Rilevamento cremazioni 2021: la circolare Sefit ne raccoglie i dati statistici

SEFIT, con propria circolare pn 2108 del 29/08/2022, ha pubblicato la raccolta sistematica dei dati statistici relativi allo sviluppo della cremazione in Italia nell’anno precedentemente trascorso.
Il quadro emerso è risultato particolarmente interessante, visto che nel 2021 si è parzialmente recuperato il gap negativo di cremazioni di resti mortali, lasciati nelle sepolture per garantire la cremazione di cadaveri al momento del decesso, stante la forte richiesta durante le ondate pandemiche più accentuate in termini di mortalità. Un recupero che ha compensato ampiamente il calo numerico totale di cremazioni di cadaveri, a seguito di minore mortalità complessiva.
I dati, recentemente diffusi dall’Istat, sulla mortalità 2021, hanno evidenziato n. 709.035 decessi, pari ad un tasso grezzo di mortalità riferito alla popolazione residente del 12,00 per mille.
Nei crematori italiani si sono effettuate nel 2021 n. 244.186 cremazioni di cadaveri. L’incidenza della cremazione registrata e stimata sul totale della mortalità, nello stesso periodo, è stata del 34,44%, con un incremento in termini percentuali del +1,22%, rispetto al 2020, confermando che la tendenza a scegliere la cremazione ha avuto una accelerazione durante il periodo pandemico, soprattutto al Nord e, in misura più contenuta, al Centro e al Sud.
La circolare è presente anche nell’area Norme del sito funerali.org e presto, nella sezione Statistica, saranno disponibili i dati di sintesi.

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