Ad Arezzo parte la raccolta differenziata dei rifiuti cimiteriali

Parte in concomitanza con le festività di Ognissanti, il nuovo sistema di raccolta differenziata all’interno del cimitero Monumentale e di quello urbano di Arezzo. Il gestore cimiteriale Arezzo Multiservizi, in collaborazione con il Comune di Arezzo, Sei Toscana e la partecipazione tecnica do Coob e Albatros, ha predisposto la raccolta differenziata dei rifiuti all’interno dei cimiteri del territorio comunale. Un sistema che parte, in via sperimentale, tra i viali e le lapidi del cimitero Monumentale e Urbano della città di Arezzo, ma destinato, in poco tempo, a coinvolgere tutti i siti cimiteriali extraurbani gestiti dalla società.
Il progetto è stato presentato dal presidente Luciano Vaccaro, dal direttore Gianna Rogialli, dal sindaco di Arezzo Stefano Gasperini, dall’assessore Franco Dringoli e dal presidente di Sei Toscana, Simone Viti.
“La società – spiega Luciano Vaccaro Presidente di Arezzo Multiservizi – da tempo è impegnata in progetti destinati a migliorare la qualità dei servizi ma anche a sensibilizzare l’utenza in un corretto utilizzo di risorse preziose. Dopo la campagna di sensibilizzazione relativa all’uso consapevole dell’utilizzo dell’acqua, adesso l’attenzione è rivolta ai rifiuti tramite un perfezionato sistema di raccolta”.
“Un progetto importante – ha detto il Sindaco Gasperini – che conferma ancora una volta quanto Arezzo Multiservizi sia all’avanguardia sotto molteplici aspetti. Una società, eccellenza del territorio che ha dimostrato sensibilità anche nei confronti di un tema importante qual è la raccolta differenziata e il rispetto dell’ambiente”.
Complimenti anche dell’assessore Franco Dringoli che ha sottolineato “quanto stia a cuore al Comune l’obiettivo di promuovere la separazione dei rifiuti, per incrementare il sistema di raccolta differenziata”.
D’ora in avanti le aree ecologiche – cinque per il momento quelle attivate ma nei prossimi mesi il numero sarà raddoppiato – avranno quattro differenti bidoni della spazzatura di colore marrone, blu, verde e grigio, dove poter confluire i rifiuti in modo differenziato.
L’utenza potrà, d’ora in avanti, separare l’organico, la plastica e gli altri materiali mettendo in atto un gesto civico di straordinario valore. Basterà una semplice azione per ottenere un risultato utile all’intera comunità nel rispetto dell’ambiente.
“Saranno sufficienti pochi e semplici gesti – spiega il direttore Gianna Rogialli – per salvaguardare l’ambiente. Ad ogni colore corrisponde un tipo di raccolta. Ecco quindi che nel bidone marrone l’utente dovrà inserire l’organico, ovvero gli avanzi di cibo, le piccole potature, i fiori, l’erba secca e i rifiuti biodegradabili. In quello blu invece andranno i multi materiali e quindi le bottiglie, i flaconi, le vaschette in pvc, l’alluminio, il polistirolo, le lattine in acciaio o in alluminio.

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