“Tumulazione privilegiata” e devolution amministrativa: le ultime evoluzioni procedimentali

(18/05/2023) [Nota della Redazione: questo articolo è da ritenersi superato, in quanto esso è confluito in uno studio di più ampio espiro e trattazione sempre sull’istituto della Tumulazione Privilegiata].

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L’istituto della “tumulazione privilegiata” trova, attualmente, fonte normativa nell’art. 341 TULLSS – R.D. n.1265/1934 – ed ha mantenuto, per la sua rarissima applicazione, un’essenza misteriosa, di spiccata eccezionalità, in quanto il suo stesso nomen juris introduce ad un privilegio per il post mortem (ossia ad uno status di cui altri, al pari, non possano legittimamente godere, pure in un assetto sociale di carattere democratico) in senso tecnico-giuridico, che forse sarebbe anche ora di rinverdire o attualizzare, senza, però, trasformarlo in uno sguaiato fenomeno di massa, magari per eccentrici milionari in cerca di emozioni forti… anche da morti.… ... Leggi il resto

Lo strano caso dello jus sepulchri extra-cimiteriale: quale il suo momento genetico?

Ben inteso: per la Legge Italiana, almeno, non sussiste alcun diritto soggettivo “naturale” (…et si Deus non daretur), né interesse legittimo a che una richiesta di tumulazione privilegiata sia per forza accolta, come se, dinanzi a requisiti putativamente oggettivi ed incontrovertibili, fossimo dinanzi ad un atto quasi dovuto.
Al contrario, si tratta pur sempre di un atto ottriato e concesso da parte di quell’Autorità depositaria della potere di autorizzazione, in ambito locale, sulla polizia mortuaria (la quale è attività “comunale” a far data ”solo”…dal R.D.… ... Leggi il resto

Quando è ammissibile estumulare?

Le prassi variamente, qui o là, in uso in materia di estumulazioni possono, a volte, far perdere di vista quelle che dovrebbero essere le procedure ordinarie e “normali”.
“Normali” dal momento che queste non escludono che possano esservi situazioni diverse, come (e.g.) quelle considerate all’art. 88 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m.

Per questo, si fa richiamo alla sentenza del TAR Sicilia, sede distaccata di Catania, Sez. III, 6 aprile 2021, n.… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 6 aprile 2021, n. 1053

TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 6 aprile 2021, n. 1053

Pubblicato il 06/04/2021
N. 01053/2021 REG.PROV.COLL.
N. 00822/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
sezione staccata di Catania (Sezione Terza)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 822 del 2020, proposto da
Michele C., rappresentato e difeso dall’avvocato Francesco C., con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Acireale, Corso Italia 29;
contro
Comune di Acireale, in persona del Sindaco, rappresentato e difeso dagli avvocati Agata Senfett e Giovanni Calabretta, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
per l’annullamento
a) della nota n.… ... Leggi il resto

La “sepoltura” delle persone defunte per malattia infettiva-diffusiva – 2/2

Ricordando il rinvio dell’art. 25 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. al successivo art. 30 (nonché all’art. 32 [5] !), occorre ricordare (art. 30, comma 2) che la cassa in metallo può essere tanto interna a quella di legno, quanto esterna. Quando la cassa metallica sia stata collocata internamente (cioè, di fatto pressoché sempre), la rimozione della cassa metallica presenta maggiori rischi per la salute, anche sotto il profilo dell’infettività, dal momento che è prevedibile sia venuta a contatto con percolazioni da liquami cadaverici.… ... Leggi il resto

