[Fun.News 3110] Identificato dopo 15 anni un cadavere di sconosciuto, grazie al Ri.Sc

Un cadavere, rimasto senza nome per 15 anni, è stato identificato.
Ora dei familiari avranno una tomba per piangerlo.
Il cadavere di persona prima non identificata è quello di Andrea Villani, di origini ferraresi.
Il 2 giugno del 2002, a Torino, in Lungo Po Antonelli, all’altezza del civico 53, affiora il suo cadavere dalle acque del fiume.
La morte è dovuta ad asfissia meccanica da annegamento.
L’identificazione è impossibile: e non si è in grado di ricavarne le impronte a causa dell’avanzato grado di decomposizione del corpo.
La salma non viene reclamata, e dopo pochi giorni viene sepolta a Torino, presso il cimitero Parco di via Bertani, come ignota.
Passano gli anni e nel maggio 2015 viene segnalata alla polizia scientifica che avverrà un’esumazione ordinaria di un cadavere non ancora identificato.
Si interroga così il recente database con le informazioni sulle persone scomparse (che al suo interno ha pure elementi di riconoscimento dichiarati da familiari, DNA di familiari, ecc.).
E proprio da un tatuaggio particolare (un cane che abbaia alla Luna) che gli investigatori ipotizzano ch esi tratti del Villani e quindi chiedono ai familiari del materiale biologico per avere conferma circa la compatibilità del DNA. Ed è così che si scopre l’identità del "senza nome".
Indubbiamente un ottimo risultato: sia per l’organizzazione cimiteriale di Torino, che ha segnalato alla polizia l’esumazione del senza nome (pratica che potrebbe ora diffondersi in altri cimiteri d’Italia), sia per l’uso delle moderne tecnologie informatiche previste dal Ri.Sc., ovvero un sistema informativo realizzato dal dipartimento della Pubblica Sicurezza in collaborazione con il commissario straordinario del governo per le persone scomparse.  

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