A Bergamo, dall’1 al 24 marzo, i decessi dei residenti sono stati 446: 348 più della media degli ultimi anni (98). I decessi ufficialmente dovuti a #Covid19 nel periodo sono 136.
Ce ne sono 212 in più”. Lo scrive sul suo profilo twitter il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. “Con una mortalità all’1,5-2%, i contagiati in città sarebbero tra 17 e 23mila”, conclude Gori.
Sono dati che fanno riflettere sulla effettiva portata del numero dei contagiati effettivo nel Paese.
Chi fosse interessato ad approfondire scientificamente i dati dell’epidemia può collegarsi al sito del Dott. Francesco Furno, www.francescofurno.com/emergenza-covid
Tra l’altro lo studioso fa sapere che:
C’è un rallentamento della crescita giornaliera di casi, decessi, e ricoveri (TI e non) in atto da giorni. Il
trend sta diventando uniforme tra regioni. Estrapolando il trend, la crescita dei casi dovrebbe fermarsi
tra circa 10 giorni.
Secondo Furno:
E’ possibile stimare i casi effettivi comparando il tasso di letalita’ nei dati italiani con quello ‘teorico’ di Cina e Ferguson et altri:
I casi effettivi sono tra 530 mila e i 890 mila ad oggi. Questo significa che i casi rilevati sono solamente tra il 10% e il 20% del totale effettivo. Forti le differenze tra regioni
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
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