Come provvedere al trasporto salme? Tecniche a confronto

Il DPR n.285/90 prevede la possibilità per un defunto di essere trasportato prima che sia trascorso il periodo di osservazione, con le misure cautelative stabilite dall’articolo 17 e ad esclusione dei morti per malattie infettive (il morbo infettivo-diffusivo, quindi deve essere escluso a priori per poter autorizzare il trasporto a cassa aperta), previa autorizzazione del comune di decesso (tranne nei casi di morte sulla pubblica via e di feti, di cui al paragrafo 5.2 della circ.… ... Leggi il resto

Regione Lombardia: commenti e postille sul trasporto di cadaveri

Le norme di riferimento per questo breve studio sono:

Art. 6 Legge Regionale 18 novembre 2003 n. 22, ora confluita nel Testo Unico delle Leggi in materia di Sanità (L.R. 30 dicembre 2009 n.33), Artt. 34, 35 e 36 del regolamento Regionale n. 6 del 9 novembre 2004 approvato il 27 ottobre 2004, così come modificato dal Regolamento Regionale n. 1/2007
in Lombardia viene sostanzialmente mantenuto l’assetto, assieme al circuito informativo, delineato dalla legislazione statale in ordine alle diverse autorizzazioni in campo funebre e cimiteriale.… ... Leggi il resto

Trasporto salma in Emilia-Romagna: una procedura ancora in rodaggio?

Qualche tempo fa, durante una sessione del corso per operatori funebri a Modena, con risultati molto proficui sia per l’alto livello della docenza, sia per l’interesse dimostrato dagli allievi è emerso un ragionevolissimo dubbio sul flusso informativo da attivare per rendere possibile il trasporto salma a casa aperta ai sensi dell’Art. 10 Legge regionale emiliano romagnola n.19/2004. Sintetizziamo, in nuce, la faccenda:Diverse imprese modenesi (anche piuttosto strutturate, quindi con ampia disponibilità di uomini e mezzi) per trasportare “a cassa aperta” la salma dal luogo di morte alla volta del servizio mortuario ospedaliero/deposito d’osservazione preferiscono ricorrere ancora alla vecchia procedura ex Artt.… ... Leggi il resto

Recupero salme incidentate: protocolli operativi

Sebbene l’opera dei necrofori debba essere principalmente rivolta a rilevare la salma dal luogo in cui si è verificato il decesso, così da trasportarla al più vicino deposito d’osservazione o presso l’istituto di medicina legale, essi stessi, in quanto operatori professionisti, debbono aver coscienza di preservare tutti gli elementi che si trovano sul luogo del crimine, non adulterando eventuali prove a causa di una condotta superficiale ed inadeguata.

80148 71788 medium I necrofori, addetti al recupero salme, se distraggono gli organi di polizia giudiziaria dalla loro funzione primaria, chiedendo loro di aiutarli, e non si dimostrano in grado di saper agire in modo autonomo, potrebbero interrompere o ritardare la raccolta di materiale probatorio importante per gli inquirenti.… ... Leggi il resto

Trasporto di cadavere con feretro aperto???

Cara Redazione,

sono l’addetto al servizio di custodia in un cimitero della regione Campania.

Giorni addietro in occasione di un funerale l’impresa incaricata si presenta dinnanzi al cancello del cimitero per consegnarmi, con tutta la documentazione un feretro da tumulare in loculo dato all’uopo in concessione.

Sin qui tutto normale e secondo consolidata prassi, ma con grande sconcerto ho scoperto che la bara era aperta, mancavano i sigilli e siprattutto il cofano di zinco non era stato preventivamente saldato.… ... Leggi il resto

Trasporto salma: chi firma l’autorizzazione?

Cara Redazione,

 

sono il titolare di un’impresa funebre. La sera di Natale sono stato convocato per un “recupero salma” da abitazione inadatta a fungere da deposito d’osservazione.

Nella mia regione non è stata introdotta la differenza funzionale tra le fattispecie medico-legali di “salma” e “cadavere” e, pertanto vale solo in DPR n.285/1990.

Nel caso sopra esposto chi autorizza il trasporto, nell’impossibilità di coinvolgere gli uffici comunali?

 

Lettera Firmata

 

 

RISPOSTA: Ai sensi del combinato disposto tra gli Artt.… ... Leggi il resto

Il trasporto necroscopico e “a cassa aperta”. Antologia di www.Funerali.org

Vi proponiamo una serie di links per costruirVi, in modo autonomo, una Vostra personale raccolta di testi e quesiti riguardanti i trasporti mortuari a “cassa aperta”, la loro tipologia e la relativa onerosità.

 

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Nel DDL attività funerarie si amplia la nozione di trasporto di salma

Proseguiamo con l’analisi di alcuni articoli di interesse per i nostri lettori del DDL "Disciplina delle attività nel settore funerario e norme in materia di dispersione e conservazione delle ceneri", nella versione TESTO UNIFICATO PROPOSTO DAL RELATORE PER I DISEGNI DI LEGGE NN. 56, 511 E 95, e precisamente oggi analizziamo l’articolo 5:

Articolo 5 (Sostituzione dell’articolo 339 del testo unico delle leggi sanitarie)

1. L’articolo 339 del testo unico delle leggi sanitarie, di cui al regio decreto 27 luglio 1934, n.… ... Leggi il resto

Primissimi dubbi sul Regolamento Regione Marche D.G.R. N. 648 DEL 8 MAGGIO 2008

Leggendo il nuovo regolamento marchigiano di polizia mortuaria mi sono sorti questi dubbi amletici:

Art. 2 comma 5 lettera f): la formulazione della norma in parola non è forse una ripetizione dell’Art. 80 comma3 DPR 285/1990?

