Domanda
In un Comune risulta scaduto l'appalto delle luci votive presso il relativo cimitero civico.
La giunta comunale, senza una gara ad evidenza pubblica, vuole affidare il servizio ad un'azienda speciale con capitale 100% pubblico.
La società può riscuotere il canone annuale e stipulare le concessione inerenti alla luce votiva?
Risposta
Oggi l'affidamento di servizi pubblici locali a rilevanza economica, come l'illuminazione elettrica votiva, fa riferimento all'art. 23.bis D.L. 25 giugno 2008, n. 112.Poi convertito, con modif., nella L. 6 agosto 2008, n. 133 e modificato dall'art. 15 D.L. 25 settembre 2009, n. 135, convert., con modif., nella L. 20 novembre 2009, n. 166.
Pertanto, per un affidamento diretto, occorre tenere presente le disposizioni dei co. 3 e 4.
Cioè devono sussistere le condizioni per l'affidamento in house a mente delle norme del diritto dell'unione europea.
In conclusione deve esservi un'adeguata analisi di mercato e il preventivo parere dell'Antitrust (finora, ha teso ad esprimere pareri non favorevoli).