I miasmi …, nei cimiteri?

Un contributo a firma di Necroforo del 10 novembre u.s. (ultimo giorno dell’annata agraria), intitolato: “Morte, salme e cadaveri: qualche orientamento filosofico…”, richiamava, tra l’altro, la parola: “miasmi”.
Il termine era presente anche nella circolare del Ministero dell’interno n. 2129-8 del 30 settembre 1970 “Avvertenze sulla polizia igienica dei cimiteri”, oltretutto utilizzando questa (ritenuta) evenienza per la definizione della zona di rispetto cimiteriale, da un minimo di 200 m. fino a 1.000 m.,… ... Leggi il resto

Defunti da malattie infettive e diffusive – 2/2

Dopo questo inciso, sorgono due fattori da considerare:
A – individuazione dei casi in cui l’art. 84, lett. b) si applichi, cioè quando si tratti di defunti per malattia infettiva e diffusiva, nonché
B – quando siano decorsi i 2 anni dalla morte.
Come già rilevato altrove, questo secondo fattore non risulta, a rigore, dai registri cimiteriali di cui all’art. 52 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., dato che le “notizie” che il suo comma 2 richiama sono l’età, ma non la data di morte, anche se a questa può porsi un certo quale rimedio tenendo conto del fatto che, tra le “notizie”, vi è il luogo e data di nascita del defunto, dati che correlati all’età possono portare a individuare una data di morte collocata tra due anni consecutivi.… ... Leggi il resto

Defunti da malattie infettive e diffusive – 1/2

La pandemia da Covid-19, tutt’altro che “archiviata” pur dopo la cessazione dello stato di emergenza, ha riportato l’attenzione sui morti da malattie infettive e diffusive di cui allo specifico Elenco pubblicato dal Ministero della salute, situazioni, in precedenza, erano abbastanza rarefatte.
Questa attenzione porta a richiamare non solo gli artt. 18 e 25 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., ma altresì il successivo art. 84, in particolare la sua lett. b), che ammette la possibilità di esumazioni straordinarie quando trattasi della salma di persona morta di malattia infettiva contagiosa, a meno che (i) siano già trascorsi due anni dalla morte e (ii) il coordinatore sanitario dichiari che essa può essere eseguita senza alcun pregiudizio per la salute pubblica.… ... Leggi il resto

La morte per malattia infettivo-diffusiva – 3/3

Questo articolo è parte 3 di 3 nella serie Morte per malattia infettivo diffusiva

Il caso particolare delle esumazioni straordinarie dei defunti deceduti a causa di malattia-infettiva-diffusiva

Il fatto che per i defunti deceduti per malattia infettiva-diffusiva debba impiegarsi la duplice cassa, anche se destinati all’inumazione, derogandosi di necessità dalle disposizioni che l’escluderebbero (Cfr.: supra), può riproporsi nell’eventualità che sia richiesta un’esumazione straordinaria (cioè, quella che sia richiesta eseguirsi prima del del prescritto turno di rotazione per ordine dell’autorità giudiziaria per indagini nell’interesse della giustizia o, previa autorizzazione del sindaco, per trasportarle in altre sepolture o per cremarle), conduce a richiamare l’art.… ... Leggi il resto

La morte per malattia infettivo-diffusiva – 2/3

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Le malattie infettive nelle fasi dell’immediato post mortem

Dopo il già citato art. 1, comma 2, tali situazioni sono considerate dall’art. 10 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. individuandole come una tra le cause che possono portare alla riduzione della durata del periodo di osservazione dei cadaveri, così come dall’art. 11 in relazione ad eventuali misure cautelative che siano necessarie, nonché all’art.… ... Leggi il resto

La morte per malattia infettivo-diffusiva – 1/3

Questo articolo è parte 1 di 3 nella serie Morte per malattia infettivo diffusiva

Introduzione

La pandemia da CoVid-19, accanto ad effetti di varia natura, ha riportato alla luce l’attenzione per le situazioni in cui la morte sia stata imputabile, o connessa, a malattia infettiva (in alcuni casi indicata anche come “infettiva-diffusiva” o “infettiva e diffusiva”), situazioni che in precedenza erano tutto sommato (ritenute) abbastanza eventuali.
Il T.U.LL.SS., R.D. 27 luglio 1934, n. 1265 e s.m.… ... Leggi il resto

TAR Friuli-Venezia Giulia, Sez. I, 10 settembre 2021, n. 261

TAR Friuli-Venezia Giulia, Sez. I, 10 settembre 2021, n. 261

Pubblicato il 10/09/2021
N. 00261/2021 REG.PROV.COLL.
N. 00251/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Friuli Venezia Giulia
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 251 del 2021, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati Luca Campanotto, Gianluca Teat, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Azienda Sanitaria Friuli Occidentale As-Fo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Emanuele Cardinali, Vittorina Colo’, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
per l’annullamento
previa sospensione cautelare dell’efficacia
del provvedimento di accertamento di elusione obbligo vaccinale adottato dal Direttore Dipartimento Prevenzione di ASFO Azienda Sanitaria Friuli Occidentale -OMISSIS- comunicato via PEC in pari data (doc.… ... Leggi il resto