La “sepoltura” delle persone defunte per malattia infettiva-diffusiva – 1/2

Premessa
La pandemia CoVid-19, cui si è fatto fronte a partire dal 2020 (anche se il suo inizio potrebbe essere riferibile al 2019, aspetto che qui non rileva punto) ha riportato all’attenzione la questione delle “sepolture” delle persone decedute per malattie infettive-diffusive.
Usiamo il termine “sepoltura” indicandolo con la virgolettatura, per comprendere sia la normale pratica funeraria dell’inumazione che la pratica funeraria, ammessa, della tumulazione e, contemporaneamente, per escludere la pratica funeraria della cremazione, dal momento che le temperature che questa comporta sono tali da consentire di considerarla come “risolutrice” di possibili ulteriori effetti d’infettività in momenti successivi alla cremazione.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. I, 15 febbraio 2021, parere n. 194

Consiglio di Stato, Sez. I, 15 febbraio 2021, parere n. 194

Numero 00194/2021 e data 15/02/2021 Spedizione

REPUBBLICA ITALIANA
Consiglio di Stato
Sezione Prima
Adunanza di Sezione del 27 gennaio 2021
NUMERO AFFARE 00512/2020
OGGETTO: Ministero dell’interno.
Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto, con istanza sospensiva, da Franca S. avverso il provvedimento prot. n. 0002080- 01/06/2019-C_B562-SARCH-P dell’1 giugno 2019 del comune di Camporotondo di Fiastrone di diniego dell’istanza di estumulazione ordinaria della salma del defunto marito, Sauro T.,… ... Leggi il resto

La portata dell’art. 92 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. e sue condizioni di applicabilità

Il TAR Sicilia, Palermo, anche come conseguenza delle situazioni presenti nei cimiteri del capoluogo regionale, sta da tempo seguendo una linea interpretativa (ed, in parte, condivisa anche dai TAR Toscana e TAR Puglia, Lecce) per la quale qualifica la perpetuità (quando un tempo un tempo ammessa) nelle concessioni cimiteriali non assoluta, argomentando come l’assenza di un “termine finale” venga a costituire, sotto il profilo sostanziale, un’alienazione “occulta” e quindi in contrasto con l’assoggettamento dei cimiteri al regime dei beni demaniali.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2020/4-d

Ci è stato richiesto da un familiare di inserire in tomba di famiglia un’urna cineraria vuota (le ceneri del parente sono state precedentemente disperse in mare). Si chiede se è possibile farlo al fine di non generare confusione sui defunti collocati all’interno della medesima tomba.
Risposta:
Un’urna svuotata del suo contenuto di ceneri, perché disperse, ha le sembianze esterne di un’urna contenente le ceneri a tutti gli effetti, tranne la sigillatura. Concretamente è un oggetto, come ad es.… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, 27 luglio 2020, n. 1606

TAR Sicilia, Palermo, Sez. I, 27 luglio 2020, n. 1606

Pubblicato il 27/07/2020
N. 01606/2020 REG.PROV.COLL.
N. 00030/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 30 del 2019, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati Salvatore Raimondi e Luigi Raimondi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il loro studio in Palermo, via G.… ... Leggi il resto

C’era, tanto tempo fa, un’antica cappella funeraria extra-cimiteriale.

Cara Redazione,

Vi narro di un edificio sacro, aperto anche al culto, ma soprattutto adibito anche a destinazione anche sepolcrale in città, come considerarla ai fini della polizia mortuaria, quid juris?


Se questa fosse preesistente all’entrata in vigore del T.U.LL.SS., non si seguirebbero le prescrizioni di cui ai commi da 1 a 3 dell’art. 104 D.P.R n. 285/1990 ma solo il precetto del comma 4 poiché nell’attività di vigilanza, rientra anche quanto imposto dall’art. 102 D.P.R… ... Leggi il resto

Giusto due parole sulla tumulazione privilegiata ex art. 105 D.P.R. n. 285/1990

(18/05/2023) [Nota della Redazione: questo articolo è da ritenersi superato, in quanto esso è confluito in uno studio di più ampio espiro e trattazione sempre sull’istituto della Tumulazione Privilegiata].

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Chi vi scrive appartiene, se non altro per ragioni squisitamente anagrafiche, a quella generazione di sconvolti di vascorossiana memoria, che forse non ha più santi o eroi, ma paradossalmente, oggi mi dedicherò ad un argomento aulico e raffinato, quasi ancestrale nella sua remota natura ed origine: la “tumulazione privilegiata”.… ... Leggi il resto

Tumulazioni e la questione del libero accesso al loculo.

