[Fun.News 3618] Classificazione ICD-10 del COVID-19

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha aggiornato la classificazione ICD-10 fornendo due categorie. Il testo integrale è disponibile on line nelle pagine
www.who.int/classifications/icd/covid19/en/
www.who.int/classifications/icd/icd10updates/en/

Conseguentemente l’ISTA ha diffusuo indicazioni per tutti i soggetti che a vario titolo si occupano di dette classificazioni in Italia:

U07.1 COVID-19
Utilizzare questo codice quando il COVID-19 è stato confermato da test di laboratorio indipendentemente dalla severità dei segni e sintomi clinici
Utilizzare un codice aggiuntivo se si desidera identificare la polmonite o altre manifestazioni.
Esclude: Infezione da coronavirus, sede non specificata (B34.2)
Coronavirus come causa di malattie classificate in altri capitoli (B97.2)
Sindrome respiratoria acuta grave [SARS], non specificata (U04.9)

U07.2 COVID-19, virus non identificato
Utilizzare questo codice quando il COVID-19 è diagnosticato su base clinica o epidemiologica ma i test di laboratorio sono dubbi o inconcludenti o non disponibili.
COVID-19 S.A.I.
Utilizzare un codice aggiuntivo se si desidera identificare la polmonite o altre manifestazioni.
Esclude: Infezione da coronavirus, sede non specificata (B34.2)
Covid-19:
– Confermato da test di laboratorio (U07.1)
– Esame speciale di screening (Z11.5)
– Sospetto ma escluso in seguito a risultato negativo al test di laboratorio (Z03.8)
Per quanto riguarda la selezione della causa iniziale, l’Istat utilizza il sistema di codifica Iris.
L’Iris Institute ha pubblicato le tavole di decisione utilizzate dal sistema che gestiscono anche i codici per il COVID-19 (le tavole sono scaricabili da www.iris-institute.org).
In accordo con quanto previsto dall’ICD-10, per entrambi i codici di COVID-19 (U07.1 e U07.2), è previsto che la selezione della causa iniziale segua le stesse regole delle infezioni virali respiratorie (come l’influenza, la MERS o la SARS).

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