[Fun.News 3465] OMS riconosce il bornout come sindrome. E’ questione che interessa anche il settore funerario

Lo stress da lavoro o da non lavoro è una sindrome e non una condizione medica.
Lo ha specificato l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) dopo aver inserito il burnout nell’elenco delle malattie per la prima volta.  «Il burnout – si legge sul sito dell’agenzia speciale dell’Onu per la salute – è incluso nell’11esima revisione dell’International Classification of Diseases (ICD-11) come un fenomeno occupazionale (stress da lavoro). Non è classificata come una condizione medica».
Viene rettificata dunque una prima informazione al riguardo, che parlava di “malattia”.
Oms ha anche fornito direttive ai medici per diagnosticare tale condizione.
Si può essere affetti da burnout (letteralmente «esaurimento», «crollo») di fronte a sintomi come mancanza di energia o spossamento, aumento dell’isolamento dal lavoro o sensazioni di negatività e cinicismo legati al lavoro, diminuzione dell’efficacia professionale.
L’Oms ha anche specificato che prima di diagnosticare qualcuno di burnout occorre anche escludere altri disturbi che presentano sintomi simili come il disturbo dell’adattamento, l’ansia o la depressione.
Inoltre il burnout è una condizione che si riferisce solo ad un contesto lavorativo e non può essere estesa anche ad altre area della vita.
Il primo ad occuparsi di burnout è stato lo psicologo Herbert Freudenberger con un articolo scientifico pubblicato nel 1974, tuttavia parlava di una sindrome che si riferiva principalmente a professioni cosiddette di aiuto come quelle di infermieri e dottori ed estesa poi più in generale a persone chi si occupano di assistenza o che entrano continuamente in contatto con altre che vivono stati di disagio o sofferenza.
In Italia la sindrome da bornout è stata studiata anche per i lavoratori del settore funebre, cimiteriale, necroscopico.
Le prime applicazioni pratiche vennero effettuate presso l’AMSEFC di Ferrara nei primi anni novanta del secolo scorso.
Per chi fosse interessato all’argomento rimandiamo a due specifici articoli in materia, a cura della Dr.ssa Daniela Rossetti, pubblicati su:
ISF 4/2005
ISF 2/2012

L’Oms non ha tuttavia stabilito quali sono le cure per trattare i pazienti affetti da burnout.

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