TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 25 novembre 2019, n. 5540

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 25 novembre 2019, n. 5540
MASSIMA
TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 25 novembre 2019, n. 5540
Se è vero che il diritto sul sepolcro è un diritto di natura reale assimilabile al diritto di superficie, suscettibile di possesso e di trasmissione sia inter vivos e mortis causa, nei confronti degli altri soggetti privati, è altrettanto vero che esso non preclude l’esercizio dei poteri autoritativi spettanti alla amministrazione concedente (con la precisazione che nel caso di emanazione di atti di revoca o di decadenza spetta la tutela prevista per le posizioni di interesse legittimo e che, in ogni caso, titolare del diritto reale, nonché della coesistente posizione di interesse legittimo nel caso di emanazione di atti autoritativi, è esclusivamente il concessionario, cui non può neppure essere assimilato né il richiedente la sub–concessione, in mancanza del formale provvedimento abilitativo, né chi abbia “acquistato” – solo apparentemente, in ragione della nullità del relativo contratto – il bene demaniale).
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Corte di Cassazione, Sez. VI civ., 14 novembre 2019, n. 29548 (ordinanza)

Corte di Cassazione, Sez. VI civ., 14 novembre 2019, n. 29548 (ordinanza)
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Corte di Cassazione, Sez. VI civ., 14 novembre 2019, n. 29548 (ordinnza)
Costituisce affermazione consolidata e risalente nel tempo quella secondo cui (Cass. n. 2475/1970) lo jus eligendi sepulchrum</i> rientra nella categoria dei diritti della personalità e, come tale, non può formare oggetto di trasferimento mortis causa. Nel caso in cui la electio non sia stata esercitata dal
defunto durante la sua vita, la scelta del luogo di sepoltura può essere fatta dai prossimi congiunti, senza alcun rigore di forme, con prevalenza dello ius coniugii, sullo ius sanguínis e di questo sullo ius successionis (conf.
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Consiglio di Stato, Sez. V, 24 ottobre 2019, n. 7267

Consiglio di Stato, Sez. V, 24 ottobre 2019, n. 7267
MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. V, 24 ottobre 2019, n. 7267
La Corte di Cassazione ha ritenuto la sussistenza della giurisdizione amministrativa sulla controversia concernenti i provvedimenti comunali in materia di riconoscimento della sussistenza di concessione cimiteriale, applicando l’istituto dell’immemoriale, quando previsto dal Regolamento comunale di polizia mortuaria.
NORME CORRELATE
Pubblicato il 24/10/2019
N. 07267/2019REG.PROV.COLL.
N. 10268/2015 REG.RIC.
N. 10342/2015 REG.RIC.
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TAR Campania, Napoli, Sez. V, 25 settembre 2019, n. 4562

TAR Campania, Napoli, Sez. V, 25 settembre 2019, n. 4562
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TAR Campania, Napoli, Sez. V, 25 settembre 2019, n. 4562
Nelle situazioni di incompetenza, carenza di proposta o parere obbligatorio, si versa nella situazione in cui il potere amministrativo non è stato ancora esercitato, sicché il giudice non può fare altro che rilevare, se assodato, il relativo vizio e assorbire tutte le altre censure, non potendo dettare le regole dell’azione amministrativa nei confronti di un organo che non ha ancora esercitato il suo munus.
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Consiglio di Stato, Sez. V, 19 settembre 2019, n. 6238

Consiglio di Stato, Sez. V, 19 settembre 2019, n. 6238
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Consiglio di Stato, Sez. V, 19 settembre 2019, n. 6238
[cfr. anche: Consiglio di Stato, Sez. V, 19 settembre 2019, n. 6239 ]
La delibera di giunta comunale che approva il regolamento avente ad oggetto le tariffe per i servizi cimiteriali è senza meno un atto di carattere generale perchè non ha “specifici destinatari” (prospettazione suggestiva), ma dispone, in via generale, per tutti i cittadini, non identificabili al momento della sua adozione, che beneficeranno dei servizi cimiteriali e funebri, le tariffe da corrispondere, con l’aggiunta del contributo annuo collegato alla disponibilità di manufatti cimiteriali (loculi, ipogei, fosse in campo comune, tombe a terra e così trattandosi non solo di soggetti collettivi, come le odierne appellanti, ma anche singoli individui).
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Concessioni cimiteriali perpetue: stanno modificandosi gli orientamenti della giurisprudenza?

