Nasce la Decisione di Finanza Pubblica

Esordisce in Italia la decisione di finanza pubblica. Lo schema di DFP per gli anni 2011-2013 viene quest’anno presentato per la prima volta in sostituzione del Dpef, Documento di programmazione economico e finanziaria ai sensi della nuova normativa in tema di contabilità pubblica (legge n. 196 del 2009). Illustrata in Consiglio dei Ministri dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, la Decisione di finanza pubblica costituisce uno degli strumenti centrali del ciclo di programmazione economico finanziaria, accanto al programma di stabilità e alla relazione sull’economia e finanza pubblica.
Il documento, esaminato dal Consiglio dei ministri il 29 settembre 2010, prevede una revisione al rialzo della crescita attesa per il 2010 di 0,2 punti percentuali, all’1,2 per cento, e una revisione al ribasso di pari entità per il 2011, all’1,3 per cento. Nel biennio 2012-2013, la crescita del PIL si attesterebbe al 2,0 per cento in ciascun anno, andando a ridurre in parte l’ancor ampio gap di capacità produttiva inutilizzata. L’inflazione programmata è del 1,5% per ciascuno dei 3 anni 2011,2012,2013.
Le spese totali al netto degli interessi, in rapporto al PIL, evidenziano una significativa riduzione (-4 punti percentuali di PIL), passando dal 47,8 per cento del 2009 al 43,8 per cento del 2013; la spesa per interessi si mantiene, invece, sostanzialmente stabile nello stesso periodo, attestandosi all’intorno del 4,7-4,8 per cento del PIL.
Ai sensi dell’art. 10 della legge di riforma del bilancio pubblico (L.186/2009), il ciclo della programmazione economico-finanziaria inizia il 15 luglio con l’invio, da parte del Governo alla Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica, delle Linee guida per la ripartizione degli obiettivi programmatici e prosegue con la presentazione alle Camere, entro il 15 settembre, dello schema di Decisione di Finanza Pubblica che rappresenta il documento principale del ciclo di programmazione.
In sintesi, le novità introdotte dalla legge di riforma della contabilità pubblica (Legge 31 dicembre 2009, n. 196) che ha innovato sia lo schema delle decisioni di bilancio, sia il relativo ciclo programmatorio:
a) posticipata la data di presentazione del Documento di programmazione economico finanziaria (il vecchio “DPEF”), che ora si chiama “Decisione di finanza pubblica” e si presenta entro il 15 settembre, a ridosso dei disegni di legge di bilancio e di stabilità (la vecchia “Legge finanziaria”).
b) prevista per legge e non più solo per prassi la triennalizzazione della manovra.

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