Questa o quella pari non sono

A volte occorre far fronte ad impostazioni ben poco sostenibili. O, meglio, si può anche comprendere che le persone che non dispongano di specifiche informazioni possano anche considerare talune operazioni cimiteriali come se fossero un tutt’uno, in fondo si tratta di “tirare fuori” (sia permesso il termine) un feretro da dove sia stato collocato: si sta parlando di esumazione e di estumulazione, laddove l’iniziale “es…” esplicita il termine poco proprio di chi è stato chiesto il permesso d’impiego.… ... Leggi il resto

Il mito del ventennio

Premessa

Da alcuni comportamenti, in parte anche originate da alcune disposizioni, più o meno recenti, sembra si sta formando, o si sia formata, la convinzione che nelle tumulazioni vi sia una sorta di “durata minima”, individuata in 20 anni (anzi, con maggiore correttezza: “oltre 20 anni”), e che questa costituisca una sorta di confine tra modalità operative aventi certe caratteristiche rispetto ad altre.
Il primo cenno, cronologicamente, a questa misura temporale (oltre venti anni ) si rinviene nell’art.… ... Leggi il resto

Alcune note attorno al turno ordinario di rotazione

L’istituto del turno ordinario di rotazione è abbastanza conosciuto, consistendo nella previsione di un periodo di tempo durante il quale, di norma (ma vi sono alcune situazioni che consentono di derogarne), il feretro collocato in fossa d’inumazione non è suscettibile di essere rimosso (tecnicamente: esumato), in modo da consentire il normale e fisiologico completamento dei processi trasformativi cadaverici, cioè quando possa ragionevolmente stimarsi che il corpo possa risultare tale da consentire la raccolta delle ossa e il loro collocamento in ossario comune, salvo che chi ne abbia titolo non intenda avvalersi della possibilità riconosciutagli dall’art.… ... Leggi il resto

Approfondire profondamente … il ritorno

All’incirca una ventina di mesi addietro, su queste portale era stato pubblicato un intervento titolato: “Approfondire profondamente”, nel quale si prendevano in considerazione le disposizioni degli artt. 72 e 73 (si tratta di due tipologie di destinazione ben diverse) D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., non senza qualche “collegamento” con il precedente art. 57, comma 5, in particolare riferendosi alla profondità delle fosse a sistema d’inumazione.
In quell’occasione, era stata – del tutto intenzionalmente – omessa un’indicazione, cioè il fatto che la regione Veneto (ma in sede locale, usano l’espressione: Regione del Veneto), era intervenuta con la D.G.R.… ... Leggi il resto

Il terreno del cimitero

Il Capo X del D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. è rubricato: “ Costruzione dei cimiteri. Piani cimiteriali. Disposizioni tecniche generali ed il suo art. 55, comma 1 prevede:
1. I progetti di ampliamento dei cimiteri esistenti e di costruzione dei nuovi devono essere preceduti da uno studio tecnico delle località, specialmente per quanto riguarda l’ubicazione, l’orografia, l’estensione dell’area e la natura fisico-chimica del terreno, la profondità e la direzione della falda idrica e devono essere deliberati dal consiglio comunale.... Leggi il resto

Esumare per tumulare

All’incirca 3-4 anni addietro è deceduta una persona, inumata nel cimitero del comune A, quale comune di residenza al momento del decesso.
La morte è stata dovuta ad una malattia, senza particolari caratteristiche: ciò per escludere il caso di morte per malattia infettiva-diffusiva considerata nell’apposito elenco pubblicato dal Ministero della salute, così come per escludere che il corpo fosse portatore di radioattività (in pratica, per escludere le fattispecie considerate all’art. 18 D.P.R. 10 settembre 1990, n.… ... Leggi il resto

Operazioni cimiteriali: lavoriamo sempre sul crinale di profili penalistici!

Il regolare ed ordinato espletamento dell’azione di polizia cimiteriale consiste (chiedo scusa per la brutalità empia del linguaggio) nel rimuovere, dignitosamente e con riguardo ai sentimenti di pietas, l’esternalità negativa rappresentata dai cadaveri e dai loro miasmi, così da provvedere a rotazione al fabbisogno di spazi per le nuove sepolture, secondo l’art. 58 del regolamento nazionale di polizia mortuaria.
Il fine ultimo della permanenza di un cadavere in cimitero è, infatti, la sua completa scheletrizzazione, affinché l’ossame, residuo e “prodotto” della decomposizione stessa possa esser raccolto nell’ossario comune (Art.… ... Leggi il resto

Quanto “valgono” le cattive consuetudini operative?

Talvolta, qui o là, si registrano prassi operative che è abbastanza difficile modificare, anche se si rilevi (quando lo si rilevi) che esse non sono particolarmente corrette, in particolare quando la loro consuetudine porti a considerarle come talmente d’uso da non richiedere aggiustamenti. Si è spesso argomentato che sia più agevole modificare una norma, che un’abitudine (specie se “cattiva abitudine”). Vi è stata una situazione, affrontata dalla Corte dei Conti, Sez. Giurisd. Reg. Toscana, 29 aprile 2020, n.… ... Leggi il resto

CoVid-19: esumazioni ed estumulazioni: quale procedura seguire?

