La pratica funeraria della cremazione e le persone non aventi cittadinanza italiana (stranieri) – 2/2

Da questi due esempi (riportati nella 1^ parte) si può notare come nel primo caso (commorienza) vi sia una scelta per un rinvio alla legge che regola il rapporto, non a quello della legge nazionale, mentre nel secondo caso (capacità di agire) vi è il rinvio alla legge nazionale della persona, pur se con alcune salvaguardie.

Per “legge nazionale” si intende la legge dello Stato di cui la persona ha la cittadinanza, mentre, quando si dice “Stato” ci si riferisce ad entità che hanno personalità di diritto internazionale e che, generalmente (ma vi sono, come spesso accade, plurime eccezioni …), esercitano la sovranità su di un territorio e su di una popolazione.… ... Leggi il resto

La pratica funeraria della cremazione e le persone non aventi cittadinanza italiana (stranieri) – 1/2

L’art. 1 L. 30 marzo 2001, n. 130 prevede, come largamente noto, che essa “disciplini la pratica funeraria della cremazione, nonché, nel rispetto della volontà del defunto, la dispersione delle ceneri”.
In modo sostanzialmente analogo, anche prima di tale legge l’art. 79, comma 1 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. richiama la “volontà testamentaria del defunto ..” e, in sua mancanza, “la volontà deve essere manifestata ….”, “volontà” ripresa poi anche al comma 2 (mentre il T.U.LL.SS.,… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. VII, 14 dicembre 2022, n. 10973

Consiglio di Stato, Sez. VII, 14 dicmbre 2022, n. 10973

Pubblicato il 14/12/2022
N. 10973/2022REG.PROV.COLL.
N. 09248/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Settima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 9248 del 2020, proposto da < omissis > S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Angela Maria Lorena Cordaro, Paolo Piva, con domicilio eletto presso lo studio Angela Maria Lorena Cordaro in Roma, viale Bruno Buozzi, 53/A;
contro
Comune di Padova, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Marina Lotto, Vincenzo Mizzoni, Giovanni Corbyons, Paolo Bernardi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Giovanni Corbyons in Roma, via Cicerone 44;
nei confronti
Alessandra Calore, non costituito in giudizio;
per la riforma della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto (Sezione Seconda) n.… ... Leggi il resto

Nuovo Regolamento Regionale Lombardo: profili di illegittimità latenti?

Nel nuovo Reg. Reg. Lombardia alla pratica funebre della cremazione, e alle destinazioni delle ceneri sono dedicati gli artt. 12, 13 e 14, con una disposizione loro comune, l’art. 15, che prevede l’utilizzo di modulistica regionale, per rendere più fluidi e veloci, nonchè omogenei i flussi informativi nel circuito della polizia mortuaria.
Pregevole è, poi, l’intento di informatizzare tutti questi necessari passaggi amministrativi e medico-legali.
Ora, in particolare il controverso istituto dell’affido ceneri (sempre più problematico!)… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2021/Spec-u

Riporto il caso di una signora con affido delle ceneri del marito che, tutte le volte che esce di casa per più giorni, porta l’urna con sé. È, quindi, fuorilegge?
Risposta
L’affidamento dell’urna cineraria non si esaurisce nella consegna alla persona, ma comporta anche che la persona conservi e custodisca l’urna presso di sé (nel luogo in cui abita), richiamando il già citato art. 343 TU.LL.SS. Ogni “movimentazione” dell’urna cineraria, in luogo diverso da quello indicato nell’atto di affidamento, dovrebbe essere supportato da autorizzazione al trasporto indicante anche un diverso luogo di conservazione (che dovrebbe rispondere ai requisiti per la conservazione di cui sopra).… ... Leggi il resto

Nuove famiglie: i problemi odierni per la polizia mortuaria post L. “c.d. Cirinnà n. 76/2016” – Parte 1/2

Rispetto alla possibile estensione della locuzione “familiare avente diritto” al convivente, è necessario procedere preliminarmente all’analisi dei casi nei quali la Corte di Cassazione e la Corte Costituzionale giungano all’equiparazione della famiglia di fatto alla famiglia fondata sul matrimonio, considerando in particolare le argomentazioni poste alla base delle principali pronunce che hanno assimilato le due diverse situazioni giuridiche soggettive.

Con la sentenza n. 404 del 1988 la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 6, primo comma, della legge n.… ... Leggi il resto

Rigetto di istanza per affido ceneri: quale Giudice adire? – 1/2

Questo articolo è parte 3 di 7 nella serie affido urna cineraria

NdR: attenti bene allo sviluppo temporale dei fatti, elencati in questo svolgimento di un processo: si tratta, infatti, di eventi tutti antecedenti alla L. n. 76/2016 (c.d. Legge “Cirinnà”) che, se non altro, ha avuto il merito, dopo innumerevoli e falliti tentativi, di regolamentare ambiti del reale vissuto, quali relazioni morali ed affettive, diverse dal matrimonio citato in Costituzione, prima abbandonate al far west dell’abuso e del sopruso dettati entrambi dall’emergenza del caso per caso, senza una precisa linea guida omogenea ed egualitaria.... Leggi il resto

