Istituto dell’immemoriale

Domanda

Ci chiediamo se sia possibile ricorrere, anche per contratti di concessione degli anni Quaranta/Sessanta, all’istituto dell’immemoriale per regolare i nostri rapporti con gli interessati.
Tali contratti non sono più nella disponibilità dell’archivio comunale né in possesso dei parenti/congiunti (in quanto andati perduti nel “passaggio di mano” tra i successori del fondatore).
Sappiamo solo trattarsi di concessioni perpetue di tombe gentilizie.

Risposta

Si ritiene che l’ipotesi prospettata sia percorribile.
Suggerendo per altro che sia predefinito, in qualche modo, un procedimento, che indichi fonti di prova e strumenti di accertamento. Oltre a quanto opportuno per evitare situazioni di arbitrio, che possano escludere la buona fede di quanti operano nell’amministrazione pubblica, ma anche comportamenti di privati volti a conseguire esiti di cui non avrebbero poi tutti i titoli.

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