Sarzana: dopo 5 anni arrivano le condanne per un locale fattaccio di racket del caro estinto

Era il 2011 quando da una denuncia di un impresario funebre locale che non riusciva a fare funerali, partì una indagine con pure intercettazioni ambientali, che incastrò personale dell’ospedale e impresari di pompe funebri in provincia di La spezia. Per segnalare l’impresa funebre amica arrivavano soldi o dosi di droga.
E dopo 5 anni, è arrivata la sentenza: Dovrà scontare 4 anni e 6 mesi di reclusione Sergio Caramaschi, addetto all’obitorio dell’ospedale di Sarzana, accusato di corruzione e di segnalare i decessi ad alcuni impresari di pompe funebri. Fu lui a rilasciare un’intervista agli inviati della trasmissione di Italia Uno, “Le Iene”, raccontando della compravendita di salme.
Il tribunale ha condannato anche Diego Giovanelli (2 anni), Giorgi Neri (2 anni e sei mesi di reclusione), Mario Di Giglio (2 anni e un mese), Michele Ferrara (un anno e sei mesi), Franco Simoncini (un anno e sei mesi), Alessandro Gianella (sei mesi) e Daniele Tavilla (un anno e due mesi). Dovranno risarcire il danno alla parte civile (l’Asl, costituitasi tramite l’avvocato Alessandro Civitillo) e rimborsare le spese processuali.

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