Il recupero delle spese gestionali cimiteriali

L’art. 5 L. 30 marzo 2001, n. 130 [1] regola la determinazione delle tariffe per la cremazione, oltretutto incidendo con il suo comma 1 alle disposizioni di cui all’art. 1, comma 7-bis D.-L. 27 dicembre 2000, n. 392, convertito, con modificazioni, nella L. 28 febbraio 2001, n. 26 [2].
Solo per evidenziare l’impermanenza temporale, quest’ultima disposizione era entrata in vigore il 2 marzo, mentre quella della L. 30 marzo 2001, n. 130 si è avuta il 4 maggio 2001: circa 2 mesi.… ... Leggi il resto

Criteri da applicare alle tariffe dei servizi pubblici locali

In occasione della fissazione, od aggiornamento, delle tariffe dei servizi pubblici locali, tra i quali rientra anche il servizio cimiteriale, non mancavano prassi che non tenevano conto del servizio in quanto tale, come quella che vedeva il ricorso a comparazioni tra comuni più o meno contermini, oppure, comuni che per dimensioni potevano essere ritenuti, più o meno, comparabili, cosa che non teneva conto del fatto che la comparabilità (es.: per popolazione) non teneva conto delle modalità di gestione del servizio, della presenza di fattori di efficienza od inefficienza ed altro.… ... Leggi il resto

Un argomento “difficile”: le tariffe

Abbastanza recentemente è accaduto di leggere una pronuncia del Consiglio di Stato, relativa ad un caso di revoca di concessione di aree cimiteriali, nel cui contesto era indicata una tariffa che ha lasciato, quanto meno, perplessi.
Si trattava di un’area di 8,60 mq, concessa per la durata massima oggi ammessa, cioè per 99 anni (art. 92, comma 1 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m.), ai fini della costruzione, da parte della persona concessionaria, di un manufatto sepolcrale a sistema di tumulazione.… ... Leggi il resto

Le tariffe della cremazione

È noto come l’art. 5 L. 30 marzo 2001, n. 130, rubricato come: ”Tariffe per la cremazione”, disponga, al comma 1:
1. Nei casi di indigenza accertata del defunto, gli oneri e le spese derivanti dalla cremazione e dagli adempimenti cimiteriali ad essa connessi possono essere sostenuti, nei limiti delle ordinarie disponibilità di bilancio, dal comune di ultima residenza del defunto, indipendentemente dal luogo nel quale avviene la cremazione, sulla base delle tariffe stabilite ai sensi del comma 2.... Leggi il resto

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 22 luglio 2021, n. 5096

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 22 luglio 2021, n. 5096

Pubblicato il 22/07/2021
N. 05096/2021 REG.PROV.COLL.
N. 04843/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania
(Sezione Settima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 4843 del 2020, proposto da
Pasquale M. e Raffaele M., quest’ultimo anche quale erede di Giovanni M., rappresentati e difesi dagli avvocati Salvatore Zaza e Giulio Talamona, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto in Napoli, alla via Dei Fiorentini n.… ... Leggi il resto

Ulteriori pronunce, confirmativa, in materia di diritti fissi

Il diritto fisso costituisce legittima espressione dell’automa potestà impositiva dell’Ente locale e del suo potere discrezionale di istituire tariffe in relazione allo svolgimento di servizi pubblici: lo ha statuito, ancora una volta, il Consiglio di Stato, Sez. V, 11 gennaio 2021, n. 333 (reperibile nella sezione SENTENZE per gli Abbonati PREMIUM).
La pronuncia, che riformando precedente sentenza del TAR, qualifica legittima l’imposizione del diritto fisso (art. 19, comma 2 D.P.R. 10/9/1990, n. 285), ribadendo una linea interpretativa della norma del tutto consolidata (anche quando non “gradita” da alcuni soggetti).… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 1 febbraio 2021, n. 310

TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 1 febbraio 2021, n. 310

Pubblicato il 01/02/2021
N. 00310/2021 REG.PROV.COLL.
N. 02305/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
sezione staccata di Catania (Sezione Terza)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 2305 del 2017, proposto da
Maria Luisa D., rappresentata e difesa dall’avvocato Armando Hyerace, con domicilio eletto presso il suo studio in Messina, Via Felice Bisazza 14;
contro
Comune di Messina, in persona del Sindaco, rappresentato e difeso dall’avvocato Salvatore Giambò, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Messina, Via F.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. II, 4 gennaio 2021, n. 75

Consiglio di Stato, Sez. II, 4 gennaio 2021, n. 75

Pubblicato il 04/01/2021
N. 00075/2021REG.PROV.COLL.
N. 07378/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 7378 del 2012, proposto da
“< omissis >” di F. Raffale e L. Donato & C, s.n.c., in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dagli avvocati Antonietta Centomiglia e Aldo Genovese, presso lo studio della prima elettivamente domiciliata in Roma, alla Via Pelagio Primo, n.… ... Leggi il resto

