A Cuneo le forze politiche sponsorizzano il trasporto funbre a spalla

Veniamo a conoscenza e pubblichiamo di seguito la proposta di ordine del giorno indirizzata al Consiglio provinciale di Cuneo riguardante la legge “Disciplina delle attività e dei servizi necroscopici, funebri e cimiteriali” che nega la possibilità a parenti e amici a portare a spalla o braccia l’estinto impedendo un estremo atto di affetto e amicizia. Il suddetto ordine del giorno è già stato approvato all’unanimità da tutti i gruppi, nel corso del Consiglio provinciale del 27 settembre 2013.

“PREMESSO che il Consiglio Regionale il 3 Agosto 2011 ha approvato la legge “Disciplina delle attività e dei servizi necroscopici, funebri e cimiteriali” a modifica e chiarimento del D.P.R. 285 del 10 Settembre 1990 poi promulgata dal presidente Cota; CONSIDERATO che tale legge nega la possibilità a parenti e amici a portare a spalla o braccia il caro estinto all’ultima dimora; EVIDENZIATA la millenaria tradizione consolidata nel tempo di questo pietoso atto da parte di congiunti e amici; CONSIDERATO che non si sono mai evidenziati, a quanto risulta, gravi incidenti o infortuni durante questa pietosa prestazione esequiale; RILEVATO che lo scrivente ha assistito a due onoranze funebri dove i portantini erano assenti: in una piccola parrocchia di montagna, per motivi di discordanza sull’orario, e in quel di Busca, per motivi economici del decuius, come è stato riferito dalle pompe funebri e dai parenti; EVIDENZIATO che in entrambi i casi non risulta, da quello che ci è dato sapere, di alcuna difficoltà burocratica nell’aldilà. Né Pietro l’incorruttibile usciere degli eletti, né Lucifero che presiede gli inferi, né Caronte il terribile barcaiolo traghettatore (che ci auguriamo perennemente disoccupati) pare abbiano creato problemi burocratici di lasciapassare o procedurali; CONSIDERATO il malcontento e le lagnanze per questa legge che urta la consolidata sensibilità popolare ed affettiva, impedendo un estremo atto di affetto e amicizia verso il caro estinto da parte dei congiunti, oltre ad un non indifferente costo economico; PREMESSO CIO’ CONSIDERANDO che, da una attenta lettura, la norma del D.P.R. 285 del 10 Settembre 1990 non vieta alcunché, l’obbligo dei portantini ora in vigore non è più facoltativo dopo l’interpretazione restrittiva della legge regionale. RILEVANDO che, da parte dello scrivente dell’utenza e del consiglio Provinciale, non vi è alcuna animosità verso questi onesti lavoratori delle esequie.

CHIEDE

al Presidente della Provincia di farsi interprete di questa istanza che viene dalla gente di questa terra, direi quasi all’unanimità, presso la Regione Piemonte e il Presidente Cota; che questo servizio, con un chiarimento legislativo regionale, diventi facoltativo, secondo le volontà espresse in vita dal defunto o in alternativa dai parenti poiché, negli anni e nei secoli, non risulta abbia creato gravi incidenti o inconvenienti. Chiede infine che questa assurda, spesso incomprensibile burocrazia già asfissiante per tutta la vita ci lasci in pace e, per chi lo desidera, nelle braccia di amici e parenti, almeno nell’ultimo tragitto su questa terra”.

Consigliere Provinciale – Capogruppo Gruppo Misto – Angelo Rosso

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