Genova: parte il progetto di riqualificazione del Cimitero Monumentale di Staglieno

Il Comune di Genova ha dato vita al progetto “Staglieno si a[ni]ma“, con la collaborazione dell’associazione di promozione sociale GenovaFa e nell’ambito del bando “I luoghi della cultura 2020-2022“, promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e co-finanziato dall’Università di Genova e con il contributo della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Liguria (SABAP).
Nel bando si proponeva di presentare idee volte a rafforzare il ruolo rivestito dal locale patrimonio culturale per le comunità di riferimento e come ideale elemento di sviluppo per il territorio.
Il progetto “Staglieno si a[ni]ma” è stato uno dei due vincitori genovesi partecipanti, proponendosi con l’obiettivo dichiarato di valorizzare, ulteriormente ed a più livelli, il patrimonio storico, artistico e culturale del Cimitero Monumentale di Staglieno.
Tale percorso intende svilupparsi, con approccio multidisciplinare, seguendo due assi tematici:
Restauro – Didattica e Alta Formazione, con il coinvolgimento del Centro lapideo di Staglieno quale sede di attività didattiche e di laboratorio, con lo scopo di attivare un percorso virtuoso di formazione, ripristino e manutenzione del patrimonio artistico, avvalendosi del contributo dell’Università di Genova, dell’Amministrazione e della locale Soprintendenza.
È prevista anche la possibilità, per gli allievi provenienti da fuori Regione, di usufruire di un pacchetto di ospitalità completo (modello Campus), in collegamento con gli operatori del restauro genovesi nell’ambito di formazione ed intervento.
Cultura e Territorio, con lo scopo di incrementare gli accessi ed i flussi turistici nel Cimitero Monumentale, sia focalizzandosi sulla frequentazione dei Genovesi, sia sul coinvolgimento delle Scuole (declinando gli itinerari a seconda delle fasce di età), per concludere con il miglioramento della visibilità a livello internazionale, ideando percorsi mirati e multiculturali, tramite una precisa mappatura delle opere d’arte e dei monumenti presenti nel Cimitero e valutando l’analisi dei flussi nei varchi di accesso individuati.

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