Costruzioni cimiteriali: ma… il D.P.R. n. 285/1990 ha natura di normativa speciale?

Cara Redazione,
vorrei sottoporre il seguente argomento alla vostra attenzione:
il regolamento di Polizia Mortuaria del mio Comune prevede che il concessionario di un’area cimiteriale debba presentare il progetto di edificazione entro un certo termine (6 mesi dalla concessione dell’area); inoltre è imposto, con norma positiva, per giunta, che i lavori debbano essere ultimati entro 2 anni.
La mancata osservanza dei termini comporta l’applicazione di penali e, dopo 3 mesi, la decadenza della concessione per inadempienza contrattuale.… ... Leggi il resto

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 5 agosto 2020, n. 3524

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 5 agosto 2020, n. 3524

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TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 5 agosto 2020, n. 3524

Pur tenendosi conto delle modalità, in sede locale, di rilascio delle concessioni di suoli cimiteriali, avvenuto con un elenco nominativo allegato alle deliberazioni della giunta comunale, senza indicazione dei dati anagrafici e della residenza dei numerosi concessionari, l’avvio del procedimento di decadenza era stato reso noto agli interessati con avviso reso pubblico mediante suo inserimento nell’albo pretorio e nel sito istituzionale dell’Ente, nonché mediante affissioni all’ingresso del cimitero comunale e apposizione di appositi cartelli sui singoli lotti oggetto delle concessioni, modalità di comunicazione dell’avvio del procedimento di decadenza ritenute pienamente legittime ai sensi dell’art.… ... Leggi il resto

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 13 luglio 2020, n. 3039

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 13 luglio 2020, n. 3039

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TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 13 luglio 2020, n. 3039

Ai fini ella qualificazione quali opere di urbanizzazione primaria, la definizione di “impianti cimiteriali” non comprenda la mera costruzione di loculi nell’ambito dell’area cimiteriale già impiegata a tal fine e fatta oggetto di concessione a terzi (privati od enti). Tale definizione porta a concludere nel senso che gli “ampliamenti” ivi contemplati riguardino l’asservimento di nuove aree alla destinazione cimiteriale e non invece la costruzione di loculi nell’ambito di una struttura esistente: un simile intervento costituisce un’opera equivalente alla costruzione di una cappella privata per cui è pacificamente esclusa l’esenzione dal contributo di costruzione.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. VI, 6 luglio 2020, n. 4302

Consiglio di Stato, Sez. VI, 6 luglio 2020, n. 4302

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Consiglio di Stato, Sez. VI, 6 luglio 2020, n. 4302

Ai fini dell’annullamento di una concessione di area cimiteriale, nonché delle autorizzazioni alla costruzione di cappella funeraria e paesaggistica, nonché di sospensione dei lavori nel frattempo realizzati, non è sufficiente richiamare l’esigenza di assicurare l’esigenza di una disponibilità superficiaria per le inumazioni ordinarie (art. 58 d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285), né quella che all’assegnazione di aree cimiteriali (art.… ... Leggi il resto

Tumulazioni e la questione del libero accesso al loculo.

L’art. 76, 3 d.P.R. 10/9/1990, n. 285 e s.m., prevede, come largamente noto, che ogni loculo debba avere uno spazio esterno libero per il diretto accesso del feretro, prescrizione, anche costruttiva, che va correlata a quella del precedente comma 1 per la quale ogni feretro debba essere posto in loculo (comunque denominato o denominabile) separato dagli altri. Si tratta di una previsione abbastanza consolidata e molto risalente nel tempo (salvo che (art. 63 R.D. 11/1/1891, n.… ... Leggi il resto

TAR Basilicata, Sez. I, 27 aprile 2020, n. 252

TAR Basilicata, Sez. I, 27 aprile 2020, n. 252

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TAR Basilicata, Sez. I, 27 aprile 2020, n. 252
Non risulta illegittima la disposizione del Regolamento cimiteriale del Comune nella parte in cui statuisce che “l’assegnazione di loculi interrati sarà acconsentita solo se questi siano accessibili dall’interno della struttura stessa”, in quanto tale norma risulta espressamente finalizzata ad impedire l’esecuzione delle opere di scavo dei vialetti cimiteriali, che, per ogni seppellimento, danneggiano le canalizzazioni della rete elettrica, le condotte per la raccolta delle acque pluviali ed il manto di asfalto e/o l’esistente pavimentazione.
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TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 25 novembre 2019, n. 5540

