L’Associazione Orme di Persefone pone dieci domande ai candidati sindaci di Civitavecchia sul Cimitero Vecchio

A Civitavecchia l’Associazione Culturale “Orme di Persefone”, nata per la cura e la tutela del Vecchio Cimitero di Via Aurelia, ha pensato di rivolgere ai sei candidati sindaci di Civitavecchia alle prossime elezioni di giugno, dieci domande.
Di seguito si riporta integralmente la formulazione della singolare iniziativa:

“Gentile candidato, qualora venisse eletto da noi cittadini vivi ed in ossequio alla memoria dei nostri cittadini defunti, ci può aiutare a rispondere alle seguenti domande:
1) Perché il nuovo cimitero di Via Braccianese è ancora, dopo più di vent’anni, ancora clamorosamente sotto utilizzato? E perché le passate amministrazioni sono dovute ricorrere, per l’emergenza loculi, alla completa distruzione dell’antico reparto Guglielmi del vecchio cimitero?
La buona politica non deve mai essere omertosa.
2) Dove sono depositate le vetroceramiche delle circa 300 estumulazioni finora fatte (a noi a volte è sembrato di partecipare ad un macabro “gioco dell’oca”)?
3) Sarà quindi possibile allestire una Parete della Memoria con le fotoceramiche estumulate, e più spesso diremmo strappate?4) È mai stata avviata la procedura per rendere veridicamente monumentale il Cimitero di Via Aurelia? E quali sono, se ci sono, nel dettaglio i progetti in essere che riguardano tale struttura?
5) Sarebbe possibile far ritornare agibile la vecchia entrata lato Fiumaretta, ossia l’entrata “storica”?
6) La ristrutturazione dell’emiciclo, che cade a pezzi, è in programma? Tra una pista ciclabile, un restyling del Viale e simili…
7) Sono pensabili eventi culturali all’interno del nostro Cimitero, modello Staglieno o (vero) Monumentale di Milano? Il doveroso silenzio per i nostri cari, per decenni è stato interrotto da sirene, tir, maestranze vocianti e simili e non pensiamo che saranno disturbati da poesia e drammaturgia: anzi! Probabilmente apprezzeranno, rispetto i Circhi a Fiumaretta.
8) È possibile produrre un archivio fotografico degli epitaffi presenti e perduti. La lingua utilizzata è stata infatti oggetto di studi e tesi letterarie. Per chi non lo sapesse.
9) Quando verranno installate le reti anti piccione al reparto NC76? E qui il guano è un’offesa, molto più di un distico o una rappresentazione teatrale!
10) Come Sindaco, si sente di poter rappresentare degnamente la Città dei Vivi, parimenti a quella dei Morti. Perché noi passiamo, Lei passerà, la Comunità forse resterà… Ma soltanto la tutela, l’onere e l’onore del ricordo lo permetteranno.
Cogliamo l’occasione per porgere i nostri più distinti saluti e magari anche quelli dei cari estinti.”

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