Corte Costituzionale, 12 marzo 2021, n. 37

Corte Costituzionale, 12 marzo 2021, n. 37

[ Pubblicato il 17/03/2021 ]

LA CORTE COSTITUZIONALE
composta dai signori:
Presidente: Giancarlo CORAGGIO;
Giudici :Giuliano AMATO, Silvana SCIARRA, Daria de PRETIS, Nicolò ZANON, Franco MODUGNO, Augusto Antonio BARBERA, Giulio PROSPERETTI, Giovanni AMOROSO, Francesco VIGANO’, Luca ANTONINI, Stefano PETITTI, Angelo BUSCEMA, Emanuela NAVARRETTA, Maria Rosaria SAN GIORGIO,
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nel giudizio di legittimità costituzionale degli artt. 2, commi 4, 6, 7, 9, da 11 a 16, 18 e da 20 a 25, 3, comma 1, lettera a), e 4 della legge della Regione Valle d’Aosta 9 dicembre 2020, n.… ... Leggi il resto

TAR Toscana, Sez. II, 5 marzo 2021, n. 334

TAR Toscana, Sez. II, 5 marzo 2021, n. 334

Pubblicato il 05/03/2021
N. 00334/2021 REG.PROV.COLL.
N. 00143/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana
(Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 143 del 2021, proposto da
Massimo C., Letizia M., Simona C., Cinzia Ca., Antonino V., Anna Maria Cam., Bruno Mo., rappresentati e difesi dagli avvocati Massimo C.,… ... Leggi il resto

TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 24 luglio 2020, n. 8739

TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 24 luglio 2020, n. 8739

MASSIMA
TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 24 luglio 2020, n. 8739

Un impianto di cremazione non può essere assimilato ad un impianto d’incenerimento (art. 237 ter, comma 1, lett. b) del T. U. ambiente), stante la dignità che connota la persona umana in quanto tale anche successivamente alla fine della vita,per cui non può essere revocata in discussione l’incidenza che da un tale impianto deriva per il procedimento che lo stesso attua, di combustione termica con produzione di emissioni nell’aria, nel suolo ed in generale nell’ambiente circostante, tenuto anche conto delle modalità attraverso le quali si articola il relativo ciclo e dei materiali e reagenti utilizzati.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. III, 26 giugno 2020, n. 3759

Consiglio di Stato, Sez. III, 26 giugno 2020, n. 3759

MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. III, 26 giugno 2020, n. 3759
Tamponi per la rilevazione della positività al Covid-19 eseguiti da centri diagnostici privati. Covid-19 – Sanità – Strutture private – Autorizzazione ad eseguire tamponi per la rilevazione della positività al Covid-19 – Diniego – Non va sospeso.  I centri diagnostici privati non possono eseguire i tamponi perché le attività di analisi e tracciatura sono state affidate dalla Regione, in esclusiva, al servizio diagnostico pubblico tramite la rete d’eccellenza Coronet Lazio (1).
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TAR Lazio, Roma, Sez. III-quater, 25 giugno 2020, n. 4512

TAR Lazio, Roma, Sez. III-quater, 25 giugno 2020, n. 4512

MASSIMA
TAR Lazio, Roma, Sez. III-quater, 25 giugno 2020, n. 4512
Non sussistono le condizioni per accogliere istanza cautelare, con sospensioone dell’efficiacia, quando le questioni poste con il ricorso richiedono approfondimenti in sede di merito, specie in relazione alla complessità delle problematiche scientifiche alla base dell’atto amministrativo impugnato.

NORME CORRELATE
 
Pubblicato il 25/06/2020
N. 04512/2020 REG.PROV.CAU.
N. 03610/2020 REG.RIC.     
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TAR Calabria, Catanzaro, Sez. I, 9 maggio 2020, n. 841

TAR Calabria, Catanzaro, Sez. I, 9 maggio 2020, n. 841

MASSIMA
TAR Calabria, Catanzaro, Sez. I, 9 maggio 2020, n. 841
CoVid-19 – d.P.c.M. – Ordinanze regionali – Ambiti e limiti.  L’art. 3, comma 1 D.-L. 25/3/2020, n. 19 consente alle Regioni di adottare misure di efficacia locale «nell’ambito delle attività di loro competenza e senza incisione delle attività produttive e di quelle di rilevanza strategica per l’economia nazionale», il ché è possibile solo a condizione a) che si tratti di interventi destinati a operare nelle more dell’adozione di un nuovo d.P.C.M.;
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CoVid-19: forse, nulla sarà come prima.

L’anno 2020 è iniziato con l’epidemia, poi assurta ala rango di pandemia, denominata CoVid-19m causata dal SARS-CoV-2, che ha visto i primi focolai in Cina, per poi, molto velocemente, raggiungere gli altri Paesi, molti dei quali l’hanno affrontata in modo tra loro non uniforme, non uniformità favorita dal fatto che, trattandosi di un virus “nuovo”, mancavano tutte le informazioni che avrebbero potuto suggerire un comportamento o l’altro. Come noto, l’Italia è stata uno dei primi paesi ad intervenire sui viaggi da/per la Cina, poi ha adottato, con un crescendo di provvedimenti, una serie di restrizioni (inclusi i divieti di esequie e la chiusura dei cimiteri).… ... Leggi il resto