In quale “materia” opera il D.P.R. 15 luglio 2003, n. 254?

Vi sono già state occasioni per ricordare l’evoluzione semantica del termine “resti mortali”. Non si può trascurare come su una tale definizione non siano mancate norme regionali che a propria volta hanno fatto ricorso a definizioni non propriamente coerenti con quelle presenti nel d.P.R. 15 luglio 2003, n. 254, a volte utilizzando lo strumento della legge (norma di rango primario) per discostarsi da disposizioni regolamentari (norme di rango secondario). E’ abbastanza diffusa la situazione nella quale le normative regionali sono scarsamente attente circa le differenze tra norme di rango primario e norme di rango secondario, forse in parte dovuta al fatto che, qui o là, i procedimenti di formazione delle une e delle altre non sono particolarmente differenziati, spesso coinvolgendo i medesimi organi, per non considerare come in molte realtà si sia fatto ricorso a “fonti”, che non sono “fonti del diritto”, quali gli atti amministrativi, a volte adottati dall’organo esecutivo (Giunta regionale), altre volte anche ricorrendo a “direttive”, altre volte ancora ad atti amministrativi adottati da organi con competenze attuative di atti di indirizzo politico-organizzativo (dirigenti).… ... Leggi il resto

Nasce una joint venture per fornire un servizio integrato per i rifiuti di crematori e cimiteri italiani

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente comunicato:

Euro.Act srl è società che opera nel settore funebre, cimiteriale e della cremazione come intermediario senza detenzione di rifiuti pericolosi e non pericolosi.
Fin dal 2014 Euro.Act srl ha introdotto in Italia, come rappresentante in esclusiva della olandese OrthoMetals bv, procedure di recupero di rifiuti metallici o contenenti metalli provenienti da crematori, consolidando nel tempo questo suo ruolo di intermediario senza detenzione, diventando leader di mercato nazionale di settore.

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Duplice cassa e materiali

Come noto l’art. 30 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. prevede che, in determinati casi, vi sia l’impiego di una duplice cassa, l’una di metallo e l’altra di tavole di legno massiccio e che la cassa metallica, o che racchiuda quella di legno o che sia da questa contenuta, deve essere ermeticamente chiusa mediante saldatura (…) e che le saldature debbano essere continue ed estese su tutta la periferia della zona di contatto degli elementi da saldare.… ... Leggi il resto

Corte di Cassazione, Sez. III pen., 9 settembre 2020, n. 28669

Corte di Cassazione, Sez. III pen., 9 settembre 2020, n. 28669

MASSIMA
Corte di Cassazione, Sez. III pen., 9 settembre 2020, n. 28669

Si configura reato di deposito incontrollato, per i rifiuti provenienti da lavori edili rinvenuti nel cimitero comunale, escludendone la sussistenza automatica di deposito temporaneo, in quanto questo ricorre solo nel caso di raggruppamento di rifiuti e del loro deposito, preliminare alla raccolta, ai fini dello smaltimento, per un periodo non superiore all’anno o al trimestre (ove superino il volume di 30 metri cubi), nel luogo in cui gli stessi sono materialmente prodotti o in altro luogo, al primo funzionalmente collegato, nella disponibilità del produttore e dotato dei necessari presidi di sicurezza.… ... Leggi il resto