A Trento sondaggio tra i cittadini per abbellire i campi comuni

ll cimitero principale di Trento avrà un nuovo tipo di sepoltura provvisoria. La scelta è stata fatta dai partecipanti al sondaggio di opinione lanciato dai servizi funerari a settembre. In previsione del prossimo cambio di quadrante per le nuove sepolture al cimitero monumentale di Trento e con l’intenzione di fornire un servizio sempre migliore, il Servizio Servizi funerari ha deciso di sperimentare un nuovo modello di sistemazione delle tombe subito dopo la sepoltura, in attesa del collocamento della lapide definitiva che, in base alle vigenti norme regolamentari, può essere collocata non prima di sei mesi. Attualmente, ultimata la sepoltura, viene collocato un cippo il legno con una targhetta di marmo contenente i dati identificativi del defunto; la parte superiore viene poi abbellita con la realizzazione di un tumulo alto una trentina di centimetri ricoperto di ghiaino bianco o colorato, dove i familiari collocano fiori, lumini, portafoto ed altri oggetti; la relativa spesa, a carico dell’amministrazione, è compresa nella tariffa d’inumazione. La sepoltura curata e sempre in ordine, specialmente nei primi mesi in cui le visite alla tomba sono piuttosto frequenti, è uno degli aspetti di maggiore attenzione per gli addetti, che negli ultimi anni hanno dato quindi priorità alla manutenzione delle nuove sepolture; nonostante questo, il tumulo risulta poco resistente ai fenomeni atmosferici, specialmente in caso di pioggia intensa e in certi periodi dell’anno, e non sempre si riesce ad essere tempestivi come la situazione richiederebbe. Per questo sono state prese in esame varie ipotesi alternative per avere un campo sempre in ordine riducendo gli interventi manutentivi; la soluzione idonea è stata individuata nella posa, senza costi aggiuntivi per gli utenti, di un manufatto provvisorio, somigliante alle lapidi, ma realizzato in materiale leggero, facilmente rimovibile in caso di cedimento del terreno. Poiché l’ascolto dei cittadini utenti del cimitero, a beneficio dei quali l’innovazione è rivolta, costituisce un valore importante a cui si ispira tutta l’attività del servizio, è stato ritenuto opportuno lanciare un sondaggio d’opinione per verificare il gradimento o meno dell’iniziativa. Dallo scorso mese di settembre sono stati 1.115 i cittadini che hanno partecipato al sondaggio, sia compilando l’apposita scheda a disposizione presso il cimitero (n. 1.058), sia on line, collegandosi al sito del comune (n. 57). Di questi, 980 si sono detti favorevoli alla nuova soluzione proposta, mentre i contrari sono stati 121; 14 persone, pur non esprimendo una preferenza, hanno partecipato al sondaggio.

Quasi un quarto dei partecipanti (n. 268) ha corredato il proprio parere con opinioni e osservazioni, che hanno riguardato apprezzamenti o critiche all’iniziativa, ma anche suggerimenti di vario genere. Una curiosità: il tema del forno crematorio risulta trasversale rispetto alla preferenza o meno sul nuovo sistema di sepoltura proposto; la necessità di dotare la città di tale impianto si rinviene infatti sia fra i suggerimenti di chi si è espresso a favore delle nuove sepolture, sia fra chi ha manifestato la propria contrarietà e chi non ha espresso alcuna preferenza.

Su un totale di 51 preferenze, le maggiori sono andate al modello S. Vigilio (n. 23), che ha così prevalso sui modelli Padre Pio (n. 16) e Madre Teresa (n. 12).

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