Gli artt. 83 ed 88 del Regolamento Nazionale di Polizia Mortuaria – D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285 – richiedono l’assistenza del coordinatore sanitario (profilo, quest’ultimo abrogato dal D.Lgs n. 502/1993) quando si debba procedere ad esumazioni e ad estumulazioni straordinarie.
Ammettiamo, nemmeno tanto per assurdo, il disseppellimento, dopo pochi mesi di sepoltura, di un feretro CoVid-19 positivo.

La presenza di tale figura non è invece richiesta per le estumulazioni e le esumazioni ordinarie. Tuttavia, l’art.83, nel dettare il protocollo per l’esumazione straordinaria si limita a richiedere la presenza di personale sanitario, in funzione di vigilanza e supervisione, mentre l’art.… ... Leggi il resto

Inumazione temporanea?

Il TAR Campania, Napoli, Sez. I, 25 maggio 2020, n. 1970 (reperibile anche nella sezione SENTENZE per gli Abbonati PREMIUM) ha riguardato un contenzioso sollevato avverso la deliberazione comunale che determinava le tariffe di determinate operazioni cimiteriali, compresa l’inumazione e l’esumazione, eccependo alcuni ritenuti vizi, come la pretesa del pagamento anticipato (cioè, prima dell’esecuzione delle operazioni), ma anche contestandosi le modalità di determinazione della tariffa per una “inumazione perpetua” che avrebbe prescisso dai criteri di calcolo del canone concessorio per il suolo cimiteriale.… ... Leggi il resto

TAR Campania, Napoli, Sez. I, 25 maggio 2020, n. 1970

TAR Campania, Napoli, Sez. I, 25 maggio 2020, n. 1970

MASSIMA
TAR Campania, Napoli, Sez. I, 25 maggio 2020, n. 1970
Il Consiglio comunale ha competenza sulla “disciplina generale delle tariffe per la fruizione di beni e servizi”, mentre la disciplina di dettaglio spetta all’organo avente competenza residuale su tutti gli atti rientranti nelle funzioni degli organi di governo e non riservati dalla legge al Consiglio.
La previsione di corresponsione anticipata sia del costo dell’inumazione sia di quello successivo relativo all’esumazione, consentendo, ragionevolmente, la copertura di tutti i costi necessari per la gestione della salma già al momento della sepoltura, semplificando la procedura ed evitando l’aggravio del bilancio comunale dovuto alla “esumazione d’ufficio” conseguente all’eventuale mancato versamento della tariffa da parte dell’interessato al momento in cui fosse maturato il lasso temporale necessario.
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Corte dei Conti, Sez. Giurisd. Reg. Toscana, 29 aprile 2020, n. 98

Corte dei Conti, Sez. Giurisd. Reg. Toscana, 29 aprile 2020, n. 98

MASSIMA
Corte dei Conti, Sez. Giurisd. Reg. Toscana, 29 aprile 2020, n. 98
La Corte di Cassazione (v. per tutte ord. 20682/2018 – Cass. SU 301/2013), ha affermato che deve essere riconosciuta la giurisdizione del giudice amministrativo ogni qual volta una controversia riguardi il contenuto dell’atto concessorio e cioè i rapporti reciproci fra Amministrazione e concessionario, ponendo in discussione il rapporto stesso nel suo aspetto genetico e funzionale.
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Quesito pubblicato su ISF2019/4-c

Avrei bisogno di alcuni chiarimenti in merito alla scomparsa della tomba di mio nonno, senza nessun preavviso, da parte del Comune in cui insiste il cimitero. Ho provato più volte a contattare sia il Comune (sindaco compreso), sia gli operatori del cimitero, senza aver mai ricevuto risposte chiare. Come posso fare per risolvere tale situazione?
Risposta:
Di norma, tali questioni si risolvono, parlando con l’ufficio di polizia mortuaria (o cimiteri) del suo Comune, che dovrebbe spiegarle il motivo di ciò che è stato fatto.… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 20 dicembre 2018, n. 2693

TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 20 dicembre 2018, n. 2693

MASSIMA
TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 20 dicembre 2018, n. 2693

…. Qualora il Regolamento comunale di Polizia Mortuaria preveda che le operazioni di esumazione decorso il turno ordinario di rotazione decennale, debbano essere programmate nell’anno antecedente, qualora non risulti avvenuta la redazione e la pubblicazione dell’elenco con lo scadenziere delle concessioni dell’anno successivo, nonché all’esposizione sulle sepolture interessate dei cartelli di avviso, per lo stesso periodo di esposizione dell’elenco, vi è vizio nel procedimento, fermo restando che il comune può legittimamente procedere alle esumazioni ordinarie una volta decorso il decennio di legge, purchè nel rispetto della normativa comunale dettata specificamente al riguardo.… ... Leggi il resto