E’ stato pubblicato il secondo Rapporto prodotto dall’Istituto nazionale di statistica (Istat) e dall’Istituto superiore di sanità (Iss) sull’eccesso di mortalità nel Paese, collegato al COVID-19.
I dati ufficiali di morti con COVID dal 20 febbraio 2020 al 30 aprile 2020 dicono che si sono avuti 28.561.
Da gennaio ad aprile 2020 si è ridotta in Italia la mortalità complessiva per tutte le cause.
A livello nazionale i decessi totali si sono ridotti dagli 80.623 di marzo 2020 a 64.693 di aprile 2020 e la stima dell’eccesso di mortalità è passata dal 48,6% di marzo (26.350 decessi in più nel 2020 rispetto alla media 2015-2019) al 33,6% di aprile (16.283 decessi in più).
La mortalità ad aprile è diminuita soprattutto in Lombardia, dove i morti per il totale delle cause sono diminuiti da 24.893 di marzo a 16.190 di aprile 2020 e l’eccesso di decessi rispetto alla media degli stessi mesi del periodo 2015-2019 è sceso dal 188,1% al 107,5%.
Le province più colpite dall’epidemia sono quelle in cui si osservano le riduzioni più importanti. Bergamo e Lodi sono le aree in cui ad aprile il calo della mortalità è stato più accentuato.
L’eccesso di mortalità scende da 571% di marzo a 123% di aprile a Bergamo e da 377% a 79,9% a Lodi.
L’eccesso di mortalità si mantiene invece ancora alto in aprile, su livelli simili a quelli di marzo, nelle province di Pavia (135% di decessi in più rispetto alla media 2015-2019), di Monza e Brianza (101%) e di Milano (98%).
Per chi volesse approfondire si consiglia la lettura del SECONDO RAPPORTO ISTAT-ISS
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
Per quesiti complessi ci si riserva di non dar risposta pubblica ma di chiedere il pagamento da parte di NON operatori professionali di un prezzo come da tariffario, previo intesa col richiedente
Risposta a quesiti posti da operatori professionali sono a pagamento, salvo che siano di interesse generale, previa conferma di disponibilità da parte del richiedente.