Quesito pubblicato su ISF2013/2-e

Nel caso in cui venga richiesta dai familiari la cremazione di due feti gemelli, il crematorio di … chiede se sia corretto procedere con due cremazioni distinte.

Risposta:
La risposta deriva sia dalle scelte a monte per l’incassamento, sia dall’obbligo a valle di avere la distinzione delle ceneri (dati anagrafici delle ceneri contenute nell’urna).
Poiché ogni feto deve essere contenuto in una distinta bara di legno, e visto che ogni cremazione prevede che sia introdotto un solo feretro per volta nel forno, ne consegue che la cremazione di due feti gemelli deve essere compiuta distintamente, anche ai fini della raccolta separata delle ceneri (per quel che è raccoglibile).
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Quesito pubblicato su ISF2012/4-a

È arrivato al crematorio di…un feretro contenente un corpo da cremare, proveniente da un Paese estero in cui il corpo era stato trattato (tanatoprassi). Il feretro è confezionato con cassa di legno interna, cassa di piombo saldato avvolgente la prima e cassa esterna di legno.
Cosa si deve fare in questo caso per la cremazione?
Quali problematiche ne possono derivare, visto che nella certificazione che accompagna il feretro è esplicitamente menzionato l utilizzo di un quantitativo di formalina in misura di poco superiore ai 4 litri e che occorre tenere lontano il corpo da fonti di calore?
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Tribunale regionale di giustizia amministrativa, Trento, Sez. Unica, 7 giugno 2012, n. 181

Norme correlate:
Legge n. 130/2001
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Capo 16 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 343 Regio Decreto n. 1265/1934
Art 21 Decreto Legislativo n. 152/1999
Decreto Presidente Repubblica n. 254/2003
Tab Decreto Ministeriale n. 142/2000
Art 3 Decreto Legislativo n. 285/1992

Testo completo:
Tribunale regionale di giustizia amministrativa, Trento, Sez. Unica, 7 giugno 2012, n. 181
Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento(Sezione Unica) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 156 del 2001, proposto da: Francesco Maiocchi, Valeria Dalcolmo, Maurizio Tabarelli De Fatis, Alessandra Turconi, Franca Cristoforetti, Maria Carla Bortolotti, Renato Benedetti, rappresentati e difesi dagli avv.ti… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2011/1-b

Esistono norme a livello nazionale che impongano un valore minimo per il raggio d’azione del camino di processo degli impianti crematori (distanza tra asse del camino e prime abitazioni)?
Per quanto riguarda invece la distanza tra il cimitero e le prime abitazioni, la L. 130/01 integra l’art. 338 R.D. 1265/34 esplicitando al comma 1 che “i cimiteri debbono essere collocati alla distanza di almeno 200 m dai centri abitati, tranne il caso dei cimiteri di urne” .
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Quesito pubblicato su ISF2010/4-d

Sono un privato e voglio realizzare un crematorio (ho l’area ed i soldi necessari). Qual è l’entità della spesa che dovrei affrontare per la costruzione di un crematorio?

Risposta:
Un crematorio può essere realizzato solo dentro un cimitero (o con un suo ampliamento). Quindi ordinariamente può essere realizzato dal Comune. È possibile proporre ad un Comune la realizzazione di un crematorio (ma è il Comune che può accettare o meno) con fondi privati, da un privato con la tecnica della finanza di progetto (project financing).... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2010/3-c

Per la conduzione di un forno crematorio, è un obbligo di legge essere in possesso di un patentino?

Risposta:
No, non esiste alcuna disposizione di legge a conoscenza dello scrivente che imponga l’obbligo di un patentino per condurre un impianto di cremazione.
È invece necessario, ai sensi del comma 1 dell’articolo 80 del D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285, regolamento di polizia mortuaria, l’autorizzazione nominativa per il personale che vi svolge tale funzione.
La norma nulla dice a riguardo alla formazione.
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Quesito pubblicato su ISF2009/4-c

Si desidera sapere se un Comune, per la costruzione di un forno crematorio, debba necessariamente indire una gara d’appalto oppure, nel caso in cui riceva la richiesta da parte di un’agenzia di pompe funebri, il Comune possa affidare l’incarico di costruzione e di gestione direttamente alla impresa richiedente.

Risposta:
Occorre seguire le norme per l’appalto di costruzione, se è solo da costruire.
Se si tratta di gestione (eventualmente anche unitamente alla costruzione), valgono le norme per l’affidamento di un servizio pubblico locale.
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Anche a Ravenna sarà costruito un crematorio

Azimut, la società pubblica che ha la gestione dei servizi cimiteriali per il Comune di Ravenna prevede la realizzazione del crematorio di Ravenna. Il progetto è seguito dal direttore tecnico, Giovanni Zani, che riferisce come «nei giorni scorsi si è chiusa la gara per la fornitura dell’impianto. Ha vinto la Gem di Udine — riferisce Zani — con un ribasso del 20,73 per cento rispetto alla base di gara di 455mila euro. Secondo il capitolato, l’azienda ha tre mesi per realizzare e installare l’impianto.… ... Leggi il resto

Non si farà più il crematorio per resti mortali a Monza

ImageNella seduta di Consiglio Comunale di Monza del 19 ottobre 2009 l’Assessore Giovanni Antonicelli ha distribuito all’assemblea copia della comunicazione pervenuta dalla Regione Lombardia, in cui si nega l’autorizzazione alla realizzazione di un forno di portata provinciale a Monza. L’assessore, già impegnato dalla mozione consiliare del 13 luglio e dalla volontà espressa dai 2226 cittadini sottoscrittori della petizione, ha tratto l’unica conclusione possibile, che cioè “questo impianto non sarà più realizzato“ con le modalità per effettuare cremazioni di resti mortali estumulati di tutta la regione Lombardia.… ... Leggi il resto