Quesito pubblicato su ISF2014/4-a

Si chiede come debbano essere i locali destinati al deposito temporaneo dei rifiuti derivanti dalle operazioni cimiteriali di estumulazione e esumazione, compresi resti metallici di casse (zinco e piombo) e dove possano essere posizionati (all’nterno o all’esterno del cimitero).
Si pongono tali quesiti in quanto la normativa di settore (D.Lgs. 152/06 e s.m.i.) non indica nulla in merito.


Risposta:
Esiste una specifica normativa in materia: il D.P.15 luglio 2003, n. 254. Si consiglia la lettura degli artt.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2014/3-f

Si chiede se esista una norma di legge che preveda l’obbligo, all’interno dei cimiteri, di una zona da riservare alle calamità naturali, e se sì, quale.

Risposta:
Gli eventi eccezionali sono normati dall’art. 58 del D.P.285/90, che si riporta di seguito:
“. La superficie dei lotti di terreno, destinati ai campi di inumazione, deve essere prevista in modo da superare di almeno la metà l’area netta, da calcolare sulla base dei dati statistici delle inumazioni dell’ultimo decennio, destinata ad accogliere le salme per il normale periodo di rotazione di dieci anni.
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Quesito pubblicato su ISF2014/3-e

L’Amministrazione comunale ha deliberato la modifica del vigente regolamento comunale di polizia mortuaria, introducendo quanto segue:
a) canone annuo: il Comune provvede alla manutenzione ordinaria dei cimiteri, ivi compreso il mantenimento del verde e delle essenze arboree, per la quale è istituito un canone annuo a carico dei concessionari delle sepolture private e dei loculi perpetui, secondo le modalità e le tariffe approvate dalla Giunta;
b) revoca: quando non vi sia stato il versamento per due anni consecutivi del canone di manutenzione previsto per i loculi in concessione perpetua e per le sepolture private.
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Quesito pubblicato su ISF2014/3-d

Il Comune di….sta valutando la possibilità di dotare di un impianto di abbattimento dei fumi di zinco uno degli esistenti forni di cremazione. Alcuni amministratori ritengono questa scelta poco adeguata a causa del rischio di inquinamento che potrebbe esservi correlato, altri invece la avvalorano in vista soprattutto della scadenza, a breve termine, di un considerevole numero di concessioni di colombari (con conseguente necessità di incenerire i relativi cofani). L’Amministrazione comunale chiede quindi di conoscere quale sia l’opzione da ritenere più idonea.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2014/3-c

Si chiede un approfondimento in merito alle concessioni perpetue stipulate prima del 1975 e che ora devono essere volturate dagli eventi titolo, essendo deceduto il fondatore del sepolcro (concessionario), al fine di mantenerle attive.
Il regolamento comunale, risalente al 2008, prevede che la voltura mantenga la perpetuità della concessione stessa; chiediamo se a seguito delle attuali normative nazionali tale disposizione rimane corretta.


Risposta:
L’attuale normativa (statale e regionale) non consente la cessazione della perpetuità della concessione di sepoltura, tranne i casi già da voi previsti nel regolamento e cioè per decadenza e, ricorrendone i casi, per revoca e per soppressione del cimitero.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2014/3-b

L’Amministrazione Comunale è intenzionata a modificare parte del regolamento cimiteriale inserendo il seguente articolo:“Se alla scadenza della concessione non è ancora trascorso il periodo minimo previsto di tumulazione pari a 20 anni, è d’obbligo il prolungamento della durata dell’originaria concessione per il periodo temporale occorrente al raggiungimento del predetto periodo con la relativa integrazione economica calcolata sulla base delle tariffe vigenti in quel momento.” Quanto esposto nell’articolo indicato può essere possibile?

Risposta:
L’obbligo può essere solo per le nuove concessioni, cioè per quelle che sono rilasciate dopo l’entrata in vigore della modifica regolamentare.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2014/3-a

Si chiede se sia competenza o meno del Comune di residenza provvedere al trasporto funebre e al seppellimento di persona per la quale vi sia disinteresse da parte dei familiari. E, conseguentemente quale sia la procedura corretta per provvedervi.

Risposta:
La risposta al primo quesito è affermativa, in particolare se la persona in vita era assistita dai Servizi sociali del Comune di ultima residenza. I provvedimenti, così come l’accertamento della condizione di indigenza, spettano al Comune di residenza per effetto dell’art.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2014/2-d

Per quanto riguarda l’affidamento, delle ceneri ai familiari, il ns. regolamento prevede che: “1. L’Ufficiale dello Stato civile, sulla base di espressa volontà del defunto, manifestata secondo le modalità di cui al comma 2 del precedente articolo, autorizza l’affidamento e la conservazione delle ceneri ai familiari. 2. L’autorizzazione di cui al precedente comma, viene rilasciata a seguito di istanza presentata dal familiare del defunto, nella quale dovrà essere espressa la volontà del defunto stesso, nei modi di cui al comma 2 del precedente articolo, la dichiarazione di responsabilità per la custodia delle ceneri e di consenso per l’accettazione dei relativi controlli da parte dell’Amministrazione competente; il luogo di conservazione; l’obbligo di informare l’Amministrazione Comunale di eventuali variazioni del luogo di conservazioni delle ceneri se diverso dalla residenza.”... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2014/2-c

