Quesito pubblicato su ISF1997/4-c

Nel Comune di ………….. il servizio di trasporto funebre è appaltato a terzi (ad associazione temporanea d’impresa). Il Comune percepisce, in base a contratto, lire 300.000 per ogni trasporto funebre a pagamento che si svolge interamente all’interno del Comune. Inoltre si è stabilito un diritto fisso (art. 19/3 DPR 285/90) per entrata od uscita dal Comune da parte di diverse imprese funebri in lire 150.000. Sempre per contratto si è stabilito che un servizio d trasporto funebre svolto dall’appaltatore nell’ambito di 50 km.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1997/4-d

Il Comune di ………….. chiede se è possibile procedere alla “concessione multipla” nel caso del trasporto funebre interno. Allega un disciplinare “tipo” fatto avere dalle imprese funebri private del Comune, unitamente ad una versione localizzata del disciplinare.

Risposta:
In relazione al quesito posto sulla legittimità e validità della proposta “tipo” per la forma di gestione del servizio di trasporti funebri in “concessione multipla, ed in particolare della proposta “localizzata” per Il Comune di …………, si specifica quanto segue: 1) La proposta “localizzata” per Il Comune di ………… si configura come appalto di servizio e non concessione di servizio, non presentando le caratteristiche tipiche per definirla come tale, stabilite dalla legge (artt.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1997/2-a

E’ in privativa comunale il trasporto delle cassette di resti ossei e delle urne cinerarie? Quali precauzioni sono da prendere?

Risposta:
Un Comune, ai sensi dell’art. 1/1, punto 8 del T.U. sulla municipalizzazione dei pubblici servizi, approvato con RD 15/10/1925 n. 2578, può assumere, anche con diritto di privativa, l’impianto e l’esercizio diretto del pubblico servizio di trasporto funebre, eccettuati i trasporti dei soci di congregazioni, confraternite ed altre associazioni costituite a tal fine e riconosciute come enti morali.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1997/2-b

Nel Comune di …………. la popolazione non sente ragione: non vuole la chiusura della buca in campo comune con l’escavatore durante la cerimonia funebre. Come si può ovviare ?

Risposta:
In taluni Comuni si è optato per la soluzione di scavare la buca anticipatamente. Al momento del funerale viene calato il feretro nella buca e deposto uno strato di terreno sopra di esso (con le vanghe e con altro sistema che non urti la sensibilità dei parenti).... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1997/2-h

L’Azienda del Comune di ……… che gestisce il complesso dei servizi funebri e cimiteriali chiede se il diritto di privativa di cui è titolare l’azienda si estende anche ai trasporti in cassa aperta all’interno del Comune, considerato: – che la stessa azienda ha, da alcuni annui, affidato il servizio di recupero salme ad alcune imprese di onoranze funebri private locali, che consiste nel trasporto di cadaveri nel territorio comunale in caso di decesso nella pubblica via o per accidente, anche in luogo privato, fino all’obitorio; – che negli ultimi anni questi servizi sono notevolmente aumentati in quanto vi sono incluse le richieste del medico, su domanda di familiari, di effettuare il trasporto dall’abitazione all’obitorio (in cassa aperta).... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1997/1-h

Il Comune A chiede se è legittimo domandare da parte di altro Comune B, dotato di impianto di cremazione, la corresponsione del diritto fisso di cui all’art. 19/3 del DPR 285/90 per il solo trasporto del feretro per effettuare la cremazione di residente in A e se l’onere debba essere posto in carico al Comune A, come espressamente chiesto dal Comune B.

Risposta:
La regola generale, in base all’art. 16 del d.p.r. 285/90, è che il servizio di trasporto delle salme è gratuito.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1996/2-e

Il Comune di …………………..chiede in sintesi: in quali casi e’ applicabile l’imposta sul bollo per la domanda di autorizzazione al trasporto funebre”.

Risposta:
Si specifica che il problema e’ a sua volta distinguibile in: a) E’ necessaria la presentazione di richiesta del familiare o di chi per lui per dar luogo al trasporto funebre?; b) In caso affermativo si tratta di istanza e questa e’ da presentare in carta legale? Occorre distinguere tra la prestazione del servizio di trasporto funebre e l’autorizzazione al trasporto.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1996/1-a

Il Comune di …………… chiede in quali casi il trasporto funebre è a carico del comune. E’ possibile lasciare scegliere liberamente al cittadino a chi far effettuare il trasporto funebre e obbligare l’impresa di trasporti funebri prescelta a versare al Comune un “quid”?

Risposta:
In relazione al quesito da voi posto si specifica che il trasporto funebre e’ servizio dovuto dal Comune nei modi previsti dagli artt. 16 e 19 del DPR 10/9/1990 n. 285. In altri termini, laddove non fosse diversamente specificato dal regolamento di polizia mortuaria comunale, il trasporto funebre e’ a carico del comune in ogni caso per il quale non siano richiesti servizi o trattamenti speciali.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1995/3-b

A chi compete segnalare al servizio necroscopico la visita da effettuare su un cadavere?

Risposta:
Ai sensi dell’art. 141 dell’Ordinamento di Stato civile è l’Ufficiale di Stato civile che si avvale del medico necroscopo per accertare la morte e conseguentemente autorizzare la sepoltura. Avviso della morte deve essere fatto pervenire all’ufficiale di stato civile dai parenti o da chi è informato della morte entro 24 ore dal decesso. Dal momento dell’apprendimento l’ufficiale di stato civile, con le procedure definite in via anticipata con il coordinatore sanitario, cui risponde per l’operato il medico necroscopo ai sensi dell’Art.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1995/3-a

Quali sanzioni si applicano per la violazione del DPR 285/90?

Risposta:
Si premette che occorre dapprima valutare se ci si trovi di fronte ad una violazione che comporti sanzione penale o amministrativa, o infine disciplinare. Le sanzioni penali si applicano nei confronti di delitti contro la pietà dei defunti, ma anche contro la pubblica amministrazione. In genere una infrazione al Testo Unico leggi sanitarie, al regolamento di polizia mortuaria nazionale, all’Ordinamento dello Stato civile o infine ad atti e regolamenti attuativi (regolamento locale e ordinanze del sindaco) comporta una sanzione amministrativa.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1995/2-d

Quale è la procedura da adottare nelle cremazioni di cadaveri deceduti anteriormente l’entrata in vigore del D.P.R. 10 settembre 1990?

Risposta:
Allo stato dell’attuale legislazione si ritiene che si debba seguire la procedura prevista dal paragrafo 14.2 della circolare n. 24 del 24.6.1993 del Ministero della Sanità. L’Art. 79 del DPR 10.9.1990 n. 285 pone primariamente in capo al de cuius la espressione di volontà circa la cremazione del cadavere. In via subordinata interviene il coniuge o il parente più prossimo, o lo speciale esecutore testamentario individuato dalla Associazione di cremazionisti a cui aderiva fino all’ultimo istante di vita il de cuius.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1995/1-d

In merito al disposto dell’art. 97. della Circolare Ministero della Sanità n. 24 del 24 giugno 1993 esplicativa di alcuni articoli del Regolamento di polizia mortuaria approvato con DPR 285/90 sarebbe opportuno accertare se per “personale delegato dalla unità sanitaria del luogo di partenza” debba intendersi quello del luogo dove è avvenuto il decesso ovvero, nel caso in cui la salma debba essere trasportata in altro comune, debba intendersi quello del luogo dove la salma stessa si trova.... Leggi il resto