Polemiche a Manduria per un project financing cimiteriale

Riceviamo e pubblichiamo:

Ci piace l’ecletticità di questo nuovo sindaco ed approviamo la maggior parte di quello che sta facendo ma, lasciatecelo pensare, una cosa non va molto bene. Infatti apprendiamo dalla stampa che questa Amministrazione intende procedere all’ampliamento ed ammodernamento del cimitero (a Manduria – Taranto NdR), con l’esproprio di sei ettari di suolo (che paiono decisamente esagerati.), per una spesa che dovrebbe essere di sette milioni e ottocentomila euro e poi affidare ogni cosa ai privati.

Se ci può lasciare indifferente la privatizzazione dei servizi di igiene pubblica (vedi la discarica e rifiuti solidi urbani) e la manutenzione del verde, se ci fa storcere il naso il fatto che privati gestiscano la riscossione dei tributi, delle imposte sull’occupazione del suolo pubblico e delle contravvenzioni, l’idea che il cimitero sia gestito da privati ci appare uno schiaffo in piena faccia.
Infatti non sembra azzardato pensare che i servizi cimiteriali dovranno subire un’impennata nei prezzi nel momento in cui saranno affidati a privati. Sicuramente il Comune di Manduria non rinuncerebbe agli introiti rivenienti dai servizi cimiteriali. L’azienda che andrebbe a gestire il cimitero, inoltre, non lo farebbe gratis et amore dei.. E che dire dei vari personaggi che popolano la galassia che sul cimitero ci specula?
E questa è la cosa che ci appare più odiosa: si parla di evitare speculazioni sul dolore e poi si pensa a privatizzare il dolore di chi, al fatto di avere perso una persona cara, dovrà aggiungere il dover sganciare parecchio denaro agli squali che, inevitabilmente, andrebbero a popolare il mare dei servizi cimiteriali.
Pertanto, prima di parlare di ampliamento, è necessario occuparsi principalmente dei problemi esistenti all’interno del cimitero, di cui ci permettiamo di proporre: perchè non si costruisce la quarta colombaia costituita da 480 loculi e 560 cellette di cui è pronto l’apposito deliberato n.153 del 05.
giugno 2009 per una spesa di 600 mila euro? Perchè quella colombaia pericolante, nel lato verso Manduria, non viene riportata a fruizione e, magari, ampliata? Perchè i lotti del cimitero, dati in concessione da più di tre anni e che quindi, per legge, tornano all’ente concedente, non vengono ribanditi per una nuova assegnazione?
Perchè il personale amministrativo del settore cimiteriale non viene riorganizzato e se carente potenziato, attraverso la mobilità, visto che rientra nel programma del sindaco? Perchè il personale della Chemipul, che già si occupa dei servizi di seppellimento, guardianeria e manutenzione del verde, non viene integrato? Perchè quella struttura esistente all’ingresso del cimitero nuovo, che doveva offrire una serie di servizi alla comunità, realizzata da oltre 20 anni, non viene ripristinata, collaudata e resa fruibile?
Pertanto, a nostro avviso, la gestione amministrativa non va privatizzata, ma bensì gestita direttamente dal Comune, altrimenti non si comprende cosa spinge questa Amministrazione ad affidare la gestione del cimitero al privato.
Arcangelo Durante – Italia dei Valori – Manduria

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