Dopo che la giurisprudenza ordinaria, in primis quella di legittimità (Corte di Cassazione) per diverso tempo ha aderito all’impostazione per la quale le concessioni cimiteriali, specie quando aventi a proprio oggetto porzione di area cimiteriale, al fine della costruzione, da parte del soggetto concessionario, di un manufatto sepolcrale a sistema di tumulazione, ritenendo che con la concessione venisse a sorgere un diritto reale, assimilabile al diritto di superficie e, soprattutto, che esse, quando sorte prima dell’entrata in vigore del d.P.R.... Leggi il resto

Corte di Cassazione, Sez. II civ., 20 agosto 2019, n. 21489

Corte di Cassazione, Sez. II civ., 20 agosto 2019, n. 21489
MASSIMA
Corte di Cassazione, Sez. II civ., 20 agosto 2019, n. 21489
Nel sepolcro ereditario lo ius sepulchri si trasmette nei modi ordinari, per atto inter vivos o mortis causa, come qualsiasi altro diritto, dall’originario titolare anche a persone non facenti parte della famiglia, mentre nel sepolcro gentilizio o familiare – tale dovendosi presumere il sepolcro, in caso di dubbio – lo ius sepulchri è attribuito, in base alla volontà del fondatore, in stretto riferimento alla cerchia dei familiari destinatari del sepolcro stesso, acquistandosi dal singolo iure proprio sin dalla nascita, per il solo fatto di trovarsi col fondatore nel rapporto previsto dall’atto di fondazione o dalle regole consuetudinarie, iure sanguinis e non iure successionis, e determinando una particolare forma di comunione fra contitolari, caratterizzata da intrasmissibilità del diritto, per atto tra vivi o mortis causa, imprescrittibilità e irrinunciabilità.
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TAR Lombardia, Brescia, Sez. I, 9 agosto 2019, n. 737

TAR Lombardia, Brescia, Sez. I, 9 agosto 2019, n. 737
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TAR Lombardia, Brescia, Sez. I, 9 agosto 2019, n. 737
Qualora le norme regolamentari locali prevedano canoni periodici a titolo di manutenzione dei sepolcri, anche distinguendo per tipologie di sepolcri, non sussiste risulta vizio di indeterminatezza, quando tali norme mirino a disciplinare gli oneri generali di manutenzione e gestione cimiteriale, stabilendo un contributo a carico di coloro che abbiano in concessione una tomba di famiglia all’interno del cimitero, che, pertanto, si pone come disciplina specifica e derogatoria rispetto a precedenti disposizioni regolamentari, le quali trovano applicazione alle restanti sepolture.
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Anche le cappelle funerarie delle Confraternite sono assoggettate alla TARSU.

Sull’assoggettamento alla TARSU (e successive Tariffe rispondenti alla medesima funzione) delle cappelle funerarie delle Confraternite, vi sono stati numerosi contenziosi, ma anche comportamenti inerziali da parte dei soggetti impositori, originati da una sorta di metus reverentialis trattandosi generalmente di enti ecclesiastici (quando aventi ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica agli effetti civili, dato che senza di ciò non disporrebbero della capacità di contrarre con la P.A. e, quindi, di ottenere in uso aree nel cimitero ai fini della costruzione di manufatti sepolcrali a sistema di tumulazione).… ... Leggi il resto

Tribunale Pesaro, Sez. I, 17 luglio 2019, n. 2433

Tribunale Pesaro, Sez. I, 17 luglio 2019, n. 2433

MASSIMA
Tribunale Pesaro, Sez. I, 17 luglio 2019, n. 2433

La titolarità del diritto, primario, di sepolcro comporta altresì la responsabilità per danno da cosa in custodia, che va riconosciuta sussistente in capo ai concessionari e/o loro aventi titolo, anche se vi siano stati plurimi subentri, in solido con il comune quale proprietario/custode del cimitero.

NORME CORRELATE

Art. 63 d.P.R. 10/9/1990, n. 285

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Consiglio di Stato, Sez. V, 29 maggio 2019, n. 3596

Consiglio di Stato, Sez. V, 29 maggio 2019, n. 3596

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Consiglio di Stato, Sez. V, 29 maggio 2019, n. 3596

Non sussiste inadempienza da parte del comune concedente un’area cimiteriale ai fini della costruzione, da parte del concessionario (art. 90 d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285), qualora, verificandosi infiltrazioni idriche, con allagamento dell’area, quando risulti che il concessionario non abbia rispettato obblighi costruttivi, in considerazione del fatto che la stessa si trova all’interno del cimitero cittadino e che, quindi, ne risulta, di fatto, provata l’idoneità.… ... Leggi il resto

Non è sufficiente il decesso del concessionario perché vi sia subentro da parte di ulteriori aventi titolo.

