Regione P.A. Trento

La Provincia Autonoma di Trento, forte delle proprie competenze statutarie, ha sviluppato una normativa funeraria autonoma e strutturata, capace di integrare le esigenze tradizionali con le istanze più attuali di semplificazione amministrativa e tutela della salute pubblica. Il fulcro della disciplina provinciale si rinviene nella Legge Provinciale 20 giugno 2008, n. 7, successivamente modificata con L.P. 16 aprile 2013, n. 6. Tale provvedimento disciplina la cremazione e interviene su numerosi profili cimiteriali, configurandosi come normativa di riferimento primaria per gli operatori del settore.

Tra i principali obiettivi della legge figura la promozione della cremazione come pratica funeraria, la regolamentazione della conservazione e dispersione delle ceneri, nonché la definizione delle competenze comunali in materia di gestione dei cimiteri e rilascio delle autorizzazioni. In particolare, la Provincia di Trento ha optato per un sistema di forte coinvolgimento degli enti locali, ponendo il Comune quale soggetto centrale nella gestione del servizio cimiteriale, in linea con i principi sanciti dal D.P.R. 285/1990.

A integrare e specificare la cornice normativa principale interviene un corposo corpus regolamentare, a partire dal Decreto del Presidente della Provincia 12 febbraio 2008, n. 5-112/Leg., successivamente modificato dal Decreto 18 settembre 2014, n. 8-10/Leg.. Questi regolamenti disciplinano puntualmente le attività funebri, stabilendo i requisiti strutturali, professionali e organizzativi delle imprese funebri, nonché i criteri di autorizzazione e controllo.

Un tema di particolare delicatezza, anche sotto il profilo urbanistico e sanitario, è quello delle fasce di rispetto cimiteriale. La Delibera della Giunta Provinciale 3 settembre 2010, n. 2023 ha dettato le procedure per la riduzione delle distanze minime, individuando i casi in cui è possibile derogare ai vincoli ordinari. Sono stati previsti criteri rigorosi, tra cui la compatibilità sanitaria e urbanistica delle opere da realizzare, con l’obiettivo di contemperare le esigenze di sviluppo edilizio con la tutela della salute pubblica, richiamando in tal senso i principi di cui all’art. 338 del T.U.LL.SS. (R.D. 1265/1934).

In materia di consegna delle ceneri e rapporti con l’autorità giudiziaria, la Provincia ha fornito indirizzi operativi tramite strumenti come la Circolare 22 settembre 2004, n. 138 e la Lettera della Procura della Repubblica di Trento 16 aprile 2012, n. 1401, garantendo la corretta applicazione delle norme anche in ambiti particolarmente sensibili come la gestione dei defunti per finalità giudiziarie.

Infine, è importante segnalare il raccordo della normativa funeraria provinciale con la disciplina urbanistica generale, sancita dalla L.P. 4 marzo 2008, n. 1. L’interazione tra pianificazione territoriale e localizzazione dei cimiteri è infatti cruciale per assicurare un adeguato equilibrio tra sviluppo urbano e salvaguardia delle condizioni ambientali e igienico-sanitarie.

Nel complesso, la normativa della Provincia Autonoma di Trento si caratterizza per un impianto robusto, frutto di un processo evolutivo coerente che coniuga la tradizione con l’innovazione, rispondendo in modo puntuale ai principi di sicurezza sanitaria, rispetto della dignità umana e semplificazione amministrativa, in piena armonia con il quadro nazionale delineato dal D.P.R. 285/1990 e dalla Legge 30 marzo 2001, n. 130 sulla cremazione e destinazione delle ceneri.

Elenco cronologico dei provvedimenti presenti in banca dati

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