Due parole semplici (e cattive!) sulle Leggi Regionali

Solo alcune constatazioni “ab ovo“: in quasi tutte le Regioni sono state promulgate, recentemente, anche svariate Leggi Regionali, molte delle quali presentano elementi censurabili (di assai forte problematicità!), rendendo, così, difficile la loro concreta implementazione e complesso il panorama, in uno scenario di governance del fenomeno funerario italiano (dis)-articolato su varie e farraginose stratificazioni localistiche, dove alta potrebbe esser la conflittualità, all’interno delle stesse istituzioni.
Ma la polizia mortuaria per la [cattiva] politica non rappresenta un’urgenza, quindi non se ne parla mai, ecco forse l’unica vera ragione perché non sia esplosa tutte le contraddizioni di questa aberrante teoria dei servizi funerari campanilisticamente organizzati in senso periferico, o … “dal basso”, come si suole dire in perfetto politichese.… ... Leggi il resto

Legge sulla cremazione: modifiche introdotte e modifiche subite

Alcune premesse
Allorquando si considera la L. 30 marzo 2001, n. 130, una delle innovazioni di maggiore pregio è quella di avere dato legittimazione all’istituto della dispersione delle ceneri, nonché di avere ammesso la possibilità di affidamento ai familiari dell’urna cineraria, ma vi sono state anche altre disposizioni, così come non può trascurarsi che alcune delle disposizioni della stessa legge siano state oggetto di implicita abrogazione.
Di seguito affronteremo alcuni di questi aspetti, anche senza pretese di essere del tutto esaustivi.… ... Leggi il resto

Quali sanzioni, qualora ve ne siano, per il caso di “auto-affidamento” di urna cineraria?

Si prenda il caso di persona coniugata (o interessata ad istituto giuridico assimilabile, negli effetti), che rimanga in stato di vedovanza, provvedendo a dichiarare la propria volontà alla cremazione del coniuge defunto, tanto più che questi, in vita, aveva in plurime occasioni manifestata una volontà in questo senso.
Contestualmente, richiede (ed ottiene) la concessione di nicchia cineraria, per collocarvi l’urna cineraria contenente le ceneri del coniuge defunto, magari considerando che il Regolamento comunale di polizia mortuaria, nonché l’atto di concessione della nicchia cineraria consentono l’accoglimento di 2 urne cinerarie (anche se non è da escludere che lo spazio fisico del “vano” sia di ampiezza sufficiente ad accoglierne altra/e), cosa che può tornare utile, quando, in momento successivo, anche il coniuge superstite venga a decedere, ottenendo così un “ricongiungimento” della coppia coniugale (o altro istituto assibilabile, negli effetti).… ... Leggi il resto

Atti di disposizione sul post mortem e coppie di fatto, ante Legge “Cirinnà”: orientamenti giurisprudenziali in itinere

Segnalo un pregevole intervento del Dr. Pietro Cucumile, a commento di una pronuncia, in qualche modo “epocale” e futuristica, pubblicato sulle pagine web del sito “La posta del Sindaco”. Eccone alcuni stralci rielaborati, alla luce delle più recenti novelle legislative.

A volte, infatti, è la giurisprudenza, nel dirimere casi concreti, ad anticipare o, comunque, orientare certe future (o…tardive???) scelte del Legislatore, percependo gli umori e le aspettative del corpo sociale sui cosiddetti diritti sociali e civili di cui all’art.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2020/4-b

Il signor X muore nel Comune pugliese di … nel 2019 e la moglie, residente sempre in Puglia, richiede la cremazione della salma, autorizzandone l’affidamento delle ceneri al figlio, perché vengano custodite presso la sua abitazione in Toscana. Ora il figlio, in accordo con la madre, chiede che le ceneri vengano trasferite e custodite presso l’abitazione della madre, in Puglia.
La L.R. Toscana 66/2013, all’art. 1, comma 7 prevede che qualora si rinunci all’affidamento si debbano applicare le disposizioni di cui all’art.… ... Leggi il resto

TAR Veneto, Sez. II, 4 febbraio 2020, n. 128

TAR Veneto, Sez. II, 4 febbraio 2020, n. 128

MASSIMA
TAR Veneto, Sez. II, 4 febbraio 2020, n. 128
In presenza di una decisione pregiudiziale emessa dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea, il giudice nazionale è tenuto a tenerne conto, stante il suo carattere vincolante. L’eventuale rifiuto, da parte di una giurisdizione nazionale, di adeguamento ad una sentenza della Corte, può implicare l’apertura di una procedura di infrazione e la presentazione da parte della Commissione del ricorso di inadempimento di cui all’art.
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Quesito pubblicato su ISF2018/3-b

All’ufficio di stato civile di un Comune calabrese è pervenuta la richiesta di conservare le ceneri presso la casa della sorella della defunta.
La cremazione è avvenuta in un altro Comune, che ha autorizzato anche il trasporto ed ha istituto il registro presso l’ufficio dello stato civile con l’annotazione: “le ceneri attualmente sono locate al domicilio del richiedente”.
Poiché la Regione Calabria non dispone di legge specifica sulla destinazione delle ceneri, si chiede se queste possano essere legalmente custodite presso il domicilio della richiedente anziché al cimitero e, nel caso questo dubbio sia fondato, se è necessario revocare la comunicazione e disporre che le ceneri siano portate al cimitero.… ... Leggi il resto