L’art. 76, 3 d.P.R. 10/9/1990, n. 285 e s.m., prevede, come largamente noto, che ogni loculo debba avere uno spazio esterno libero per il diretto accesso del feretro, prescrizione, anche costruttiva, che va correlata a quella del precedente comma 1 per la quale ogni feretro debba essere posto in loculo (comunque denominato o denominabile) separato dagli altri. Si tratta di una previsione abbastanza consolidata e molto risalente nel tempo (salvo che (art. 63 R.D. 11/1/1891, n.… ... Leggi il resto

CoVid-19: forse, nulla sarà come prima.

L’anno 2020 è iniziato con l’epidemia, poi assurta ala rango di pandemia, denominata CoVid-19m causata dal SARS-CoV-2, che ha visto i primi focolai in Cina, per poi, molto velocemente, raggiungere gli altri Paesi, molti dei quali l’hanno affrontata in modo tra loro non uniforme, non uniformità favorita dal fatto che, trattandosi di un virus “nuovo”, mancavano tutte le informazioni che avrebbero potuto suggerire un comportamento o l’altro. Come noto, l’Italia è stata uno dei primi paesi ad intervenire sui viaggi da/per la Cina, poi ha adottato, con un crescendo di provvedimenti, una serie di restrizioni (inclusi i divieti di esequie e la chiusura dei cimiteri).… ... Leggi il resto

TAR Basilicata, Sez. I, 27 aprile 2020, n. 252

TAR Basilicata, Sez. I, 27 aprile 2020, n. 252

MASSIMA
TAR Basilicata, Sez. I, 27 aprile 2020, n. 252
Non risulta illegittima la disposizione del Regolamento cimiteriale del Comune nella parte in cui statuisce che “l’assegnazione di loculi interrati sarà acconsentita solo se questi siano accessibili dall’interno della struttura stessa”, in quanto tale norma risulta espressamente finalizzata ad impedire l’esecuzione delle opere di scavo dei vialetti cimiteriali, che, per ogni seppellimento, danneggiano le canalizzazioni della rete elettrica, le condotte per la raccolta delle acque pluviali ed il manto di asfalto e/o l’esistente pavimentazione.
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Consiglio di Stato, Sez. I, 14 aprile 2020, par. n. 755

Consiglio di Stato, Sez. I, 14 aprile 2020, par. n. 755

MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. I, 14 aprile 2020, par. n. 755
E’ viziato il provvedimento dichiarativo della decadenza di un sepolcro gentilizio quando non sia stato preceduto da diffida ad adempiere, se ed in quanto prevista dal Regolamento comunale di polizia mortuaria.
Il Consiglio di Stato, Sez. V, n. 1554/2018, ha avuto modo di sottolineare che «lo “ius sepulchri”, ossia il diritto, spettante al titolare di concessione cimiteriale ad essere tumulato nel sepolcro, si atteggia come un diritto reale nei confronti dei terzi con la conseguenza che nei rapporti interprivati, la protezione della situazione giuridica è piena, assumendo la fisionomia tipica dei diritti reali assoluti di godimento, garantendo al concessionario ampi poteri di godimento del bene; ove tale facoltà concerna un manufatto costruito su terreno demaniale, lo ius sepulchri costituisce, nei confronti della pubblica amministrazione concedente, un “diritto affievolito” in senso stretto, soggiacendo ai poteri regolativi e conformativi di stampo pubblicistico e conseguentemente non preclude l’esercizio dei poteri autoritativi da parte della Pubblica amministrazione concedente, sicché sono configurabili interessi legittimi quando sono emanati atti di autotutela, atteso che dalla demanialità del bene discende l’intrinseca cedevolezza del diritto, che trae origine da una concessione amministrativa su un bene pubblico.
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