Cimitero di Camogli: terminate le operazioni di recupero in superficie dei defunti dispersi

A distanza di oltre un mese dal collasso della falesia, sono terminate le operazioni di ricerca e recupero in superficie dei corpi dispersi, a seguito del crollo di una parte del cimitero di Camogli.
Tutto lo specchio d’acqua, compreso tra l’area prossima allo smottamento, il porto e la spiaggia del Comune di Recco, è stato scandagliato da un comando interforze dei Vigili del Fuoco e della Marina Militare, consentendo il recupero di 320 resti umani.
Nei prossimi giorni avrà inizio la fase di movimentazione meccanica del terreno. Un pontone, dotato di benna meccanica, consentirà lo scavo della parte prospiciente il mare, arrivando alla profondità di oltre un metro.
Ciò consentirà, parallelamente agli scandagliamenti ed alla perlustrazione visiva in superficie, di verificare se dalla parte smossa emergeranno altri resti umani.

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