La questione “Cimitero privato” non poteva passare inosservata a Spezzano Albanese (Cosenza). Infatti, se qualche settimana fa il gruppo locale di “Io resto in Calabria” aveva denunciato la cosa attraverso un manifesto pubblico affisso su tutti i muri del centro arbëresh, oggi a riprendere la questione sono altri attori importanti della cittadina. Si tratta della Federazione Anarchica Spixana e della Federazione Municipale di Base che, congiuntamente, gridano a gran voce “No alla privatizzazione del cimitero!! No al project financing che lucrerà sui morti”.
La protesta è iniziata già domenica scorsa con una mostra nella centralissima piazza delle Scuole Elementari, dove il gruppo aveva proposto ai cittadini un resoconto storico delle varie fasi di questa azione amministrativa. In realtà i fatti risalgono al dicembre 2007 quando l’amministrazione Nociti ricevette (prot. 13257 del 28.12.2007) dalla Ditta “CURTI COS.MA” una proposta progetto relativa all’ampliamento cimiteriale. Nell’agosto 2008 la Giunta in carica qualifica “di pubblico interesse” la proposta ed il 5 giugno 2009 (determina n. 218) aggiudica l’appalto in favore del promotore. nel frattempo cambia Sindaco e Giunta comunale, per effetto di elezioni, vinte dala lista ‘L’altra spezzano’.
‘La lista “l’Altra Spezzano”, dopo una campagna elettorale tutta tuonante contro la privatizzazione del cimitero, e dopo essersi più volte impegnata a discutere su tutte le grandi questioni pubblicamente, vinte le elezioni e insediatasi, dopo una settimana approva alla chetichella in maniera definitiva l’aggiudicazione della costruzione del nuovo servizio cimiteriale e, successivamente, ne stipula il contratto. Bella coerenza -accusano la Federazione Anarchica Spixana e la Federazione Municipale di Base -, bella fede sugli impegni presi!’.
Per quanto concerne i ricavi dalla vendita dei lotti, gli anarchici prevedono un incasso di oltre 1milione e 400mila euro, con benefici “non proprio positivi per l’Ente”.
