Dal 23 ottobre scorso, all’interno del cimitero comunale di Arezzo, è operativo il crematorio.
La struttura a due piani è stata realizzata con un investimento di 1 milione e 249.000 euro di cui 413.500 euro per l’impianto tecnologico, che è all’avanguardia ed ha una potenzialità di oltre 1.000 cremazioni all’anno.
Al primo piano si trova la sala del commiato, completamente rivestita in marmo, all’interno della quale vi è anche il cinerario comune, oltre a 400 loculi sui quali sarà possibile deporre le ceneri dei propri cari: un ambiente utilizzabile dai parenti in occasione della cerimonia funebre. All’esterno c’è il roseto un’area verde, sulla quale sarà possibile disperdere le ceneri.
“La struttura è semplice ed essenziale – spiega Luciano Vaccaro, Presidente di Arezzo Multiservizi – consona ad accogliere i familiari in un particolare momento del commiato. Ad Arezzo il vecchio impianto crematorio era in disuso dagli anni Ottanta ed era atteso dai cittadini da anni. Oggi possiamo affermare che Arezzo Multiservizi consegna alla città un’opera all’avanguardia”.
“Abbiamo anche disposto un sistema di video controllo indispensabile per le norme sulla tracciabilità delle ceneri. Una telecamera servirà a seguire il feretro, fino al piano terreno. A questo sistema si aggiungeranno due targhe che identificano il defunto, indispensabili per le norme sulla tracciabilità del feretro. La legge prevede una sola targa ma noi abbiamo predisposto una doppia tracciabilità. Un ulteriore garanzia per l’utente”.
Il tempio crematorio è destinato ad accogliere i defunti di qualsiasi credo, non riportando alcun simbolo religioso ne all’interno ne all’esterno della struttura.
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
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