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 25 novembre 2019, n. 5540
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TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 25 novembre 2019, n. 5540
Se è vero che il diritto sul sepolcro è un diritto di natura reale assimilabile al diritto di superficie, suscettibile di possesso e di trasmissione sia inter vivos e mortis causa, nei confronti degli altri soggetti privati, è altrettanto vero che esso non preclude l’esercizio dei poteri autoritativi spettanti alla amministrazione concedente (con la precisazione che nel caso di emanazione di atti di revoca o di decadenza spetta la tutela prevista per le posizioni di interesse legittimo e che, in ogni caso, titolare del diritto reale, nonché della coesistente posizione di interesse legittimo nel caso di emanazione di atti autoritativi, è esclusivamente il concessionario, cui non può neppure essere assimilato né il richiedente la sub–concessione, in mancanza del formale provvedimento abilitativo, né chi abbia “acquistato” – solo apparentemente, in ragione della nullità del relativo contratto – il bene demaniale).
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Consiglio di Stato, Sez. V, 29 maggio 2019, n. 3596

Consiglio di Stato, Sez. V, 29 maggio 2019, n. 3596

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Consiglio di Stato, Sez. V, 29 maggio 2019, n. 3596

Non sussiste inadempienza da parte del comune concedente un’area cimiteriale ai fini della costruzione, da parte del concessionario (art. 90 d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285), qualora, verificandosi infiltrazioni idriche, con allagamento dell’area, quando risulti che il concessionario non abbia rispettato obblighi costruttivi, in considerazione del fatto che la stessa si trova all’interno del cimitero cittadino e che, quindi, ne risulta, di fatto, provata l’idoneità.… ... Leggi il resto

TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 11 marzo 2019, n. 417

TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 11 marzo 2019, n. 417

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TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 11 marzo 2019, n. 417

Nel rigettare l’istanza di accesso del privato, la pubblica amministrazione ha l’obbligo di indicare, ai sensi dell’art. 3 L. 7/8/1990, n.241, i presupposti di fatto e di diritto che si pongono a fondamento del suddetto diniego. Un’eventuale opposizione di controinteressati non è tuttavia circostanza idonea a esaurire l’onere motivazionale che sussiste in capo alla pubblica amministrazione.… ... Leggi il resto

La rilevanza del regolare atto di concessione.

L’art. 98 dPR 10/9/1990, n. 285 può essere poco tenuto presente e ciò a causa del fatto di trovare applicazione in situazioni abbastanza rare, come è l’ipotesi della soppressione di un cimitero. Ciò non ostante consente la messa a fuoco di alcuni aspetti: infatti, esso prevede (comma 1) che In caso di soppressione del cimitero gli enti o le persone fisiche concessionari di posti per sepolture private, con i quali i comuni siano legati da regolare atto di concessione, hanno soltanto diritto ad ottenere a titolo gratuito, nel nuovo cimitero, per il tempo residuo spettante secondo l’originaria concessione, o per la durata di 99 anni nel caso di maggiore durata o di perpetuità della concessione estinta, un posto corrispondente in superficie a quello precedentemente loro concesso nel cimitero soppresso ed al gratuito trasporto delle spoglie mortali dal soppresso al nuovo cimitero, da effettuare a cura del comune.... Leggi il resto

TAR Puglia, Bari, Sez. II, 24 gennaio 2019, n. 75

TAR Puglia, Bari, Sez. II, 24 gennaio 2019, n. 75

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TAR Puglia, Bari, Sez. II, 24 gennaio 2019, n. 75

