Loculo stretto a Calderara di Reno. Famiglia denuncia Comune e impresa funebre

A Calderara di Reno (Bologna) una famiglia ha denunciato ai Carabinieri sia il Comune che l’impresa funebre perché o il loculo non era di dimensioni giuste o la cassa era troppo grande per quel loculo.

E’ durante il funerale che ci si accorge da parte del personale presente che la bara non entra nel loculo appena avuto in concessione dal Comune. E non è sufficiente tagliare qualche corniche della bara per farla entrare. La cosa si è risolta con la messa a disposizione di un loculo più largo, ma la famiglia chiede i danni morali. Sarà il giudice a stabilire se vi sia un concorso di colpa o se la colpa sia solo del Comune o solo dell’impresa funebre.
Fonte: www.telesanterno.com

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0 thoughts on “Loculo stretto a Calderara di Reno. Famiglia denuncia Comune e impresa funebre

  1. La Circolare 24 giugno 1993 n. 24 si limita a suggerire il dimensionamento standard dei loculi, essa, tuttavia non è fonte del diritto in quanto atto istruttivo dettato da un superiore gerarchico (in questo caso il Ministero) ai propri plessi territoriali (AASSLL in primis). Sarebbe quanto mai opportuno che i comuni recepissero queste indicazioni nel proprio regolamento comunale di polizia mortuaria, su cui l’Ente Locale esercita pur sempre la propria potestà regolamentativa ex Art. 117 comma 6 III periodo Cost.

    Per gli edifici funerari costruiti prima del DPR 285/1990 per i quali non sia possibile una sanatoria tecnica ex post attraverso la procedura di delega di cui all’Art. 106 DPR 285/1990 ad essere inibita è la tumulazione di feretri, mentre potrebbe sempre esser consentita la tumulazione di ossa o ceneri, ma non di resti mortali, perchè i contenitori per indecomposti appalesano le stesse difficoltà di movimentazione proprie dei feretri quando non vi sia diretto accesso alla cella mortuaria.

    In sede di perfezionamento dell’atto di concessione il comune dovrà specificare chiaramente (per evitare future controversie) se, in quale modo, o misura il sepolcro possa accogliere feretri.

    Nella fattispecie da Te indicatami: se la bara, pur con qualche difficoltà (ATTENZIONE ALLA LEGGE N. 81/2008 in materia di sicurezza sul lavoro!) entra nel loculo e non c’è bisogno di spostare altre casse precedentemente ivi sepolte si procede alla tumulazione.

    Proprio per essere pignoli e rompiscatole si potrebbe anche specificare questo dettaglio: la tomba non è predisposta per l’immissione di feretri “Over Size” ragion per cui dinnanzi ad una simile evenienza ricorrerebbe l’ipotesi di cui all’rt. 93 DPR 285/1990, ossia compressione dello Jus Sepulchri (inteso come mera aspettativa) per esaurimento della capacità ricettiva.

    Per verificare la capacità di carico delle solette si può chiedere un collaudo da parte dell’ASL, laddove permanga tale competenza in capo all’Autorità Sanitaria ai sensi dell’Art. 94 DPR 285/1990.

    Una soluzione alternativa è pur sempre l’Art. 106 DPR 285/1990 con relativo allegato 16 Circ.Min. n. 24/1993, prestando particolare attenzione ai paragrafi 3.1 e 3.2 del Mod. 4 in allegato tecnico alla circolare citata. L’uso di tumuli non a norma con l’Art. 76 DPR 285/1990 può esser meglio disciplinato con ordinanza sindacale, strumento, per altro, già previsto dalla procedura di deroga ex Art. 106.

  2. x carlo
    Nel caso di cappelle costruite prima del dpr 285/90, cioè senza le direttive della crc ministeriale che definiscel le misure dei loculi x tumulazione e il carico della solette, se la bara entra nel loculo si puo tumulare??? o bisognerebbe verificare la circ ministeriale del 1993.
    saluti

  3. Converrebbe una seria ricognizione sul dimensionamento dei loculi.
    Forse si è trattato di un caso “fuori misura” del tutto eccezionale (ed, invero, molto raro). Se così non fosse bisognerebbe, alla stipula dell’atto di concessione, o, ancor meglio, in sede di approvazione del regolamento comunale di polizia mortuaria specificare a chiare lettere come la previsione del paragrafo 13 Circ.Min. 24 giugno 1993 n. 24 (possibilità di tumulare nello stesso loculo un solo feretro, ma anche diverse une cinerarie o cassette ossario) non possa esser accoglibile per ragioni di spazio.

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