[Fun.News 3478] Le Misericordie sostengono un DDL per legittimare la gestione dei cimiteri particolari di loro proprietà

E’ stato presentato al Senato il 10 giugno 2019 l’As1229 a prima firma Sen. Patrizio Giacomo La Pietra (FdI), "Modifica all’articolo 5 del codice del Terzo settore di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, in materia di gestione di cimiteri di proprietà di enti privati senza scopo di lucro".
L’AS1229 è stato annunciato nella seduta del Senato n. 108 del 16 aprile e assegnato alla 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali) in sede redigente il 4 giugno 2019. Annuncio nella seduta n. 117 del 4 giugno 2019. Pareri delle commissioni 5ª (Bilancio), 12ª (Sanita’).
Il testo è costituito dal seguente articolo unico:
Art. 1.
1. All’articolo 5, comma 1, del codice del Terzo settore, di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, è aggiunta, in fine, la seguente lettera:
« z-bis) gestione dei cimiteri particolari di cui all’articolo 104 del regolamento di polizia mortuaria, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1990, n. 285, preesistenti alla data di entrata in vigore del testo unico delle leggi sanitarie, di cui al regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265, di proprietà di enti privati senza scopo di lucro, che hanno fra le finalità costitutive lo svolgimento di tale attività ».

Nella relazione illustrativa si leggono le seguenti finalità del provvedimento:
Tuttavia, nonostante l’opera dei volontari, sarebbe comunque impossibile riuscire a trovare un equilibrio economico-finanziario se le Misericordie d’Italia non potessero più svolgere all’interno delle varie confraternite anche attività di carattere commerciale, in grado di garantire flussi residuali di liquidità destinati alla copertura dei disavanzi provocati dalle attività principali legate al sociosanitario. La riforma del Terzo settore, sotto questo aspetto, sta pesantemente penalizzando le associazioni di volontariato, in generale, e alcune Misericordie, in particolare. Infatti, all’articolo 5 del codice del Terzo settore, di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, fra le attività considerate di interesse generale non sono state comprese né quelle legate all’attività funebre, né quelle legate alla gestione di cimiteri di proprietà che, rimanendo al « Mondo Misericordia », interessano circa 30 realtà, per buona parte sul territorio toscano. La mancata inclusione di tale ultimo tipo di attività, rischia non solo di mettere in discussione la sostenibilità economico-finanziaria di alcune realtà associative ma, facendo il caso delle Misericordie, rischia di rendere impossibile lo svolgimento di una parte rilevante di attività istituzionali che, da secoli e come aspetto centrale della carità cristiana, sono svolte con l’obiettivo di garantire una decorosa sepoltura dei defunti; decorosa sepoltura con la quale non è dato intendere unicamente l’atto materiale del sotterramento della salma, ma anche tutte le attività connesse relative al mantenimento onorevole e religiosamente adeguato dei luoghi di sepoltura, dalla pulizia del luogo alla sistemazione degli spazi, dall’adeguamento delle modalità di tumulazione dopo un certo numero di anni, al mantenimento di lumi perpetui. Con il presente disegno di legge si propone l’inserimento dell’attività cimiteriale fra le attività di interesse generale, il quale, peraltro, non avrebbe alcuna ricaduta, in termini di oneri a carico della finanza pubblica essendo tutte le attività sopra ricordate interamente sostenute finanziariamente dalle Misericordie.

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