Lombardia: in risposta a quesito la Regione afferma che in pandemia la tumulazione aerata va fatta con cassa di zinco e quella stagna senza valvola

In data 20 gennaio 2021 è stata emanata, dalla regione Lombardia, la circolare n. 3184, che forniva indicazioni emergenziali connesse all’epidemia SARS-COV-2 riguardanti il settore funebre, cimiteriale e della cremazione, sulla base della Circolare Ministero Salute 818 – versione 11 gennaio 2021.
A seguito di successiva richiesta di chiarimenti, la Regione ha risposto che, in situazione pandemica, è sì possibile effettuare la tumulazione aerata, ma con l’utilizzo della controcassa di zinco, precisando altresì che l’uso di valvole non è ammesso nella tumulazione stagna.
In realtà la normativa regionale lombarda non prevede – per la tumulazione aerata – l’utilizzo dello zinco, considerato che questo impedisce l’aerazione del feretro e del cadavere ivi contenuto, rallentando così processi di scheletrizzazione.
Si evidenzia che questa scelta, operata dalla Regione, può attribuirsi alla necessità intrinseca regionale di adeguarsi alla circolare 818/2021 del Ministero della Salute, nella quale viene unicamente specificato che per il trasporto di cadavere di infetto (sospetto o conclamato) da Covid-19, destinato a tumulazione stagna, è consentito solo l’uso di cofano interno di zinco.
E lo Stato null’altro poteva dire non essendo prevista dal DPR 285/1990 la tumulazione aerata, introdotta con norma regionale.
Avrebbe dovuto essere la regione Lombardia, che ha introdotto la norma sui loculi aerati, a specificare come comportarsi in tal caso, ma di fronte alla situazione pandemica la Regione ha deciso di seguire la norma generale statale in caso di tumulazione, obbligando l’uso della cassa di zinco, vanificando il concetto stesso di tumulazione aerata che, per espressa norma di legge, prevede l’assenza di elementi che impediscano l’aerazione del feretro e del cadavere.
Riteniamo che la decisione della Regione sia stata influenzata dal recente indirizzo interpretativo indicato dalla Corte Costituzionale – espresso formalmente nell’ambito del procedimento contro la legge Regione Valle d’Aosta n. 11 del 9 dicembre 2020 – che prevedeva misure di contenimento della diffusione del contagio da Covid-19 diverse da quelle statali.
Ne è stata data notizia dalla Corte Costituzione con un Comunicato – approfondito in precedente post sul nostro sito e reperibile integralmente a questo link. Nella sentenza la Consulta chiarisce che le regioni non possono invadere con proprie disposizioni una materia avente ad oggetto la pandemia da COVID-19, diffusa a livello globale e perciò affidata interamente alla competenza legislativa esclusiva dello Stato, a titolo di profilassi internazionale.

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2 thoughts on “Lombardia: in risposta a quesito la Regione afferma che in pandemia la tumulazione aerata va fatta con cassa di zinco e quella stagna senza valvola

  1. Gentile redazione, in merito a questo vostro articolo volevo chiedere dove fosse reperibile il chiarimento da parte di Regione Lombardia.
    Cordialmente

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