TAR Lazio, Roma, Sez. I-quater, 1 aprile 2020, decreto n. 2346

TAR Lazio, Roma, Sez. I-quater, 1 aprile 2020, decreto n. 2346

MASSIMA
TAR Lazio, Roma, Sez. I-quater, 1 aprile 2020, decreto n. 2346
Covid-19 – Dati forniti dalla Protezione civile – Dati incompleti – Non vanno sospesi.
Non può essere accolta l’istanza, presentata dal Codacons, di sospensione delle schede, pubblicate sul sito ufficiale del Dipartimento della Protezione Civile “COVID-19 Italia – Monitoraggio della situazione”, nella parte in cui non riportano i dati relativi ai deceduti di Covid-19 a casa e in terapia intensiva in ospedale, nonché ai posti realmente disponibili in terapia intensiva e presso quali strutture sul territorio nazionale, e la possibilità concreta di trasferimento attraverso la cosiddetta la Cross – Centrale remota per le operazioni di soccorso, non avendo dette schede né la forma né soprattutto la sostanza del provvedimento amministrativo
Il decreto ha chiarito che le ordinanze di protezione civile, sindacabili dinanzi al giudice amministrativo, sono ben altro dai dati dalla stessa forniti; ed infatti non necessariamente ogni atto, quali appunto le dette schede, sol perché in qualche modo collegato alle ordinanze di protezione civile ne mutua la sostanza e il regime giuridico.
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Consiglio di Stato, Sez. III, 30 marzo 2020, decreto n. 1553

Consiglio di Stato, Sez. III, 30 marzo 2020, decreto n. 1553

MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. III, 30 marzo 2020,decreto n. 1553
Covid-19 – Obbligo di non uscire dalla abitazione – Violazione – Da parte di un bracciante agricolo per coltivare i campi – Diffida e messa in quarantena – Non va sospesa. Deve essere respinta la richiesta di sospensione cautelare dell’ordine di quarantena obbligatoria con sorveglianza sanitaria e isolamento presso la propria residenza avanzata da un bracciante agricolo che si era allontanato dalla propria abitazione per andare a lavorare nei campi, essendo l’eventuale, provato pregiudizio economico risarcibile (1).
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