TAR Campania, Sez. I, 13 maggio 2020, n. 1789

TAR Campania, Sez. I, 13 maggio 2020, n. 1789

Pubblicato il 13/05/2020
N. 01789/2020 REG.PROV.COLL.
N. 02875/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 2875 del 2019, proposto da
< omissis > s.c. a r.l. in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’avvocato Enzo Napolano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso il suo studio in Napoli, via Mergellina, n.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 11 gennaio 2021, n. 333

Consiglio di Stato, Sez. V, 11 gennaio 2021, n. 333
(sulla medesima situazione locale, vedansi anche TAR Toscana, Sez. I, 8 gennaio 2021, n. 5)

Pubblicato il 11/01/2021
N. 00333/2021REG.PROV.COLL.
N. 01529/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1529 del 2020, proposto da
Comune di Bagno a Ripoli, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Valerio Pardini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Parrocchia di San Piero a Ema, Confraternita del Ss.… ... Leggi il resto

Inumazione temporanea?

Il TAR Campania, Napoli, Sez. I, 25 maggio 2020, n. 1970 (reperibile anche nella sezione SENTENZE per gli Abbonati PREMIUM) ha riguardato un contenzioso sollevato avverso la deliberazione comunale che determinava le tariffe di determinate operazioni cimiteriali, compresa l’inumazione e l’esumazione, eccependo alcuni ritenuti vizi, come la pretesa del pagamento anticipato (cioè, prima dell’esecuzione delle operazioni), ma anche contestandosi le modalità di determinazione della tariffa per una “inumazione perpetua” che avrebbe prescisso dai criteri di calcolo del canone concessorio per il suolo cimiteriale.… ... Leggi il resto

TAR Campania, Napoli, Sez. I, 25 maggio 2020, n. 1970

TAR Campania, Napoli, Sez. I, 25 maggio 2020, n. 1970

MASSIMA
TAR Campania, Napoli, Sez. I, 25 maggio 2020, n. 1970
Il Consiglio comunale ha competenza sulla “disciplina generale delle tariffe per la fruizione di beni e servizi”, mentre la disciplina di dettaglio spetta all’organo avente competenza residuale su tutti gli atti rientranti nelle funzioni degli organi di governo e non riservati dalla legge al Consiglio.
La previsione di corresponsione anticipata sia del costo dell’inumazione sia di quello successivo relativo all’esumazione, consentendo, ragionevolmente, la copertura di tutti i costi necessari per la gestione della salma già al momento della sepoltura, semplificando la procedura ed evitando l’aggravio del bilancio comunale dovuto alla “esumazione d’ufficio” conseguente all’eventuale mancato versamento della tariffa da parte dell’interessato al momento in cui fosse maturato il lasso temporale necessario.
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TAR Puglia, Bari, Sez. II, 15 aprile 2020, n. 491

TAR Puglia, Bari, Sez. II, 15 aprile 2020, n. 491

MASSIMA
TAR Puglia, Bari, Sez. II, 15 aprile 2020, n. 491
Non si può disconoscere in capo al comune il potere di imporre un corrispettivo per l’esercizio, da parte dei privati, dei trasporti funebri, al di là della questione sull’attualità o meno del diritto di privativa (stabilito dall’articolo 1, R.D. 15 ottobre 1925 n. 2578) in relazione a tale servizio pubblico comunale” (cfr.; TAR Campania, Napoli, Sez.
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TAR Lombardia, Milano, Sez. IV, 21 gennaio 2020, n. 121

TAR Lombardia, Milano, Sez. IV, 21 gennaio 2020, n. 121
MASSIMA
TAR Lombardia, Milano, Sez. IV, 21 gennaio 2020, n. 121

L’Amministrazione può legittimamente decidere di stipulare una convenzione per un prezzo minimo del funerale completo, nel rispetto dei principi previsti dal Codice dei contratti pubblici e garantendo sia la concorrenza sia il rispetto delle esigenze sociali, che assumono un rilievo determinante tanto nella fase di affidamento quanto in quella di esecuzione.
I depositi di osservazione (come gli obitori) sono destinati a esigenze strettamente mediche (manifestazione di vita, riscontro diagnostico, autopsie giudiziarie), per cui le imprese di pompe funebri, quindi, non possono vantare alcuna pretesa a svolgere la propria attività in tali locali, questione anche infondata, venendo in rilievo una norma regolamentare che non impedisce comunque alla ricorrente di trattare il familiare del deceduto con la dignità dovuta nella camera mortuaria.
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