[Fun.News 3459] Posizioni FIC sulla riforma dei servizi funerari

In un editoriale pubblicato su Socrem news, il Presidente della Socrem di Torino e Tesoriere della FIC, ing. Giovanni Pollini, ha ripreso e diffuso le posizioni della Federazione Italiana Cremazione, che già a fine novembre il presidente Mario Sapdini aveva esposto a SEFITDIECI.
Su chi è titolato a chiedere la cremazione, la dispersione o l’affido delle ceneri, Pollini precisa:
"mentre per la cremazione la volontà di farsi cremare può essere anche attestata da una terza persona, per quanto riguarda l’affido e la dispersione, le relative volontà da prendere in considerazione possono essere esclusivamente quelle manifestate in vita, direttamente e in prima persona dal soggetto.  … Si tratta di evitare che su quelle volontà si inseriscano altri interessi e motivazioni."
Pollini è altrettanto chiaro sulla"contrarietà alla possibilità di trasformare le ceneri in oggetti o in altre bizzarrie".
Sempre la FIC ritiene sia "necessario uniformare le diverse leggi regionali attualmente esistenti alle norme contenute in quella che sarà la nuova legge nazionale."
Pollini si esprime pure negativamente sulla possibilità di realizzare cimiteri privati per le ceneri date in affido e anche per la possibilità che gli impianti di cremazione possano essere realizzati dentro le case funerarie gestite da imprese funebri.
Ribadisce che sono note le posizioni del movimento cremazionista italiano sull’importanza del cimitero come spazio pubblico, per la sua rilevanza civile nel culto delle memorie.
E infine spezza una lancia sulla necessità di pianificare la installazione dei crematori, onde avere una distribuzione sul territorio nazionale uniforme ed efficace.

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