Quesito pubblicato su ISF1999/4-f

Il Sig. ………… è titolare di due loculi nel cimitero di ………… , che ospitano le salme dei suoi genitori. Quando in un secondo momento diviene concessionario di una tomba di famiglia situata nello stesso cimitero, decide di trasferirvi definitivamente le salme predette ed esprime anche la volontà di ospitare in uno dei due loculi che si libererebbero, sempre restandone concessionario, la salma della Sig.ra ……., amica di famiglia e residente in altro Comune (ovviamente senza scopo di lucro).... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2011/1-a

Lo scrivente chiede se sia possibile in Lombardia ristrutturare tombe familiari ipogee in maniera da effettuarvi la tumulazione aerata.
La tomba ipogea ha 3 loculi, 3 da una parte e lateralmente si ha un corridoio per la movimentazione del feretro. È stata costruita prima della entrata in vigore del regolamento regionale 6/2004 e, vista la situazione ipogea, ci è stato consigliato di utilizzare (perché funzioni al meglio) una soluzione di aerazione multipla (cioè i 3 posti sarebbero senza chiusura ognuno, ma la tumulazione di tamponamento è nella zona di calata).
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Quesito pubblicato su ISF2009/4-d

Dovendo estumulare un cadavere rimasto 40 anni in cassa di zinco per procedere alla cremazione, si desidera sapere se è preferibile aprire il feretro per non mischiare i resti con i frammenti di zinco e se questo cadavere potrebbe essere non ancora mineralizzato.

Risposta:
È possibile che il cadavere (che si chiama resto mortale, se passati almeno 20 anni dalla tumulazione) sia non mineralizzato. Questo lo si apprende solamente al momento della estumulazione, generalmente con l’a-pertura del feretro in camera mortuaria.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2009/2-g

È possibile fare tanatoprassi in Italia?


Risposta:
No, la tanatoprassi non è ancora ammessa in Italia, non solo come assenza di regolazione … cioè né ammessa, né proibita – ma se dovesse attuarsi potrebbe essere qualificabile in termini di vilipendio di cadavere, per non parlare dei prodotti utilizzabili alcuni dei quali rientrano nelle norme dell’Unione europea sui biocidi.


Norme correlate:

Riferimenti:

Parole chiave:
CADAVERE-vilipendio cadavere,VARI-trattamento antiputrefattivo,VARI-altri


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Quesito pubblicato su ISF2009/1-d

Siamo stati incaricati (siamo una impresa funebre) da una nostra cliente di estumulare la salma del marito, attualmente tumulato nel cimitero del Comune A, in Piemonte. La salma, previa cremazione, dovrebbe essere sistemata in un loculo del cimitero del Comune B, sempre in Piemonte.
Il problema non è tanto la possibilità di ottenere l’autorizzazione alla cremazione, ma quanto il cambio cassa, utilizzandone una idonea alla cremazione e quindi priva di zinco, non essendo ancora passati gli anni necessari per l’apertura della cassa esistente (tra l’altro i crematori esistenti in zona, si rifiutano di bruciare gli zinchi).
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Quesito pubblicato su ISF2008/4-d

Una impresa di onoranze funebri del Sud Italia chiede se sia possibile sostituire l’involucro plastico sostitutivo dello zinco autorizzato dal Ministero della salute con un normale sacco da recupero per trasportare una salma destinata a cremazione nella città di … (distante oltre 500 km).


Risposta:
Non è possibile utilizzare un sacco per recupero salme.
Per una cremazione oltre i 100 chilometri di distanza dal luogo di partenza può essere utilizzato solamente uno dei seguenti metodi di confezionamento della cassa di legno:
1.
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Quesito pubblicato su ISF2008/4-g

Nel cimitero di … , soprattutto in estate, in alcuni loculi si manifestano fuoriuscite di gas, o percolamenti di liquidi cadaverici od acqua piovana proveniente da infiltrazioni (che interessano sia la parte sottostante la lastra di marmo, sia quella posteriore nel muro perimetrale del cimitero).
Di prassi, dopo aver informato il servizio Igiene Pubblica, gli operatori comunali provvedono a traslare le salme ad altra sepoltura, alla dotazione di cassoni di zinco esterni e, ove necessario, alla pulizia e bonifica dei loculi.
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Quesito pubblicato su ISF2008/1-e

In un cimitero periferico del Comune veneto di … è stata programmata l’esumazione ordinaria di un campo comune contenente circa quaranta salme di persone decedute fra il 1982 e il 1989.
Data la conformazione del terreno, vi è un’alta probabilità di trovare tali salme non del tutto scheletrizzate. Il Comune vorrebbe avviare i resti mortali a cremazione e chiede di sapere:
– se per farlo è sufficiente una ordinanza del Sindaco;
– in che maniera deve essere acquisito il consenso dei familiari (può essere valido il criterio del silenzio-assenso, se previsto nell’ordinanza?).
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Quesito pubblicato su ISF2006/3-e

Ci viene chiesto (in Lombardia) se è obbligatorio che il trasporto di cadavere debba essere effettuato sempre a cassa chiusa, con apposizione dei sigilli e compilazione del verbale di chiusura oppure se vi possano essere delle eccezioni (e chi potrebbe eventualmente autorizzarle).

Risposta:
Prima dell’inizio del trasporto con l’autofunebre la cassa deve sempre essere chiusa e debitamente sigillata, ecc.. È allo studio della Regione Lombardia consentire il trasporto “a cassa aperta” nel solo caso di avvio del feretro da struttura sanitaria (dopo accertamento di morte) ad abitazione o a sala del commiato o altro luogo dove poi procedere alla esposizione e al saluto dei propri cari.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2006/1-h

Il Responsabile del Servizio Cimiteriale del Comune di … (non di regione con specifica normativa) desidera sapere se la seguente procedura, utilizzata per il trattamento di salme decedute per malattia infettivo-diffusiva, è corretta o meno: a) la salma arriva dall’ospedale con il certificato del medico necroscopo che indica il decesso a causa di malattia infettivo-diffusiva; b) gli operatori comunali che devono trattare la salma, presa visione delle indicazioni mediche attestanti la malattia infettivo-diffusiva, si attengono a quanto disposto dall’art.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2006/2-a

Il Comune di … chiede qual è il metodo di confezionamento idoneo per le cassette di resti ossei da destinare alla cremazione. Da contatti avuti con la So.Crem. cittadina, il Comune è stato infatti informato che di norma i resti ossei arrivano in normali cassette di legno (poiché l’impianto non accetta contenitori in metallo che non possono essere cremati). Il trasporto di tali cassette a volte viene effettuato anche da privati cittadini: è legittima questa procedura?... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2006/1-l

In riferimento all’art.10, comma 8 della L.R. Emilia Romagna 19/04 i sigilli devono essere applicati per tutti i trasporti, anche quelli che si svolgono totalmente all’interno del territorio comunale? Considerato che l’ASL fino ad oggi per tali prestazioni (limitate però solo ai trasporti per fuori Comune) chiedeva € 35,00, è legittimo che sia ora l’impresa a chiedere tale importo? Anche in questo caso ogni impresa applica una propria tariffa?

Risposta:
La verifica del feretro ed adempimenti connessi va fatta per ogni trasporto, anche dentro il Comune.... Leggi il resto