Morire all’italiana. Pratiche, Riti, Credenze

La casa editrice Il Mulino ha pubblicato il volume: “Morire all’italiana. Pratiche, Riti, Credenze”, a cura di Asher Colombo, Università di Bologna, in cui sono raccolte le risultanze di una ricerca effettuata, da più Università in Italia, nel quadro del PRIN 2017-202 “Death, Dying and Disposal in Italy”.
Il volume è stato presentato nel corso di un Seminario svoltosi a Bologna, presso l’Aula Poeti del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Bologna, nel corso del quale sono stati illustrati i diversi capitoli in cui si articola il volume, ciascuno dei quali ha visto un Gruppo di lavoro, coinvolgendo, accanto a quella di Bologna, le Università di Bergamo, Milano, Napoli, Torino, Urbino.
La ricerca, che ha interessato 2.005 rispondenti, variamente selezionati per macroaree territoriali, età, titolo di studio, dimensione dei comuni, e altri paramenti, ha posto in luce come in Italia vi siano anche specifiche situazioni sia di fronte al pensiero della morte e al suo “vissuto”, così come rispetto alle ritualità funerarie e alle scelte di “sepoltura” e alle pratiche connesse al lutto.
Si tratta della prima ricerca sociologica sulla morte in Italia, che ha considerato le visite al cimitero Le cerimonie ed i riti funebri, l’esperienza della morte, l’organizzazione del funerale, il lutto, il contesto prima della morte, le credenze sull’aldilà.
Nelle Conclusioni emergono differenze in relazione all’istruzione, alla collocazione territoriale, all’ambito urbano o rurale, così come anche comparazioni con altri Paesi europei, come le percentuali di funerali religiosi e gli effetti della religiosità sulle credenze sull’aldilà, sui funerali, sulla giustificabilità dell’eutanasia.
I riferimenti bibliografici sono particolarmente ricchi.

Written by:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.