Un quesito relativo alla volturazione di concessione sulle quali sono state costruite tombe di famiglia (Comune di &). In merito a ciò, premetto che L’Amministrazione Comunale ha recentemente regolarizzato alcune situazioni di concessioni (o donazioni) parziali o totali di tombe di famiglia i cui atti notarili sono avvenuti prima del 1996, anno in cui è stato adottato il regolamento di polizia mortuaria comunale. Nel caso in cui un privato chieda all’Amministrazione comunale la volturazione di una concessione di di porzione di cappella funeraria (effettuata con atto notarile datato 1990), si chiede se e quale percentuale di area cimiteriale possa essere intestata al beneficiario dell’istanza di volturazione, ovvero se la stessa deve essere proporzionale alla percentuale di loculi oggetto della volturazione stessa.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2014/2-b

In Emilia-Romagna, dove vige interamente l’art. 4 D.P.285/90, se un decesso avviene presso case di cura private, si chiede se la redazione del certificato necroscopico spetta sempre al medico pubblico nominato dall’Ausl o se questa può essere procedura interna allo stesso ospedale privato.

Risposta:
Nelle case di cura private deve intervenire, ordinariamente, il medico necroscopo dell’AUSL, non essendo la casa privata un ospedale. Ma nulla toglie (se la norma regionale lo permette) che l’AUSL nomini ad es.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2014/2-a

È possibile accettare dalla struttura ospedaliera, alle condizioni richiamate nell’art. 4 della circ. reg.le Lombardia n. 21/SAN/2005, dei cassoni contenenti un numero imprecisato di prodotti del concepimento conferiti nelle medesime modalità delle parti anatomiche riconoscibili, allo scopo di avviarli poi alla cremazione?


Risposta:
In materia la situazione non è espressamente regolamentata. In normativa sussistono richiami circa il confezionamento art. 18 regolamento regionale Lombardia 6/2004 e s.m.i., che richiama a sua volta l’allegato tecnico sulle caratteristiche di bare e prodotti utilizzabili.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2014/1-f

Si chiede se esiste la possibilità, in Piemonte, di affidare le ceneri risultanti dalla cremazione di un prodotto del concepimento di 20 settimane di gestazione – magari equiparandolo a “bimbo” e quindi facendolo rientrare nella normativa e nelle indicazioni di quest’ultima – oppure se si debba applicare quanto previsto dalla normativa dei prodotti del concepimento (e quindi effettuare la tumulazione).

Risposta:
Si premette che non si è a conoscenza di altri casi del genere.
La normativa sull’affidamento delle ceneri è materia (sulla base delle vigenti norme statali) di regolamento di polizia mortuaria comunale e addirittura sulla base di semplice autorizzazione comunale, indipendentemente dalla presenza o meno di regolamentazione.
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Quesito pubblicato su ISF2014/1-d

Presso il crematorio di &, in Lombardia, vengono conferiti da parte di varie ASL cassoni contenenti svariate parti anatomiche riconoscibili.
Recentemente altra ASL differente da queste (emiliana) ci ha chiesto di cremare un cassone contenente diversi prodotti abortivi. Ciò premesso si chiede se sia possibile cremare più prodotti abortivi o feti in uno stesso contenitore.


Risposta:
Essendo i prodotti abortivi originatisi in Emilia Romagna, questi vanno considerati alla luce della norma ivi vigente, che – per quanto noto – è solo quella nazionale, non essendo intervenuta in materia diversa specificazione regionale.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2014/1-e

Il proprietario di una nuova tomba di famiglia sita in un cimitero comunale vorrebbe sapere se l’immobile deve essere accatastato presso il NCEU della città.


Risposta:
La tomba di famiglia non si accatasta. È accatastato l’intero cimitero o grosse porzioni di esso, come un corpo di loculi.
Per la identificazione della categoria da attribuire al cimitero:
” Immobili a destinazione particolare: GRUPPO E (Unità immobiliari a destinazione particolare che, per le singolarità delle loro caratteristiche, non siano raggruppabili in classi)
– E/7 Fabbricati destinati all’esercizio pubblico dei culti (ad es.
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Quesito pubblicato su ISF2014/1-c

Con la presente si chiede quali siano le prescrizioni in merito alla realizzazione del muro di confine ed alla sua altezza? Deve essere realizzato in calcestruzzo pieno o potrebbe invece utilizzarsi il grigliato metallico? Si precisa che il confine cimiteriale non si trova su pubblica via, ma su un tratto di strada che prevede l’accesso solo di mezzi di soccorso.

Risposta:
La norma statale prevede, all’art. 61 del D.P.285/90, che “Il cimitero deve essere recintato lungo il perimetro da un muro o altra idonea recinzione avente un’altezza non inferiore a metri 2,50 dal piano esterno di campagna.”... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2014/1-b

Esiste una normativa sull’ubicazione dei forni crematori che attesti che gli stessi non possono essere costruiti a una distanza inferiore a 500 mt. da punti sensibili (ad es. scuole)?

Risposta:
Non si conosce la regione dalla quale ci viene inviato il quesito, ma bisogna tenere in considerazione che una normativa dettagliata per i crematori a livello regionale esiste solo in Lombardia.
In tutte le regioni vale comunque la norma statale, che prevede che un crematorio debba essere realizzato all’interno di un cimitero, il quale deve distare – come perimetro – ordinariamente almeno 200 metri dall’abitato, tranne i casi in cui si sia ridotta la zona di rispetto fino ad un minimo di 50 metri, con provvedimenti specifici (di Consiglio Comunale e con parere dell’ASL).
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