Spesso l’istituto del c.d. subentro nella titolarità delle concessioni cimiteriali è adeguatamente regolato dal Regolamento comunale di Polizia Mortuaria, per non dire che, in numerosi casi, neppure viene preso in considerazione. La fattispecie che fa operare un tale istituto è, come comprensibile, quella del decesso del concessionario, fondatore del sepolcro, e gli effetti che si determinano quando ciò avvenga. Effetti diversi a seconda della natura del sepolcro, cioè se si sia in presenza di sepolcro familiare (o, gentilizio, termine che nel contesto ne è sinonimo), natura presupposta salva espressa volontà del fondatore del sepolcro risultante dall’atto di concessione, oppure di avvenuta trasformazione a seguito dell’esaurimento delle persone appartenenti alla famiglia (non senza appellarsi alla pronuncia della Cass.… ... Leggi il resto

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 9 maggio 2019, n. 2482

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 9 maggio 2019, n. 2482

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TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 9 maggio 2019, n. 2482

Il diritto spettante al titolare di concessione cimiteriale ad essere tumulato nel sepolcro si atteggia come un diritto reale nei confronti dei terzi con la conseguenza che nei rapporti interprivati, la protezione della situazione giuridica è piena, assumendo la fisionomia tipica dei diritti reali assoluti di godimento, garantendo al concessionario ampi poteri di godimento del bene.… ... Leggi il resto

TAR Lazio, Roma, Sez. II-ter, 7 maggio 2019, n. 5733

TAR Lazio, Roma, Sez. II-ter, 7 maggio 2019, n. 5733

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TAR Lazio, Roma, Sez. II-ter, 7 maggio 2019, n. 5733

Non sussiste la giurisdizione amministrativa, bensì quella della A.G.O., sulla controversia avente il petitum sostanziale dell’accertmento della sussistenza del diritto ad essere accolto in un dato sepolcro, ossia la titolarità dello ius sepulchri.
L’eccezione circa la sussistenza o meno della giurisdizione amministrativa è suscettibile di positiva definizione in forza di un iter argomentativo che richiede una preliminare disamina della giurisprudenza elaborata dalla Suprema Corte (e radicatasi al punto di poter essere considerata, da tempo, diritto vivente) in ordine alla distinzione tra sepolcro ereditario e sepolcro familiare, ed, a tal riguardo, torna del tutto opportuno riportare testualmente Cass.civ.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 7 maggio 2019, n. 2934

Consiglio di Stato, Sez. V, 7 maggio 2019, n. 2934

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Consiglio di Stato, Sez. V, 7 maggio 2019, n. 2934

Lo ius sepulchri, ossia il diritto, spettante al titolare di concessione cimiteriale, ad essere tumulato nel sepolcro, garantisce al concessionario ampi poteri di godimento del bene e si atteggia come un diritto reale nei confronti dei terzi. Ciò significa che, nei rapporti intraprivati, la protezione della situazione giuridica è piena, assumendo la fisionomia tipica dei diritti reali assoluti di godimento.… ... Leggi il resto

Corte di Cassazione, Sez. V Civ., 3 maggio 2019, n. 11679 (ordinanza)

Corte di Cassazione, Sez. V Civ., 3 maggio 2019, n. 11679 (ordinanza)

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Corte di Cassazione, Sez. V Civ., 3 maggio 2019, n. 11679 (ordinanza)

Non è esentato dall’imposizione TARSU l’immobile costituito da un’area cimiteriale in concessione gestita da un ente ecclesiastico, atteso il conferimento dei rifiuti che lo stesso produce (cd. rifiuti cimiteriali), classificati tra quelli urbani o ad essi assimilati, né può sostenersi l’equiparazione di un tale cespite con gli edifici di culto, in quanto questi ultimi sono incapaci, per definizione, di produrre rifiuti, rilevandosi come l’imposizione TARSU abbia riguardo ai rifiuti provenienti dalla più vasta area cimiteriale al cui interno insistono le cappelle funerarie a loro volta contenenti i singoli loculi; vale a dire, da una zona di produzione certamente riferibile alla Arciconfraternita e non ai singoli confratelli.… ... Leggi il resto