dell’area etnea.… ... Leggi il resto

Intimidazione a impresario funebre nel cosentino

Tre automobili sono state incendiate all’interno del cortile della casa abitata dalla famiglia Russo a Luzzi (Cosenza). Sul luogo sono intervenuti i Vigili del Fuoco, allertati da due persone che si trovavano nei pressi della casa dei Russo. Sull’intimidazione ai danni di Russo, che gestisce un’agenzia di pompe funebri, sono state avviate le indagini da parte dei carabinieri di Rende. Sulla scorta dei primi rilievi effettuati, l’ammontare complessivo dei danni sarebbe pari a cinquantamila euro.… ... Leggi il resto