In data 25 febbraio 2025 l'ISTAT ha pubblicato i dati definitivi riguardanti la mortalità nel periodo 2015-2023, forniti in occasione dell'audizione del 28 gennaio 2025, alla Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell'emergenza sanitaria causata dalla diffusione epidemica del virus SARS-CoV-2 e sulle misure adottate per prevenire e affrontare l'emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2. I dati precedentemente noti e diffusi dall'ISTAT si basavano infatti su dati "provvisori" calcolati sulle informazioni fornite dai Comuni nel corso del monitoraggio periodicamente condotto nel tempo, con una tempestività inferiore ai 60 giorni tra la data di evento e quella di diffusione dei dati.
Per quanto di nostro interesse, si segnala che l'operata rettifica dei dati statistici di mortalità determina degli effetti sull'incidenza percentuale della cremazione sul totale di mortalità riportata nell'ultima circolare Utilitalia SEFIT relativa alle "Statistiche sulle cremazioni effettuate in Italia nel 2023 e proiezioni di mortalità" del 6/8/2024 di prot. n. 2427. In Allegato 1 si riportano i dati rettificati dal 2019 al 2023.
Con l'occasione, a seguito della recente approvazione della Delibera di G.R. 3571/2024 della regione Lombardia, contenente anche l'andamento delle cremazioni nell'anno 2023, si è, ritenuto di rettificare per quell'anno il totale delle cremazioni considerando il numero di cremazioni dell'impianto di Albosaggia comunicato alla regione che originariamente era stato stimato. L'effetto di tale rettifica è visibile in Allegato 1. Gli effetti di dettaglio regionale e per singolo crematorio concernenti il 2023, saranno invece disponibili in occasione della diffusione dei dati di cremazione 2024, tramite consueta circolare SEFIT la cui pubblicazione è prevista nel periodo estivo.
In sintesi, l'incidenza della cremazione sul totale di mortalità cresce leggermente nel corso del 2020 e 2021, decresce leggermente nel 2022 e cala un po' di più nel 2023. Soffermandoci sugli ultimi dati disponibili, quelli dell'anno 2023 (sono in corso di rilevamento i dati relativi al 2024), si segnala un aumento di cremazione di cadaveri da 252.075 a 252.676, a fronte di una mortalità annua che passa da 660.600 a 671.065; pertanto, l'incidenza della cremazione dei cadaveri sulla mortalità residente passa da 38,16% a 37,65%.
La presente circolare ed il testo dell'allegato in essa citati sono disponibili, per gli associati, sul sito della Federazione www.sefit.org (selezionando il menu Circolari).
Con riserva di altri chiarimenti o comunicazioni si inviano distinti saluti.
Responsabile SEFIT