Domanda
Il Comune ha approvato delibera per consentire l'affidamento delle urne cinerarie ai familiari.
In essa viene prevista, oltre la volontà espressa del defunto, anche quella manifestata dal coniuge o in assenza dal parente più prossimo.
Ma l'ufficiale di stato civile comunale contesta tale interpretazione.
Egli afferma che, il D.P.24/02/2004 e relativo parere Consiglio di Stato rendono applicabile l'affido ceneri ai familiari solo attraverso i modi ex art. 3 L. 130/2001, comma 1 punto e).
Nello specifico, l'articolo prevede l'affidamento ai familiari solo con l'espressa volontà del defunto.
Il Comune chiede quale sia la giusta interpretazione.
Risposta
La questione è effettivamente controversa.Si potrebbe optare per individuare l'espressa volontà del de cuius:
- attraverso la forma scritta di chi la esprime (allora si ha il testamento nelle sue varie forme);
- attraverso la forma scritta di chi (avente titolo e, in caso di contemporaneità dei pari grado, tutti) riporta la volontà espressa inequivocabilmente dal de cuius.
Con la dispersione delle ceneri si può incorrere in violazione del Codice Penale (per questo si opta per un'espressione del de cuius rafforzata).
Mentre per l'affido non vi è il timore di violazione del Codice Penale.
SEFIT ha aderito all'interpretazione più estensiva con circolare p.n. 5265/2004, visto che la maggioranza dei Comuni nella commissione nazionale funeraria si era espressa in tal senso.
Si riporta il passo della circolare in questione:
"Presentazione di una istanza del parente del defunto individuato in vita dal de cuius per l'affidamento delle proprie ceneri, alla quale sia allegata la espressa volontà del defunto stesso o copia conforme, ritenendo che tale volontà possa essere espressa sia nella forma testamentaria che in altra forma scritta ma olografa o ancora manifestata dal coniuge o in assenza dal parente più prossimo, individuato secondo gli artt. 74, 75, 76 e 77 del codice civile e nel caso di concorrenza di più parenti dello stesso grado, da tutti gli stessi.”
In realtà occorrerà conformarsi a quanto regolato in sede regionale e/o comunale, finché non intervenga norma nazionale unificante.
- del: 2005 su: Ceneri e urne cinerarie per: Italia Tag: Cremazione | Quesiti | ceneri in: ISF2005/1-d Norma: L. 130/2001