[Fun.News 3589] SEFIT: commento alla circolare Ministero salute per il settore funerario su come comportarsi in emergenza COVID

Il 3/4/2020, SEFIT Utilitalia ha emanato la propria circolare pn 1567 avente ad oggetto: Covid-19 – Circolare del Ministero della salute n. 11285 del 1/4/2020 “indicazioni emergenziali connesse ad epidemia COVID-19 riguardanti il settore funebre, cimiteriale e di cremazione”
La circolare Sefit fornisce utili indicazioni e interpretazioni per l’applicazione della recente circolare del Ministero della salute 11285/2020 che ha individuato specifici comportamenti da tenere sia da parte di operatori funebri, che cimiteriali e gestori di crematori durante la fase dell’emergenza COVID-19.

La tecnica utilizzata nella stesura della circolare Sefit si ritiene posa essere particolarmente utile, poiché è basata sul commento di brani esplicitamente riportati della circolare, aiutando non poco alla comprensione della applicazione di norme in caso di malattia infettivo diffusiva.
La parte più importante che si rileva di questa circolare è quella che le indicazioni ministeriali vanno applicate con gradualità e in funzione del livello di mortalità delle singole province interessate e delle dotazioni di strutture cimiteriali e di cremazione presenti.
Esiste quindi una serie di indicazioni ministeriali che si applicano comunque e una parte che si applicano solo quando il sindaco del Comune interessato, valutato il livello di mortalità e vista la propria situazione ricettiva locale cimiteriale (oltre che la possibilità di uso di impianti crematori), raccordandosi col Prefetto, adotti una ordinanza contenibile ed urgente.
Altra rilevante scelta compiuta dal Ministero è quella di aver di fatto incluso gli operatori funebri e dei crematori, oltre a quelli cimiteriali che da anni lo sono, tra coloro che svolgono attività di interesse pubblico sanitario.
Tra le principali innovazioni commentate, quella dell’adozione del principio di precauzione nel momento in cui un operatore funebre svolge il proprio lavoro (ad es. in abitazione o in caso di raccolta salme incidentate, ad es.).
Ci si deve comportare come se il defunto fosse un portatore asintomatico COVID, salvo che in via medica ciò non sia escluso. In quella maniera c’è una garanzia significativa di salvaguardia degli operatori funebri, ma si limita anche al minimo la possibilità che questi posano diffondere il contagio tornando alle loro abitazioni o al luogo di lavoro.
Molte altre le novità per le quali vi rimandiamo alla lettura integrale del testo, che potrete trovare da subito ai link:

Circolare SEFIT Utilitalia
Allegato 1 (la circolare ministeriale)
Allegato 2 (il commento paragrafo per paragrafo)

e a seguire, come per tutti gli altri provvedimenti di settore nella banca dati del sito www.funerali.org

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