In materia di contratto di concessione per la costruzione e gestione dell’impianto d’illuminazione elettriva votiva non può rientrare anche la costruzione degli impianti elettrici alle cappelle cimiteriali e la gestione degli stessi, in termini di diritto di esclusiva anche nei confronti degli enti, quando questi ultimi abbiano titolarità del sepolcro, in particolare quando la convenzione sia circoscritta alle sole “zone e locali comunali”.… ... Leggi il resto

TAR Calabria, Reggio Calabria, 16 gennaio 2019, n. 34

TAR Calabria, Reggio Calabria, 16 gennaio 2019, n. 34

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TAR Calabria, Reggio Calabria, 16 gennaio 2019, n. 34

Il diritto sul sepolcro già costruito nasce da una concessione da parte dell’autorità amministrativa di un’area di terreno (o di una porzione di edificio) in un cimitero pubblico di carattere demaniale (art. 824 c.c.) e tale concessione, di natura traslativa crea, a sua volta, nel privato concessionario, un diritto soggettivo perfetto di natura reale e, perciò, opponibile, iure privatorum, agli altri privati, assimilabile al diritto di superficie, che si affievolisce, degradando ad interesse legittimo, nei confronti della p.a.… ... Leggi il resto

Corte di Cassazione, Sez. II civ., 10 gennaio 2019, n. 467 (ordinanza)

Corte di Cassazione, Sez. II civ., 10 gennaio 2019, n. 467 (ordinanza)

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Corte di Cassazione, Sez. II civ., 10 gennaio 2019, n. 467 (ordinanza)

Il diritto del concessionario sulla cappella costituisce un diritto reale assimilabile alla superficie (e, più precisamente, una volta che sia stata edificata, alla proprietà superficiaria della stessa) e, come tale, suscettibile, tra l’altro, di possesso: a condizione, naturalmente, che sia stata rilasciata la relativa concessione amministrativa, per cui, prima o, comunque, in mancanza del suo rilascio, l’area, in quanto demaniale, non è suscettibile di diritti in favore di terzi (artt.… ... Leggi il resto

Le urne cinerarie concorrono o meno alla capienza del sepolcro?

Il Consiglio di Stato (Sez. V, 19 luglio 2018, n. 4401) era stato richiesto di pronunciarsi, tra gli altri, su di  una questione che appare interessante, cioè quella se l’accoglimento di un’urna cineraria in un sepolcro privato nei cimiteri “occupi”, o meno, un posto. Peccato che, per motivi procedimentali, il giudice amministrativo di 2° grado non abbia potuto esprimersi in proposito, per il fatto che, in sede di reclamo, non possono sollevarsi questioni nuove, rispetto a quelle poste ad oggetto del petitum di 1° grado (o, almeno, ad eccezioni sollevate in quella sede).… ... Leggi il resto

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 27 dicembre 2017, n. 6086

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TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 27 dicembre 2017, n. 6086
La mancata costruzione di cappella funeraria su suolo cimiteriale avuto in concessione, entro i termini previsti dl Regolamento comunale di polizia mortuaria, comporta, di diritto, la decadenza dalla concessione avuta.

NORME CORRELATE

Art. 94 dPR 10 settembre 1990, n. 285

Pubblicato il 27/12/2017

N. 06086/2017 REG.PROV.COLL.
N. 02053/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania
(Sezione Settima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 2053 del 2015, proposto da:
Gennaro P.,… ... Leggi il resto

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 29 novembre 2017, n. 5663

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 29 novembre 2017, n. 5663

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TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 29 novembre 2017, n. 5663

La realizzazione di nuovi loculi in una cappella funeraria, senza la previa autorizzazione alla loro costruzione (permesso di costruire), ai sensi dell’art. 94 dPR 10 settembre 1990, n. 285 connota una variazione essenziale, il cui abuso non è suscettibile di sanatoria e determina una condizione di decadenza dalla concessione sul suolo. Infatti, la realizzazione di manufatti cimiteriali, ancorché non incidente sulla volumetria della cappella funeraria, costituisce variazione essenziale del manufatto sepolcrale e non hanno carattere meramente manutentivo.… ... Leggi il resto