Art. 2 comma 7: il DPR 285/90 e l’Art. 337 Regio decreto n.1265/1934 sembrano chiedere come elemento distinti vo di un cimitero almeno un campo di terra per le inumazione (anche per gli indecomposti ex Paragrafo 10 Circ.Min. n.24/1993 ed Art 58 comma 2 DPR 285/1990), in forza del nuovo regolamento regionale questo limite decade, così si potremmero avere campisanti a solo sistema di tumulazione.… ... Leggi il resto

Il trasporto necroscopico e quello a “cassa aperta” debbono esser sanati ex post con decreto del comune?

Premessa: il cosiddetto trasporto necroscopico, conosciuto nella vulgata necroforese anche con la formula di “raccolta salme incidentate” o di 1“recupero salma” è un trasporto mortuario che differisce da quello funebre in occasione del funerale vero e proprio per queste ragioni. Sotto al profilo semantico il trasporto necroscopico si configur, quindi, come una rimozione.

  • avviene durante il periodo d’osservazione (Art. 17 DPR 285/1990)
  • è disposto d’ufficio dalla pubblica autorità in base a requisiti di necessità ed urgenza improcrastinabili per tutelare la salute comune e l’ordine pubblico.
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IL fattore RISCHIO nei servizi necroscopici

pmTraggo da un rapporto stilato dall’ASL CITTÀ DI MILANO EX USSL 38 (referente Signora Susanna Cantoni) risalente al 1996 alcune considerazioni sul profilo di rischio insito nell’azione di polizia mortuaria. Con questo testo mi concentrerò particolarmente sui pericoli che corre quotidianamente chi lavora nei servizi necroscopici (ed anche funebri Anni addiertro, infatti, comune era la tendenza a sovraporre, anche semanticamente, questi due ambiti).

Premessa: il termine polizia mortuaria ha ormai diverse accezioni: alcuni commentatori, preferendo ormai articolare la materia funeraria su tre livelli:

 

1.... Leggi il resto

IL medico necroscopo in Lombardia (Parte II)

[…] Abbiamo sintetizzato le informazioni, in uno specchietto che comma per comma analizza i disposti normativi dell’Art. 40 reg. Reg. 9 novembre 2004 n.6. Le definizioni non sono nostri capricci lessicali, ma sono state fedelmente tratte dai sacri testi legislativi emanati dalla regione Lombardia, quindi hanno una validità ed una legittimità di molto superiore, possono esser imparati quasi a memoria poiché sono assolutamente esatte e rappresentano la volontà del legislatore.

 

Nota bene: come chiarito dal paragrafo 2 della stessa Circolare regionale n.… ... Leggi il resto

Il medico necroscopo in Lombardia (Parte I)

Oggetto di questo breve saggio (suddiviso per ragioni di spazio in due macroaree tematiche) sono l’ iterazione e possibili conflitti tra la normativa Body in Parlorlombarda (Legge Regionale 18 novembre 2003 n. 22; regolamento 9 novembre 2004 così come modificato dal Regolamento Regionale 6 febbraio 2007 n.1) ed il DPR 10 settembre 1990 n. 285.

Premessa: Il certificato necroscopico, così come previsto dall’art. 74, c. 2, del DPR 3/11/2000 N. 396 e dall’art. 4 del DPR 285/1990, non risulta ad oggi essere stato eliminato nemmeno dalle più recenti riforme regionali in tema di servizi necroscopici, funebri e cimiteriali.… ... Leggi il resto

Onerosità dei servizi necroscopici di custodia salme presso l’obitorio/deposito d’osservazione

Cara Redazione,

w11la circolare del Ministero della sanità n. 24 del 24 giugno 1993, al punto 5, 1, prevede che il comune debba essere dotato di un obitorio o comunque debba identificare un locale atto al deposito per osservazione. In questo caso il servizio è gratuito da parte del Comune nei confronti della famiglia, ma io intendo che è a titolo oneroso per l’agenzia che ha effettuato il recupero e quindi il comune deve pagare l’agenzia.... Leggi il resto

Se il medico curante litiga con il necroscopo

Cara Redazione,


Sabato scorso ho chiamato il medico curante di una persona deceduta per farmi redigere il certificato di morte.

P5280081Lui si e’ opposto dicendomi che dalle ore 20 del venerdì alle ore 8 del lunedì non sarebbe stato reperibile, così di conseguenza mi sarei dovuto rivolgere alla guardia medica.
Ho controbattuto dicendogli che la guardia medica può solo constatare il decesso ma non può firmarmi la scheda ISTAT. Magari e’ il necroscopo che in assenza del medico di famiglia redige l’atto.
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Il trasporto necroscopico

fran 7348675 32370[1]ln caso di autorizzazione della Procura della Repubblica al trasporto della salma di persona, deceduta in seguito a reato, all’obitorio di altro comune (nel quale ha sede anche il Tribunale) chi paga gli oneri del trasporto, effettuato da una impresa di onoranze funebri individuata (per iscritto) dalla locale stazione dei carabinieri?
I carabinieri?
I familiari?
l’ impresa di onoranze funebri
?

Premessa:

I trasporti necroscopici constano in:

1) Raccolta di salme a seguito di incidenti sulla pubblica via, abbandonate, di cui si debba effettuare il riconoscimento, ecc.… ... Leggi il resto